Amnistia, prima protesta a Trieste

Amnistia, prima protesta a Trieste Iniziata alle 22 è finita a mezzanotte con la mediazione del direttore Amnistia, prima protesta a Trieste In carcere lenzuola bruciate e oggetti contro le inferriate Elena Marco TRIESTE «Amnistia, amnistia». La protostu scoppiala ieri soni noi carcore di Trieste, si ó conclusa poco prima della mozzanolto con queste duo parole urlato a squarciagola dai detenuti nffucciati allo inferriate dell'istituto di ponn. In tutto sono 220, stipali in un carcere cho può ospitarne al massimo 150. Lu protosta è iniziata verso lo 22 e improvvisumonto nell'edifico penitenzia�rio, cho si trova nel pieno con�tro di Trieste, un gruppo di detenuti, lo cui colle si trovano al terzo e 4 piuno, hanno appic�cato fuoco a pozzi di lenzuola e fogli di carta lanciandoli noi cortile soitostante. Alcuni dei rivoltosi con le stoviglie di metallo che hanno in dotazione, hanno iniziato a battere ritmicamente sulle in�ferriate. Immediato l'allarme alle for�ze dell'ordino. Pattuglie di carabinieri, polizia e guardia di finanza hanno raggiunto l'en�trata principale di ll'istitulo di ponn. Sotto il muro di cinta della casa circondariale, poi so�no state posizionato duo auto�scale doi vigili del fuoco. Il quartiere è stato svogliato dai rumori e dalle sirene doi mezzi delle forze dell'ordino. Molti sono i locali e le pizzerie nella zona, che si affacciano sulla via erroneo, proprio da�vanti al carcero. Alcuni curiosi sono usciti nella calda sera estiva por assistere in dirotta alla rivolta. «Chiedono misure di clemen�za» ha riferito il direttore del carcere Enrico Sbriglia. «La pro�testa è assolutamento pacifica anche so molto rumorosa o appariscente». Il direttore del penitenziario ha incontrato una rappresentanza dei detenuti, che hanno inscenalo la prote�sta: «Mi hanno assicuralo che non ci saranno incidenti ha precisato il direttore ma piu che prooccupato sono arrabbia�lo. Si è parlato troppo di amni�stia. Di cpiosto coso non si parla, ma, se lo si ritiene, si fanno». «È imitilo e dannoso ha aggiunto ancora Sbriglia crea�re aspettatile che portano a situazioni, che poi gli uomini in divisa devono fronteggiare in qualche modo». Ciò cho più fa riflotiere è che il carcero di Trieste o il primo in Italia ad avere innescato la protesta in merito al provvedimonto di amnistia, proposto di recento in sede politica: i dete�nuti hanno soitolinoato cho tenlonnamonti e incortezze sono controproducenti. Ora l'atto dimostrativo dei carcerati triestini, potrebbe ave�re un'eco negli altri ponitonziari italiani. Come era facile preve�dere il sovraffollamento nei pe�nitenziari creerà doi problemi.

Persone citate: Enrico Sbriglia

Luoghi citati: Italia, Trieste