Maugham: c'è una primadonna che recitando esce il esa dalla vita

Maugham: c'è una primadonna che recitando esce il esa dalla vita Maugham: c'è una primadonna che recitando esce il esa dalla vita RECENSIONE M.isolino D'Amico DOPO essersi fallo un nome con il teatro ed essere arriva�to ad avere anche quattro lavori in cartellone conlemporaneamenle nella soia Londra, Somersel Maugham abbandonò gradualmente l'abitudine di scrive�re commedie per dedicarsi alla narrativa, che considerava la sua vera vocazione. Aveva dato l'addio definilivo al palcoscenico quando nel 1936 saldò gualche vecchio conto con un lucido, spassionalo rilrallo di grande diva inglese e nello stesso tempo di donna adulte�ra per oziosità, che può far pensare a due grandi anlecedemi. «La mu�sa tragica» di Henry James, e l'allora recenle «Una manciata di polvere) di Evelyn Waugh. Il pri�mo contiene probabilmente la più acuta analisi moderna della psico�logia di una donna naia con la vocazione dell'attrice; il secondo spiega in modo perfeltamente con�vincente come una signora al cen�tro di una vita familiare perfolia possa impegolarsi nel rapporto ille�cito con una persona mediocre, du lei freddamente catalogata come tale, fino a conseguenze relativa�mente disastrose per altri, seppure non per lei. Naturalmente Mau�gham non è all'altezza ili questi due capolavori, ma è intelligente. maligno, spiritoso e plausibile quanto ba�sta per non farli rim�piangere, senza conla�re il valore della sua testimonianza sullo scomparso mondo del frivolo teatro salottie�ro brilannico ira le due guerre. Julia Lambert, dunque, è la tipica primadonna di allora, forse non bellissima ma di portamento squisito, lunghe gambe e grande charme, s xisaia con un atxore-genliluomo di scarso talento ma dai modi impeccabili e dalle preziose doli di capocomico. Anche grazie a questo Michael che non le ha fatto mai sbagliare un passo, Julia ha RECENM.isD'A avuto una fulgida carriera, alla quale ha sacrificalo la vita privata. Con Michael ha un figlio, affidalo a Eton con lo scopo di fare un gentiluomo anche di lui; e come sfogo sentimentale, unica alterna�tiva al marito affidabile ma noioso e poco portalo all'eros, ha da vent'anni, corteggiatore ulficiale, un aristocratico anzianotto che si IONE ino ico e contentalo di adorar�la platonicamente. Co�stui e una ricca lesbi�ca che ha investilo de�naro nella ditta sono i soli amici intimi di Julia, fino al giomo in cui senza sapere nem�meno lei perché ella si lascia ixiitare a letto da un inlraprendente giovane spiantalo cho si e temporaneamente occupato del�la contabilità della compagnia. Cre�dendo di poter interrompere la relazione in ciualsiasi momento, Julia coccola il suo Tom, lo aiuta finanziariamente e mondanamen�te, convince il marito a affittargli un appartamentino, gli fa fare amicizia col proprio rampollo, e insomma gli lascia occupare sem�pre più spazio, salvo accorgersi, quando, seccala da corte gafìes del giovane, che e snob, egoista e privo di tallo, decide di sbarazzarsene, di soffrire irop|x), di essere troppo legala a questa creatura che peral�tro a questo punto disprezza lan�che la Branda Last di Waugh trova�va difficile rinunciare all'impre�sentabile Beaver, perché jm-t quan�to orrìbile, lo sentiva come «suo»). Uà ultimo pero Julia si fa forza e rimette ordine nella propria esi�stenza, non senza mangiare freddo il piatto di squisiti' vendette. Que�sto le riesce perché, come Mau�gham spiega benissimo e come risulta chiaro al saggio figlio Roger Julia non vive, ma recita; recita impeccabilmente anche nella vita, perche questa è la sua natura. Certo, anche Julia può appellarsi come le persone normali, ma a differenza di loro ella esce a vele spiegaieda tutte le situazioni spia( evoli, perche può sempre altingere dal suo repertorio la reazione giusta; lacrimi', commozione, paro�le nobili e convincenti. Il suo laiento consisti' precisamente nel calarsi senza sforzo nel momento e lasciarsene colorare, (ier poi uscir�ne fondamentalmente illesa. Nel�l'unico episodio in cui. afflitta da qualcosa di simile a un dolore autentico (ha lasciato Tom e non sopporta l'idea), Julia decide di trasportare i suoi veri sentimenti nel teatro (ha una grande scena di separazioni' in una commedia, e no approfitia per sfogarvisi), finisce per recitare malissimo Senza cotioscerne le ragioni, il buon Michael se ne accorge, si preoccupa e inter�viene per rimetterla artisticamen�te in carreggiata; e quello che fa beni; all'atlnri' guarisce la donna, che d'ora in avanti baderà a bene a non smettere di recitari' mai più «LA DlVAfJULlA»; SPOSATA CON UN ATTORE DI SCARSO TALENTO, HA UN FIGLIO SAGGIO, UN CORTEGGIATORE PLATONICO, UN AMANTE SNOB, EGOISTA, PRIVO DI TATTO Una figura che può far pensare a due grandi antecedenti, «La musa tragica» di Henry James, e «Una manciata di polvere» di Waugh Somerset Maugham, autore de «La diva Julia»: il romanzo, ritratto di un'attrice, è una testimonianza sul mondo del teatro salottiero britannico tra le due guerre Somerset Maugham La diva Julia frad. franco Salvatorelli. Adelphi. pp 276. L 28 000 ROMANZO

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