Ecco come si calcola l'importo da pagare

Ecco come si calcola l'importo da pagare Ecco come si calcola l'importo da pagare OBBLIGATI a pagare 1 lei so�no i proprieiari o i liiolari del diritto di usufrallo, uso o abitazione di immobili sili in Italia (fabbricati, lerreni agricoli e aree fabbricabili l e 1 enfiieuta, il liiolare del diriilo di superficie e 1 utilizza�tore per gli immobili oggetio di locazione finanziaria (leasing). Nes�sun obbligo, invece, per U nudo proprielano e gli incjuilini. Per gli immobili di proprietà condominia�le è valido anche un unico paga�mento effettualo dal! amminisiralore a nome del condominio. Per Ilei non esistono soglie di esenzio�ne simili a quelle applicale per l'Irpef. Chi. ad esempio, e esonera�lo dal presentare la dichiarazione Unico2000 in quanto possiede solo redditi immobiliari con un imponi�bile non superiore a 360.0000 lire deve però effeiiuare il versamento dell'Ici e presentare, se tenuto, la dichiarazione o comunicazione. ESENZIONI L imposta non è iovuia per: gli immobili posseduti da Sialo. Regioni, Comuni, Comunilà monta�ne, Asl, Camere di Commercio. Santa Sede e altre istituzioni Pub�bliche icon alcune limitazioni! i fabbricali nelle categorie da E 1 a E 9, che comprendono, ira 1 altro, edicole, chioschi, stazioni di rifomimenio, semafori ecc.. i terreni agricoli negli olire 5000 Comuni in aree montane e collina�ri individuali ai sensi della 1. 984 77 e il cui elenco è conlenuio nella circolare ministeriale n. 9(14 6 931 gli immobili direttamente utiliz�zati da enti non commerciali per aiiività assistenziali, culiurali, ri�creative, sportive ecc.. L'imposta non è inoltre dovuta per i terreni incolti e quelli sui quali non siano esercitale ailivilà agrico�le ai sensi dell'articolo 2135 ce. Lesenzione si applica anche ai piccoli appezzamenti di terreno coltivali occasionalmente dai pro�prietari, quali ad esempio i piccoli orti delle case di campagna. BASI IMPONIBILI L'imposta deve essere calcolata sul valore del bene, che e delerminato con criteri diversi per ciascuna categoria di immobili. Per i fabbri�cati l'imposta si calcola sul valore catastale, determinalo applicando alle rendile catastali dell'immobile imolliplicatori: 100 volle per appartamenli e immobili commerciali (Gruppo A. BeCtranneAlOeC 11 50 volle per gli uffici (A 101 e immobili a destinazione particola�re (Gruppo D) 34 volle per i negozi (CD. Va ricordaio che le rendile catasta�li iscritte in catasto devono essere aumentate del S'Hi. NON CENSITI Per gli immobili non ancora accaiastati, l'imposta deve essere calcola�la in base a una rendila presunta, determinata con riferimenio a quella di immobili similari già iscritti a Caiaslo. Analogamente ci si dovrà comportare con l'alloggio al quale era stata attribuita la renoita. ma al quale sono state apportate modifiche. Uno degli er�rori più ricorrenti, e involontari, è quello di attribuire a un alloggio costituito dall'unione di due unità preesistenti un valore pari alla somma di quello attribuito alle precedenti unità distinte. Al con�trario, potrebbe cambiare classe o categoria e quindi avere una rendi�ta decisamente maggiore. MOLTIPLICATORI Per gli immobili del gruppo D, non censiti e interamente posseduti da imprese, la valutazione è effettua�ta applicando ai costi sostenuti e contabilizzali appositi moliiplicalori stabiliti ogni anno. Per il 2000 i coefficienti sono siali stabiliti dal dm.del213 2000. TERRENI I lerreni agricoli sono valutati sul�la base ael reddito dominicale iscriito in Catasto, aumemato del 25f'o e moltiplicalo per 75 volte. ARIIIDIFICABILI Le aree edificabili devono essere valutate in base al loro valore commerciale al 1, gennaio dell an�no, lenendo conto dell ubicazione e dell'indice di edificabilità. Per le costruzioni e risirullurazioni in coreo si terrà conto soliamo del valore del terreno. Ai fini lei. ira le aree edificabili sono compresi an�che i lerreni agricoli soggetti a esproprio per pubblica utilità, che vanno valutati al prezzo di merca�to o, almeno, al valore di esproprio. ALIQUOTI Le aliquote sono deierminaie ogni anno dai singoli Comuni in una misura comprosa tra il 4 e il 7 per mille. I Comuni possono applicare l'aliquota sino al 9 per mille per immobili non locali per i quali non risultino esser siali registrali con�tralti d'affitto da almeno due anni. Potrebbero aver stabilito aliquote inferiori al minimo del 4 per mille per gì; immobili concessi in locazio�ne in base ai canoni concordati sulla base della legge 431 9fl. LACCONTO Entro il 30 giugno occorre versare 1 acconto lei che è pari al 901 dell lei maturata nel 1 semestre 2000. Il saldo dovrà essere versato entro il 20 dicembre. Due gli ele�menti fondamentali per il calcolo: il valore catastale dell'immobile, e cioè la rendila iscritta in Caiasio rivalutala del 5', e moltiplicala per i coefficienti previsti l'aliquota stabilita dal Comune in cui è silo l'immobile, per il particolare utilizzo, tipologia o ca�tegoria caiasiaii' Occorre, poi. procedere alle seguen�ti operazioni: moltiplicare il «valo�re catastale» per l'aliquota, divide�re per 12 e moltiplicare per i mesi del primo semestre nei quali s�e avuto il possesso dell immobile. Dell importo ottenuto si dovrà ver�sare il 90V Se il possesso non si riferisce ali intera proprietà, tulli i conteggi dovranno essere ragguagliaii alla quota di possesso. Per lo stesso immobile potrebbero appli�carsi nel primo semestre aliquote lei diverse. VARIAZIONI Ciò può accadere in tulli i casi in cui nel Comune siano stale stabili�te aliquote difTerenziate e 1 utilizzi i del! immobile sia variato dopi J I gennaio 2000. Per esempio, si immobile a Torino sino al 20 zo era locato in base a un ve, i contralto e dal 1 ' aprile è si locato con un contrailo a can convenzionato, per il conteggio correrà calcolare il 90',. dell i;;.: sta dovuta per 3 mesi al 6 per i e per 3 mesi con 1 aliquota age. la del 2.5 per mille. Ipoiizz una rendila rivalutata di 1 n, ne, 1 acconto e pari a 191.250 lire RIDUZIONE Tra le aliquote differenziale delibe�rale dai Comuni, la più ricorrente è quella ridotta, applicabile allunila immobiliare adibita ad abitazione principale da parte del proprieta�rio alla condizione che sia residen�te nello stesso Connine. In alcuni Comuni, delibere e regolamenti comunali hanno previsto 1 applii a bililà dell'aliquota ridotta anche per l'alloggio concesso gratuita�mente a un familiare che lo uiiliz. i i ime abitazione principale Se l'immobile è solo in pane ih pro�prietà ài chi lo utilizza, l'aliquota ridotta è applicabile solo sulla sua quota di proprietà, mentre gli altri comproprietari non conviventi ap�plicheranno l'aliquota ordinaria, salvo che il Comune abbia previsto 1 applicazione dell aliquota agevo�lala per gli immobili concessi in uso gratuito a un familiare. PERTINENZE : Dal 2000. dissipando i dubbi e le incertezze dello scorso anno, l'ali�quota per l'abitazione principale si estende automaticamente alle pertinenze dell abitazione principale Alcuni Comuni hanno previsto 1 aI v i, izione solo ai box inno per alloggio) Alcuni regolamenti defiono pertinenziali solo box siti nello stesso stabile dell'alloggio ANZIANI I Comuni possono considerare co�me abitazione principale anche l'immobile di proprietà di soggetti anziani o disabili che hanno trasfe rito la residenza in case di riposo o cura a condizione, pero, die linimobile non sia sialo locato DETRAZIONE Oltre ali applicazione dell'aliquota ridona per limita immobiliare adi�bita a principale, è prevista una detrazione minima di 200,000 lire. Tale importo dovrà essere utilizza�to in proporzione al numero di mesi in cui si è verificata la destina zione ad abitazione principale (200.000 : 12 x n mesi). Se i pro�prietari dell'unità immobiliare so�no più di uno. la detrazione va suddivisa tra quanti di quest i dimo�rano nella casa, indipendentemen�te dalle loro quote di proprietà l.a detrazione è ammessa nei limiti dell imiKJsta dovuta per l'immobile adibito a residenza principale e sue pertinenze. I Comuni stabili�scono di applicare la detrazione anche per gli alloggi concessi in uso gratuito a un familiare ESEMPI I Comuni possono aumentare la detrazione per la prima casa sfaooa 500 000 lire. A Tonno la detrazio�ne per 1 abitazione principale rima�ne di 240 000 li; e annue, a Napoli e Genova e Lodi a 300 000 lire. Bolza�no ha invece aumentato la detra�zione a 500.000 lire pur mantenen�do lalicjuoia al 4 per mille. In 135 Comuni la detrazione e pari o superiore alle 500.000 lire, come ad esempio in molti piccoli Comu�ni di montagna. In provincia di Torino la detrazione maggiore, pa�ri a 750.000 lire è a Rivalta. il letto delle 900,000 lire è toccato a Riva del Garda e Vandoies. PARAMETRI Molli Comuni hanno elevalo la detrazione ma solo a particolari categorie di soggetti (disoccupati, cassaintegraii. pensionati!, subor�dinando sovente l'agevolazione al�la presentazione di domande e documentazione. Altri ancora, han�no stabilito più di una misura della detrazione graduandola in relazio�ne alle più svariale condizioni: romposizione del nucleo familiare, tipo di reddito, valore dell immobi�le, possesso di altri fabbricali ecc. IMPRENDITORI AGRICOLI 1 lerreni di proprietà di imprendito�ri agricoli, e dagli slessi coltivati, non sono soggetti a imposta sino al valore (catastale dei terreni rivalu�tato ili lire 50 00(1 ODO Sulla pan..' eccedente sono applicate le seguen�ti riduzioni, del ""ii dell'imposta tra i 50 e Un milioni eie! 50 v dell imposta tra i 120 e 200 milioni del 2516 dell'imposta tra i 200 e 250 milioni SOGGETTI L'Ici deve essere versata da cia�scun soggetto, facendo tanti versa�menti quanti sono i Comuni nei quali sono ubicati gli immobili per i quali e dovuta 1 imposta stessa 11 versamento per ciascun Comune è unico, e ricomprende l'imposta re�lativa a lutti gli immobili che in esso si possiedono 1 Comuni poirebbero aver siabiliio con il pro�prio regolamentò che sono ritenuti validi i versamenti quando 1 impo�sta dovuta è versata integralmente da uno dei proprietari. I MODULI Prima di effettuare il versamento dell lei occorrer.! verificarse il Comune (sono circa 700) ha previ�sto nel regolamento la possibilità 0 1 obbligo di effeituaro il versameli lo non più al Concessionario della riscossione ma alla Tesoreria del Comune anche trainile un apposi�to bollettino di e e postale. CONCESSIONARIO La maggioranza dei contribuenti potrà continuare e versare Ilei utilizzando gli usuali bollettini di C C postale intestali al Concessiona�rio del servizio Riscossione tributi In un apposito riquadro è chiesta la suddivisioni' tra le categorìe indicate, dell'imposta versala in acconto Gli iinixjiti devono essere indicati senza arrotondamenti Sommeremo nella 1" casella gli importi dovuti in acconto per tutti i terreni posseduti nel Comune, nella 2-' limporto dovuto per le aree fabbricabili: nella 3" 1 imposta relativa ali abitazione principale e. nella 4'. 1 acconto dovuto per tulli gli altri fabbricati posseduti nel Comune anche se assoggettati ad aliquote diverse MILLI LIRI L'importo delllci dovuta per gli immobili e le pertinenze ih'i i quali si applica l'aliquota ridotta siabilita per le abitazioni principali deve essere indicata nella casella «altn fabbricati» Li somma di questi valori, anotondata alle mille lire. determina limporto da versare in acconto. L'ultimo dato che ci rima�ne da indicare sul modulo e la Concessione in favore della quale devo essere etfetlualo il versamen�to e il relativo nuim.) di c.cp 11 Concessionario del servizio Riscos�sione tributi da indicare sul bollet�tino è quello della provincia in cui sono ubicali gli immobili per cui si versa Ilei I versamenti possono essere effettuali in tutti gli uffici ixttiali. Presentando lo stesso bol�lettino di ce e inoltre possibile pagare diretlamente agli sponelli dei singoli Concessionari (Esatto�rie), che accetteranno solo versa�menti a essi indirizzali. TESORERIA Nei circa 700 Comuni che provve�dono alla riscossione diretta dell lei, il versamento dovrà essere effettuato alla tesoreria comunale o in posta, utilizzando i particolari bolletlini di e cp intestati alla stes�sa Tesoreria. Alcuni comuni preve�dono la possibiUlà d�utilizzare indifferentemente una delle due modalità di pagamento. leni unuzzo Quota possesso/uso Rendita catastale Rendita catastale rivalutata Detrazione l'casa spettante Aliquota ICI TORINO Abitazione principale deH'unlco proprietario fcasa IPO'/o 2-000400 2.100.000 240.000 5,75 TORINO Tenuto sfitto da oltre due anni Sfitto IQOK 2.000.000 2.100.000 TORINO Abitazione principale di un familiare entro Il 2* grado e che utìliaa la detrazione per altro immobile in Torino 1* casa di famigliare lOOVo 2.000.000 2.100.000 5.75 TORINO Casa locata In regime ordinino casa locata im TORINO Casa locata con canone convenzionato U31/98 2.000.000 2.100.000 casa locata 100% i 2.000.000 2.100.000 2.5 ROMA Abitazione principale Il soggetto non beneficia della maggiorazione a 500.000 lire della detrazione fcasa lOO'/o 2.000.000 2.100.000 200.000 4,9 ROMA Abitazione principale in uso gratuito a { familiare di 2" grado i anche con detrazione già utilizzata per altro immobile l'easa di famigliare lOOVo 2.000.000 2.100.000 200.000 4,9 ICI annua totale Detrazione l'casa spettante ICI^nnua da versare Calcolo acconto per possesso di 6 mesi Imposta lorda V0 semestre 900Zo imposta periodo Detrazione Tcasa Imposta dovuta in acconto Acconto da versare a giugno 1.207.500 ISIOlOOO 967.500 603.750 543.375 108.000 1.890.000 435.375 435.000 1.890.000 945.000 1 850.500 o 850.500 850.000 1 1.207.500 1.207.500 . 603.750 543.375 1.260.000 543.375 543.000 1.260.000 630.000 567.000 0 567.000 567.000 525.000 525.000 262.500 236.250 236.250 236.000 1.029.000 1.029.000 514.500 463.050 90.000 373.050 MILANO Abitazione principale dell'unico proprietario Tcasa lOOVo 2.000.000 2.100.000 200.000 5 BOLOGNA Abitazione principale dell'unirò proprietario l'easa lOOVo 2.000.000 2.100.000 230.000 5,7 PRATO Abitazione principale dell'unico proprietario l'easa 373.000 1.029.000 1.029.000 514.500 463.050 90.000 373.050 373.000 1.050.000 240.000 810.000 525.000 472.500 90.000 382.500 383.000 1.197.000 1.197.000 598.500 S38.650 1 103.500 I 435.150 ! 435.000 100% 2.000.000 2.100.000 460.000 5.91 1.239.000 460.000 779.000 CATANIA Abitazione principale dell'unico proprietario casa locata 100% 2.000.000 GENOVA Abitazione principale dell'unico proprietario casa locata 2.100.000 400.000 4.4 lOOVo 2.000.000 2.100.000 300.000 5.8 619.500 557.550 207.000 350.550 351.000 924.000 400.000 524.000 462.000 415.800 180.000 235.800 236.000 1.218.000 300.600 91M00 609.000 548.100 135.000 413.100 413.000 COME PUÒ' VARIARE LA SPESA PER L'ICI PER UN IMMOBILE CON LA STESSA RENDITA CATASTALE DI 2.000.000 (DA RIVALUTARE) nmaa m t* m ra m va