Ragazzoni, chroniqueur della poesia che faceva buchi nella sabbia

Ragazzoni, chroniqueur della poesia che faceva buchi nella sabbia Ragazzoni, chroniqueur della poesia che faceva buchi nella sabbia Bruno (Ju.K.inl.i IL bibliofilo acco�glie il nuovo omaggio a Erne�sto Ragazzoni an�corato all'edizione Prìncipe, senza cui irregolare, «margi�nale» signore delle patrie lettere sareb�be scomparso, peggio; mai emerso. L'einaudiana raccolta di poesie e prose (a cura di Renato Martinoni, introduzio�ne di Sebastiano Vassalli!, co�me le sillogi 1978, sotto l'egi�da, rispettivamente, di Paolo Mauri e Lorenzo Mondo, di�scende dai lombi di Chiantore editore. Era il 1927 quando la casa torinese, sospinta da Arri�go Ciyumi, salvò le carte spar�se di questo «gufo» fra tanti pappagalli, che non soffriva «le chiacchiere e le fole». Il crìtico «libertino» ne incise un ritratto insuperato, che sareb�be stato il caso di restaurare in toto: «Uomo di taverna fu anche, con molta eleganza, uomo di mondo», «mobile, vi�vo ed arguto, capriccioso, fan�tastico e bizzarro (una cirrosi epatica influ�molto sul suo carattere}», «scrittore dalla fa�cile vena e dall'arguzia sottile, Br(Ju.K o nl.i umorista aspro e vì�vo, a volte profon�do, non mai volgare né basso»... Specialmente, Cajumi colse nel se�gno leggendo in Ra�gazzoni «un chroni�queur della poe�sia». Un artista di strada («In un giorno di ciel, d'aria e d�sole Z posso seduto, fabbricar parole?»), un dandy a modo suo, che non indossava gli abiti curiali, che teneva in gran sdegno accademie e acca�demismi, che alla maniera di Orazio (autodidatta, orecchiò i classici, afferrandone non di rado il bandolo, come capita agli alunni del Diletto) volle e seppe «dire la verità scherzan�do». Se ne era andato nel 1920, allo scoccare del mezzo secolo. Emesto Ragazzoni d'Orla («pa�ese mio, che sogni Z tra il lago azzurro e la collina verde»), lasciando clownesche volontà in rima: «Trascinino la mia spoglia mortale /' sei porcellini tinti in verde e giallo ; e Francesco Pastonchi, alto, a cavallo, Z proclami "Che stupen�do funerale!'». Si può anche cos�fare crìtica letteraria, en�fiando, fino a farla esplodere, l'altrui anima vanesia (il Vate che, nel caso, Pastonchi fortis�simamente volle essere, appa�rire), sbertucciandola, sbricio�lando la solennità di una bolla di sapone. Cucitore d�fogli insieme friabili e tenaci. Emesto Ragaz�zoni non si baloccò solo nel concluso orto di Calliope. Co�me documenta la peraltro man�cata opera omnia (perché non accogliere tutte le pagine di costume destinate al «Tem�po»?). Ulteriori saggi d'autore non mancano. Dagli articoli d�giornale, in primis por «La Stampa» di Frassati (bucò, lui che, in quanto a buchi nella sabbia, non ebbe rivali, la conquista del Polo Nord, metlio: relegò la notizia fra le revi, magari in balia, a quel�l'ora tarda, di pensieri superba�mente inutili). Alle prove nar�rative (il romanzo giovanile «L'ultima Dea», l'avvio). Alle 'traduzioni da Poe, un paio, le spie di un sentire qua e là ossianico. Cultore, Ragazzoni, dell'in�visibile, dell invisibiUssimo: «La mia fatica di inveterato non scrittore non volgare fatica! è di condurre, in pensiero, invisibili penne al�l'assalto di invisibili fogli d�carta alla conquista ideale di volumi e volumi che non saran�no mai, altro che nella mia mente, e n'ho ogni soddisfazio�ne». Una sorta d�medium, ma blasonato, che di tanto in tan�to materializza l'invisibile o sa introdurvi (all'invisibile! il pubblico. Felicemente, ostinatamen�te, irrimediabilmente fuoricor�so, Ernesto Ragazzoni. Di un'ironia troppo accesa, trop�po scapigliata (scapestrata?! per trovare asilo nell'alveo crepuscolare. Di un'irrequietu�dine, di una foga forse troppo educata (educatamente «in fol�le») per sboccare nell'autostra�da futurista. Piuttosto, questo spirito la�cuale onorò come pochi (per esempio Mino Maccari, che la teorizzò in una lettera a Italo Cremona) l'arte dello stare in superfìcie. La profondità della superfìcie, lo specchio che è delle estreme interiorità, «io cullo nei miei vortici, Z la perla e l'uragano». Non solo versi nell'opera che ripropone l'irregolare figura: anche articoli, l'awio di un romanzo, due traduzioni di Poe Ernesto Ragazzoni Buchi nella sabbia e pagine invisibili Einaudi, pp. 335. L 17.SOO POESIE E PROSI