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Raduno ambientalista, Brennero bloccato per trenta ore I verdi austriaci manifestano dalle 10 di questa mattina alle 16 di domani: previsti ingorghi sulla vecchia strada del valico Raduno ambientalista, Brennero bloccato per trenta ore Dimostranti appoggiati da un ministro di Haider: è per il nostro diritto alla vita Tito Sansa VIENNA Rien ne va plus. Sull'autostrada del Brennero dalle 10 di questa mattina alle 16 di domani. Per 30 ore la più importante e più traffica�ta via di comunicazione tra il Nord e il Sud dell'Europa verrà bloccala da migliaia di tirolesi. Sono inviperi�ti per il transito sempre crescente di autotreni che negli ultimi 10 anni è più che raddoppiato sotto lo sguardo compiacente della Com�missione europea. Un'irritazione che trova riscontri in Italia, dove gli assessori all'ambiente di 8 città, por ndurre l'emeigenza smog, han�no minacciato di chiudere la cinta urbana con ordinanze ai vecchi camion diesel inquinanti. L'infarto dell'arteria die collega l'Italia con la Germania cade in un momento cruciale, durante il «pon�te» del Corpus Domini in Austria e la fine delle vacanze di Pentecoste in Baviera, per cui sono previsti ingorghi apocalittici sulla vecchia strada del valico e sulle deviazioni attraverso l'impervio passo di Resia e il lontanissimo tunnel dei Tauri. Poiché le intemizioni del traffico sono vietate in Austria, si è ricorsi iiìì'escamotage di sostituire la parola «blocco» con «raduno». E il direttore della sicurezza del TiroIo, Ferdinand Knapp, siccome ai cittadini è concessa la lilierta di adunarsi, ha dato la sua autorizza�zione. Glie poi il «raduno» si svolga proprio sull'autostrada è giustifica�to dal fatto che «gli organizzatori si ripromettono la più grande atten�zione per i loro interessi». In sostan�za, le autorità di Innsbruck, abitual�mente rigidissime contro chi viola i regolanienli, hanno dato il loro benestare al «blocco totale» rivolto contro Bruxelles. Lo conferma il fatto che Wendelin Weingartner, capo del governo regionale del TiroIo. parteciperà al «raduno». Una strizzatimi d'occhio ai dimo�stranti è venula anche da Vienna, dove il governo del cancelliere Wol�fgang Schùssel non ha obiettato contro l'annuncio che il ministro del traffico Michael Schmid (di'l partilo della libertà di Jorg Haider) sarà presente sabato mattina alla stazione di pedaggio di Schonberg «per assistere alla messa* dei dimoslranti, all'insegna del molto «Dirit�to alla vita prima del diritto al transito». «Ogni ministro ha diritto di di�mostrare ha detto a Bruxelles il portavoce della assai irritata signo�ra Loyola de Palacio, commissario europeo per il traffico ma sarebbe preferibile se invece di proiesiare suggerisse dello soluzioni». Lunedi 26 infatti nella capitale nelga si riuniranno por parlare di Brennero i ministri ilei iratììco dell'Unione europea. E il blocco lutale non ò di buon augurio. Tanto più che (si dice) Bruxelles vorrebbe permette�re un aumento di 100 mila unità al transito dei Tir. attualmente di 1 milione 700 mila l'anno. Ma non è solo per la salvaguardia della salu�te dogli abitanti e dell ambiente che il Tiralo (e dietro le quinte Vienna) e m lite con l'Unione europea. C'è anche la questione del pedaggio con il quale la società Asunag taglieggia i camionisti stranieri, che sono quasi seimila al giorno (e non quelli ausiriaci), scucendo dal�le loro tasche un tributo di 1070 scellini ( 150 mila lite) per un tratto eli autosirada lungo solo 38 chilome�tri (cioè quattromila lire al chilome�trai. In febbraio l'avvocato genera�le della Cono europea a Lussembur�go, Antonio Saggio, aveva chiesto alla coito stessa di condannare l'Austria (icr questo abuso e di iiniKirre una gabella più bassa, non superiore ai costi di mantenimenio e di gestione deirautostrada. La sentenza è attesa per rautuimo e in Austria la temono. In particolare per quel che riguarda l'eventuale riduzione del SlWtdel pedaggio per il transisto nottamo degli autotre�ni, iwrtato a 2300 scellini (circa 330 mila lire) e considerato esoso dalla maggior pane dei trasiiortatori.