Marta Russo, si riapre il processo

Marta Russo, si riapre il processo Marta Russo, si riapre il processo Nuova perizia balistica e la Alletto toma in aula HOMA Torneranno in aula i poliziotti che iiariiio fatto I»; indagini, tornerà anche la supertestimo�ne Gabriella Allotto che con le sue dichiarazioni mise nei guai Giovanni Scattone e Salva�tori; Forraro. I-: si parlerà, por l'ennesima volta, di particelle di polvere da sparo, di pistole calibro 22 e di finestre numero 4 e numero 7. La Corti; d'Assiso di appello di Roma, con una decisione a sorpresa assunta al termini! dell'ultima arringa prevista in calendario, quella dell'avvoca�to Vincenzo Siniscalchi, difen�sore di Ferraro, ha deciso di riaprire in parti! il processo per l'omicidio di Marta itusso. Ci saia anzitutto una «nuo�va perizia balistica ed esplosivistica» che stabilisca, una vol�ta per tutto, il luogo da cui patti il colpo di pistola calibro 22 che fer�mortalmente alla testa la giovane studentessa universitaria il 9 maggio del '97. La Corte presieduln da Franco Plotino, ha detto chia�me tondo che «gli accertamen�ti scientilici eseguiti dà periti e consulenti tecnici», che pure hanno avuto modo di confron�tarsi nel corsi) del processo di primi) grado, «non sono perve�nuti a risultali certi». 1 nuovi espèrti che saranno hómiiiati il 27 giugno dovranno indica re, ira i altro, se si spino dalla /'iiiestrii 4 dall'aula 'i. al primo piano (leiristiitiio (li Filosofia del dirillo, come ha sempre Ipotizzato In procuro, o dalla (inostra 7 del bagno disabili, ni piano lenii di Slatislica, come continuano a sostenere invece i difensori dei due imputati. E ancora: la Corte ha ritenu�to necessario convocare in au�la per il 26 giugno quattro funzionari di polizia (Niccolò D'angelo della Squadra Mobi�li;, Domenico Vul iiani, Carmi�ne Belfiore e Lam lerto Gianni�ni della Digos) che dovranno ossero sentiti «su circostanze che non hanno formato già oggetto tii dibattimento». Quel giorno farà lu sua apparizione, Giibriellu Alletto, la cui testi�monianza sarà però limitata ad una sola circostanza riinastn avvolta nel mistero: la presenza, la mattina del delit�to, di un uomo (il famigerato «pennellone»! che avrebbe vi�sto uscirò dall'aula G degli assistenti proprio mentre lei stiiva per fare il suo Ingresso. L'ex iinpiegatii dell'Istituto di Filosofia del diritto, non ó mai stata in grado di fornire detta�gli più precisi, e cosi l'identità di questo individuo ò sempre rimasta un punto Interrogati�vo. E tale rischia di rimanere, stando almeno all'avvocato Pietro Cerasaro, difensore del�l'Alletto: «A tre anni di distan�za, non vedo che cosa la signo�ra potrà dire di più su questa circostanza di quello che già ebbe modo di affermare davan�ti al pm nel '97, e in aula successivamente». Ha esultato invece il sostitu�to procuratore generale Anto nio Marini, che in sede di requisitoria aveva invitato la Curii: a richiamale in aula hi Alletlo, propiio nella speranza di diire un nome al misterioso individuo: «Meglio tardi che mai. Questo quarto uomo, se veramente esiste, potrebbe ri�velare qualcosa di utile e di importante cho faccia luce sul delitto». Più scettico uno dei difensori di parte civile, l'avvo�cato Bruno Andreozzi: «L'ipo�tesi del quarto uomo conferma che la Allotto e effettivamente entrata nella stanza del delit�to. Chi continua a nutrire )erplcssità sulla sua attendibilità, dimentica che all'epoca della sua confessione la donna era un'imputata». L'ordinanza del�la Corte è stata accolta con sollievo dai difensori degli im�putali; «La decisione dei giudi�ci ribalta le cortezze contenute nella sentenza di primo grado ha commentalo l'avvocato Siniscalchi -, ma ancora più interessante è la decisione di riascoltare gli investigatori che hanno valutato e poi scar�tato tutte quelle piste alternati�ve, a cui io stesso ho fatto riferimento nel corso della mia arringa. Ed ammettere in aula, per un ulteriore esame, la Allet�lo rappresenta un pretesto per valutare la sua credibilità». Soddisfatto anche Francesco Petrelli, uno dei difensori di Scattone: «Sono fiducioso, per�ché finalmente si farà chiarez�za su questo presunto residuo di uno sparo, trovato sulla finestra dell'aula assistenti». Igf.c.l La superteste chiamata a parlare del misterioso quarto uomo del delitto Giovanni Scanone e Salvatore Ferraro, i due principali imputati del caso Marta Russo

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