Romeo e Giulietta, l'amore al nero di Osvaldo Guerrieri

Romeo e Giulietta, l'amore al nero Porta Palazzo a Torino: nel crogiuolo multirazziale, rinasce la tragedia di Shakespeare Romeo e Giulietta, l'amore al nero Gioco di canto e di morte Osvaldo Guerrieri I OMINO «L'azione si svolge nella bella Verona, dove fra due famiglie di uguale nobiltà,,,». L'avete riconosciuto, e l'incipit del «Itomeo e Giuliettai di Shakespea�re, l'opera in cui l'odio e l'amo�re dimostrano di possedere una tale forza, un tale inelutta�bile potere, da rapire, por seco�li, il cuore dei letlori-speltatori. Opera-serpente, «Hoineo e Giulietta* ha mutato continua�mente pelle, trasformandosi anche nel nome, diventando, per esempio, «West Side Story», Ora, con l'interventi) produttivo del Teatro dell'An�golo e del Premio Grinzane Cavour, il titolo può cambiarsi md «Gioco di Romeo e Giuliet�ta». E, per rendere più chiare le proprie intenzioni poetiche e civili, può assumere per sottoti�tolo «Una storia nel mercato di l'orla Palazzo», Porta Palazzo è una delle zone calile di Torino. Crogiuolo di razzo o crocevia di ogni genere d'atlivitù, è divenuta un simbolo delle difficolta cui va incontro l'integrazione etni�ca, Oui i conflitti sono palpabi�li, A volto tragici. Lo fazioni sono in continua lotta: basiti un niente, magari un'occhiata ambigua, proprio come u Vero�na, ai tempi di Romeo o Giuliet�ta. E allora è diventato natura�le per Renio Rostugno, Beppe Bosso e Gianni Bissacu assuinore questo contosto por raccon�tare a modo loro «la più bdlu storia d'amore di tutti i tempi». Hanno immaginalo una lite tra bianchi e neri per occupare un posto al mercato, e il gioco ora fatto. Nel bel cortile dell'istituto Albe Steiner, alle spalle del Sermig, i tre autori hanno otte�nuto un cerchio di sabbia cir�condato dalle sedie degli spetta�tori, Su quest'arena hanno dise�gnato sentieri con ortaggi e frutta: arance, limoni, cipolle, Verze, cocomeri. Su due punti opposti del cerchio hanno mon�tato due porto da cui entrano le due l'azioni, ossìa una settanti�na tra ultori e figuranti giova�ni, anche giovanissimi. Ed ecco che, con i meccanismi del tea�tro di strada, la storia di Ro�meo e Giulietta diventa un pretesto per mettere a fuoco una vicenda diversa che tutta�via corro parallela alla prima. C'è rumore, improvviso e truVOlgente, tra una ragazza bian�ca e un ragazzo nero; ci sono le famiglie elio si oppongono al matrimonio, anzi mirano a Uitt'altro. Ma soprattutto ci sono episodi d�vita e di violenza reali presi dalla cronaca. Por esempio, viene ricordala e rappresentata la morte del giova�ne marocchino nelle acquo del Po. E' un inomorito centralo e toccante, Como in una sua personale Spoon Kivor, il ragaz�zo ricorda lo fasi dulia rissa, la caduta nel fiume, l'aspirupolvcro che gli vione scagliato addos�so, E menlro racconta, i bambi�ni della compagnia spaccano pomodori sul suo vestilo bian�co, sul viso, dopportutlo, trasformandolo in unu maschera della morto violenta. Esistono altri momenti di accesa aggres�sività, ma il tono generale dello spettacolo è più giocoso e gioio�so, scandito da musiche, da canti, da balli, attraversato da momenti di struggente lirismo. Punsiamo alla scena in cui, caduta la notte, s�accende un tunuo clima erotico illuminuto du una giostra di stello e dui passaggio mite della luna. E' fu proverbiale quiete che Iii l'Indi' a una nuova tempesta, è l'anticumora del dramma su�premo, quello della morto dei giovani amunti, vista attraver�so lu strazio delle famiglie divise da un sipario d'acqua che scroscia du un tubo aereo. Sotto quest'esile muro d'acqua avviene l'ultimo miracolo. La madri si tendono le mani, le intrecciano, le stringono, fin�ché l'una passa ul posto dell'al�tra, comò per scambiarsi non solo il posto ma anche i figli. Un epilogo bello e toccante che, come succede nel teatro di strada, viene spazzato via dai salti mortali e dalla caotica festosità del finale, che procu�ra agli attori e agli autori i lunghissimi applausi del pub�blico. Si replica fino al 22. Una scena di «Gioco di Romeo e Giulietta* nel cortile doll'lultuto Albe Steiner

Persone citate: Albe Steiner, Beppe Bosso, Gianni Bissacu, Shakespeare Romeo

Luoghi citati: Como, Grinzane Cavour, Torino, Verona