UNIVERSITA' Facoltà Umanistiche

UNIVERSITA' Facoltà Umanistiche UNIVERSITA' Facoltà Umanistiche MPERAnVO: DECENTRARE IL Polo umanistico del�l'Università di Torino na�scerà presto: non sappia�mo con certezza quando per�ché il processo di deconge�stionamento, strettamente legato al piano edilizio che fornirà al nostro ateneo sedi idonee alla ricerca e alla nuova didattica richiesta dalla riforma universitaria, è ancora in una fase iniziale e richiede prima di tutto una profonda riorganizza�zione amministrativa. Ma la conferma, alla prima vota�zione, del Rettore Bertolino dopo i primi quattro anni ci rende fiduciosi sull'avvio del processo e sulla necessa�ria ristrutturazione della ri�cerca, della didattica e delle procedure amministrative. La nostra Università de�ve affrontare una serrata competizione a livello italia�no come a quello internazio�nale e deve perciò attrezzar�si a tutti i livelli per reggere la concorrenza e collocarsi nel novero delle migliori università del vecchio conti�nente. All'interno di questo orizzonte ampio e problema�tico, la nascita di alcuni poli che avranno funzioni di indi�rizzo programmatico, ma an�che di gestione di risorse rilevanti per la didattica e la ricerca, è ormai necessaria. Il Polo umanistico dovreb�be comprendere, secondo il progetto discusso finora dai presidi e dai direttori dei dipartimenti interessati (ma alcuni di questi dipartimen�ti comprendono studiosi che fanno parte di altre facoltà non interessate al Polo uma�nistico), le Facoltà di Lette�re, di Lingue, di Scienze della Formazione e di Psico�logia. Avrebbe due sedi tra loro collegate: una nel Palazzo delle Facoltà Umanistiche dove resteranno Lettere e Lingue, in base al piano edilizio a suo tempo appro�vato, l'altra nella grande Manifattura Tabacchi dove si trasferiranno le altre due Facoltà incluse nel Polo. L'obiettivo del Polo, la composizione e le regole del quale dovranno essere ana�lizzate e approvate da tutte le strutture didattiche e scientifiche interessate, è quello di raggiungere obietti�vi importanti come la miglio�re organizzazione della di�dattica e della ricerca rispet�to alla situazione attuale e la possibilità di disporre di maggiori risorse nell'uno e nell'altro campo. Un proces�so di questo genere, come ho già detto, risponde a esigen�ze di ordine nazionale e loca�le. L'Università di Torino ha il dovere di attuare, con la ristrutturazione edilizia, un decongestionamento o de�centramento che è stato ri�chiesto da un decreto mini�steriale del '97. Ma, al di là di questo imperativo, è, ad avviso di molti tra i docenti delle facoltà interessate, in�dispensabile attuare un effet�tivo decentramento che mi�gliori l'amministrazione uni�versitaria nei confronti dei docenti come degli studenti. Nei prossimi quattro anni sarà questo uno dei punti essenziali dello sviluppo del�la nostra Università in una direzione adeguata ai compi�li richiesti di apertura inter�nazionale e rinnovamento della didattica ai vari livelli. Mi auguro che saremo capa�ci di tutto questo. Nicola Tranfaglia Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia e Delegato del Rettore per l'attuazione della riforma universitaria Lettere e Filosofia A PAGINALingue e Letterature Straniere A PAGINA,:» | Scienze della Formazione A PAGINA 4 Psicologia A PAGINA:

Persone citate: Bertolino, Nicola Tranfaglia

Luoghi citati: Filosofia, Torino