LA PRIMA VOLTA DEL PAPA

LA PRIMA VOLTA DEL PAPA UN'lNTERVISTA-UTIGIODI85ANNIFA LA PRIMA VOLTA DEL PAPA Domenico Del Rio MA chi, per primo, intervistò un Papa!' Chi, tome scrive con elegante eloquio Indro Montanelli, «eccep�al secolare rifiuto dei Papi a concedere interviste»'' Montanelli rivendita a sé tale primogenitura, in concorrenza con Alberto (Cavallari, tome risulta dalla concentrazione the della questione ha fatto Pierluigi Battista nel suo "Parolaio» sulla Stampa di lunedi storso. La verità (parziale), cronologia alla mano, darebbe ragione a Montanelli che, nel 1959, intervistò Papa Giovanni, mentre l'intervista di Cavallari a Paolo VI, successore di Roncalli, nessuno potrebbe negare the, jicr forza di tempo, sia posteriore. Avvenne, infatti, nel 1965. La verità vera (che è sempre nostro dovere stabilire) dite tuttavia che, tra i due intervistanti, un ter/o gode di tale primazia. Chi, dunque, «eccepì»? Fu Louis Latapic, giornalista del quotidiano parigino Uberli. Intervistò, in piena prima guerra mondiale, Papa Benedetto XV L'incontro, nello studio papale, avvenne il 12 giugno 1915. L'intervista fu pubblicata il 21 giugno. Se è lecito fare una citazione personale, potrei dire the di questa vicenda ho scritto sulla Stampa il 24 aprile 1995 e che l'ho ripresa poi in un mio libro, i Gesuiti e l'Italia, (ed. Corbactio), a pag. 356. Si trattò di una vera intervista, con domande e rU|)Uste. Il Papa lu s.ipt-v.i, anzi si accordò con Latapic per una «revisione» del testo, prima della pubblicazione. Il guaio fu che poi il giornalista non si affidò affatto alla revisione papale e ne nacque una polemica. Di singolare c'è che l'intervista è quasi un litigio tta i due. Si parla della guerra. Il giornalista vorrebbe l'appoggio del Papa per la Francia che è contro gli imperi centrali: vorrebbe dal pontefice la condanna dei «delitti» commessi dai tedeschi. Benedetto XV intende rimanere neutrale e ribatte che «eccessi» ci sono negli eserciti di tutti e due i fronti. Fu forse per essersi lasciato tirare in questa disputa che |xii il Papa inviò una precisazione «autografa» al cardinale di Parigi, the gli chiedeva the cosa dovesse pcnsare dell'intervista. «Rifiuto ogni autorità u Latapie», scrisse il Papa, «che non riprodusse nell'articolo il nostro {xnsiero né la nostra parola e che pubblicò l'articolo senza revisione, malgrado la promessa fatta». «Ho detto la verirà», rispose, naturalmente e lapidariamente, Latapic, come è buona regola ristxmdere quando un giornalista riceve una smentita vera o di comodo cne sia.

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