Riforma del Tfr, è ancora scontro di Paolo Baroni

Riforma del Tfr, è ancora scontro D'Amato: servono sgravi e Tintervento deve essere legato alla manovra sul welfare Riforma del Tfr, è ancora scontro Confindustria chiede modifiche. No dei sindacati Paolo Baroni RÒMA~ Sul Tfr ò di nuovo guorra. ConfindiiHlria della le sue condizioni al governo (sgravi cor,Li aulivi, nes�sun silenzio-assenso da parte del lavoralore, nr.-ssuna discriminazio�ne Ira Tondi chiusi e fondi aperti) i sindacati fanno ancora una volta muro e la questione torna in alto mare Se ne riparla a settembre. Anche perché, come ha spiegalo ieri il ministro del Tesoro Visco, solo con la prossima Finanziaria sarà possibile discutere dogli even�tuali nuovi sgravi. «Se il Tfr non decolla ci saranno forti problemi sulla verifica del 2001 », avverte però Walter Cerfeda. segretario confederale Cgil. A suo parere «sulla base di calcoli miopi si sta bruciando una rifor�ma» Protesta anche la Confapi che accusa D'Amalo di voler «svende�re il Tfr per una manciaui di sgra�vi». K protestano gli artigiani di Cna.CasaeConfar' ligianalo: il gover�no e scrino in una nota congiimtu ci ha escluso dal dibattito, ma il Tfi «nonèqviestio ni-esclusiva del In vorodipendentei Confindustria Intanto preme sul governo Come ha spiegalo ieri il pre�sidente Antonio D'Amalo, che assiemi; a Cipolleiia, limili, Calli e Padda ha incontrato il premier Giuliano Amato, D sotto* segretario Micheli e il ministro della Funzione Pubblica Bassanini. la riforma del Tfr deve rappre�sentare un «ponte» verso la rifor�ma delle pensioni o del sistumu contributivo, Non solo, ma «ci deve essere libertà di scelta da parte del lavoratore; occorre equi�parare fondi i.hiie;U, !biuli ,i|mi 11 e, soprattutto, servono sktov�contri�butivi che facciamo oa ponte alla riforma del sisteme previden/.ia le» A questo riguardo Confindustria ha riferito che «il governo non ha chiarito a (fuale tipo di compensazioni si riferisco. Noi ha spiegato D'Amato chiediamo che siano di tipo previdenziale e questo per noi significherebbe che fi iniziata la riforma dello pensio�ni». Per i sindacali si traila di richie�ste «inacceiiabili». «Siamo d�fron�te a due disegni completami me alternativi, ((nello nostro e quello di ( ionfindustria», ha detto il segrolario generali» aggiunlo della Uil, Adriano Musi, al termine di un'auAntonio D'Am o dizione informale alla Camera. «Le condizioni posto da D'Amato ha aggiunto sono chiaramente inac�cettabili. È il solito vizio di Confin�dustria che punta ad un meccani�smo che possa dare vantaggi alle iraproso pagando il minor prezzo possibile». Honiamino Lapadula, responsabile delle politiche sociali delia Cgil, ha quindi spiegato che «la formula del 'silenzio-assenso' respinta dagli industriali ò invece una formula .uprescindibile per dare realmente forza alla previdiaiza complemantare». I sindacati, infine, bocciano con forza anche la. richiesta di equiparare fondi chiu�si e londi aperti; «È chiaro ha spiegalo Lapadula che quelli contraituali vahno incentivati rispet• to a quelli individuali. È un accòn do che avevamo preso tutti insie�me a suo tempo e che non può essere rimesso in discussione», Anche tra i sindacati, comun�que, non c'è piena intesa. Ancora ie�ri, infatti, il segre�tario confederali.' della Cisl, Gigi Bonfanti, ha coniermato la contrarietà della sua confede�razione al disegno di legge in discus�sione. Cgil e Uil, invece, si sono det�te «favorevoli», pur dichiarandosi disponmili ad alcu�ne modifiche «por trovare convergen�ze più ampie», «purché ha sottolineato Lapadula non venga snaturata la finalità del provvedimento, che è quella di rendere il Tfr efTolti vamento dispo�nibile per lo sviluppo della previ�denza complementare». Quanto al nodo-fiscale i sindacali ribadisco�no l'esigenza d�rivedere l'aliquota che grava sul Tfr: «Vanno riviste l'aliquota e le soglie di deducibilita, altrimenti ogni confronto diven�ta imUile», Stt^iueslo punto, però, ièri Visco è slato tassativo; «Di queste coso si parlerà più avanti, a sottembre, in sede di finanziaria». Mentre per quanto riguarda la richiesta di legare Tfr e rifonna pensioni il ministro del Tesoro ha taglialo corto: «della partita più generale so ne parlerà successivamente e ancora». Di riforma della previden�za, ieri, ha parlato anche il presideiite dell'Inps Massimo Paci; i conti dell'onte ha spiegato vanno bone ma dal 2001 sarà necessario apportare dei migliora�menti alla riforma Dini. Duo le proposte; passaggio al sistema coniributivo per lutti e armonizzazio�ne dei fondi previdenziali. Antonio D'Amato