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SALSA SUL FESTIVAL TROPICAL LATINO SALSA SUL FESTIVAL Con il portoricano Gilberto Santarosa GIRATA la boa di metà strada, il festival latinoamericano del Delle Alpi si lancia verso il traguardo finale del 25 giugno con una settimana dedicata in gran parte alla musica cubana e a tutte (o quasi) le sue sfaccettature. C'è il latin jazz dei Cubanismo di Jesus Alemany (domenica 18); l'energico mix delle Caribe Girle (marted�20), gruppo di sole donne, autentiche padrone del palcoscenico; il son dei collaudatissimi Sierra Maestra (mercoled�21), esplosi di recente con la colonna sonora del film «Salsa»; le liriche più dolci e raffinate di Raul Paz (gioved�22), cantante stabilitosi da 6 anni in Francia e soprattutto il ritorno a Torino del gruppo forse più ascoltato e ballato negli ultimi due anni all'Avana. ManolltO y SU Trabuco, di scena sabato 17. Tastierista virtuoso e compositore assai prolifico, Manolito Simonet viene a presentare il quarto ed della sua grintosissima formazione. I pezzi forti della serata saranno però gli hit del recente passato, con quei cori che ti si appiccicano addosso e che hanno spopolato anche nelle salsoteche nostra�ne. Il clou della settimana, però, non ha targa cubana. Venerd�16 «Tropical Latino» ospita il portoricano Gilberto Santarosa, trentottenne dalla voce inconfondibile, conosciuto come il «Caballero de la Salsa». Ha cantanto in tutti i teatri più prestigiosi del mondo, ha collaborato con ogni mostro sacro della musica latina, per i «latinos» è un autentico mito. 11 suo concerto, con quello di Manolito, è l'unico che costa 20 mila lire. Per gli altri ne bastano 12 mila. Due gli appuntamenti culturali della settima�na. Oltre alla mostra sul Chiapas, da venerd�16 fino al termine del festival è possibile visitare la mostra fotografica «Leggere i miti», mentre gioved�22 alle 21 è in programma «Mosaico», serata di musica, parole e immagini oraganizzata dal centro interculturale Alouan. Roberto Condio