Il grande Sacher-party della signora ministro
Il grande Sacher-party della signora ministro Il grande Sacher-party della signora ministro inviato a FEIRA Completo beige, sorriso sma�gliante e gonna sopra il ginoc�chio. Penila Ferrero-Waldner verso l'ora di pranzo ha improv�visamente lasciato il tavolo del summit europeo per dirigersi a piedi verso il gazebo e il pulmann dei volontari della campa�gna «Giustizia per l'Austria», tesa a sensibilizzare ^li europei alla necessità del miro delle misure dell'Ue contro Vienna. Si tratta di una trentina di giovani di molti Paesi europei Germania, Francia, Belgio, Spa�gna, Portogallo, oltre naturalemente all'Austria con indosso la maglietta «Giustizia por l'Au�stria! che sin dall'inizio dei lavori del summit si sono posi�zionati all'entrata del comples�so dell'Europarque distribuen�do a delegali, politici e giornali�sti gadget e dolci viennesi. «So�no venuta per ringraziare ognu�no di voi per ciò che state facendo per l'Austria» ha dello l'aitante ministro degli Estori passando subilo davanli a una schiera di telecamere a stringe�re la mano a ognuno dei volonta�ri. Appena uno di loro le si avvicinava, dichiarava la pro�pria nazionalità e la FerreroWaldner cambiava idioma per rispondere alle domande. Si è trattato di un vero exploit da pofiglotta: nel giro di pochi minuli e passala dal francese allo spagnolo, dal portoghese all'in�glese per concludere, ovviamen�te, con il tedesco. Forse a causa dell'assenza di italiani nel gruppò dei volontari la Ferrero-Wal�dner ha evitato di usare la lingua di Dante, che pure cono�sce. Dopo i saluti ai ragazzi e le risposte mulli-idioma è arrivala la sorpresa: una Sacher Torte viennese di dimensioni giganti, custodita nella ben nota confe�zione. 11 ministro degli tìsteri se no è tagliata una cospicua fella recitando la frase preparata ad effetto: «Questa torta viennese non è avvelenata, si può mangiore». Come dire: l'Austria non fa male all'Europa. Il boccone pe�rò è stalo mollo diplomatico e ha solo scalfito la fetta di Sa�cher. In una incredibile calca di giornalisti, guardie del corpo e volontari del pullman, il mini�stro è poi passalo a t agitare fette di torta a ripetizione per una decina di giovani di «Giustizia per l'Austria». L'ordine con il quale li ha chiamati a sedersi vicino a lei e sembralo un segna�le indirizzato ai Paesi più rigidi sul caso Haider, prima il france�se, poi il belga, poi gli altri. Al giovane francese ha tenuto a precisare «la tua presenza qui lia un valore forte per tutti noi». Infine i complimenti per il ven�tenne biondino austriaco «orga nizzatore dell'iniziativa» che. arrossendo, ha chinato il capo senza riuscire poi neanche a finire la propria tona (a differen�za di giornalisti e cineoperatori, che se la sono divorata). Durante lo show a sorpresa, a due passi dal vertice, il ministro ha sistematicamente ripetuto; «L'Austria in questi 131) giorni ha fatto passi di governo impor�tanti sulla strada del rispetto delle minoranze e delle riformi', confidiamo nel fatto che qui da Feira inizierà il cammino che pollerà alla revisioni' delle mi�sure adottate contro di noi». Quando la festa sotto il gazebo stava per finire in una cornici1 di sorrisi, bandierine biancorosse e cioccolatini è arrivata la domanda scomoda: «Ma Haider è davvero cambiato?». Per un attimo il ministro ha cambialo tono e. senza più sorridere, ha assicurato che il partito di Hai�der non e più quello di un anno fa: «Lui ba lascialo la leadership del partito e i liberalnazionali da opposizione feroce sono di�ventati un responsabile partito di governo». Parola di Benita. Ini.mo.l Il titolare degli Esteri, Benita Ferrero-Waldner, fa campagna per il suo Paese offrendo torte ai giornalisti «Mangiatele pure, non sono avvelenate»
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