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Orrore a Dover: 58 clandestini soffocati Orrore a Dover: 58 clandestini soffocati Erano nella cella stagna di un Tir diretto in Inghilterra Fabio Galvano corrispondente Oa LONDRA Doveva essere l'inizio di una nuova vita, in quello che è diventato uno dei «paradisi» europei per chi dagli angoli bui del mondo cerca asilo e speran�za. Invece per 58 cinesi immi�granti clandestini stipati in un camion frigorifero le quattro ore e mezza di navigazione dal porto belga di Zeebru^ge a quello ing ese di Dover si sono trasformale in una mortale ago�nia. Soffocati, senza aria da respirare, nel container sigilla�to? Uccisi come in un forno, nella più calda giornata ingltise degli ultimi 25 anni, se è vero che l'impianto frigorifero era spento? Le risposte forse ver�ranno dalle autopsie, già avvia�te ieri pomeriggio e in attesa delle quali polizia e ministero degli Interni mantengono un rigido riserbo. Fra i 58 cadaveri 54 uomini e 4 donne sono stati trovati due clandestini ancora vivi. Sono i miracolati; ma anche gli unici che potran�no gettare un po' di luce su quest'ennesima vicenda di di�sperazione e di traffico umano. Poco si sa, o perlomeno si dice, del tragico incidente sco�perto poco prima della mezza�notte di ieri. Le vittime sono di «origine asiastica», aveva indi�cato la polizia. Cinesi, s�è saputo in serata: il gruppo più numeroso, dopo quelli dello Sri Lanka, fra gli «asilanii» d�qui. E dell'autista, oltre che proprie�tario del Tir, che è stato arresta�to, si conferma la nazionalità: olandese, come il veicolo. Ma chi c'è dietro? Si sospetta una delle numerose gang intemazio�nali che vivono di questo traffi�co. Ma quale? E soprattutto: da dove provenivano i clandesti�ni? Quando erano stati caricati sul Tir, nascosti fra cassette di pomodori? Le polizie di Belgio e Olanda stanno collaborando. I doganieri inglesi, si è saputo, sono intervenuti sulla base di sospetti comunicati dai colle�ghi belgi di Zeebrugge: l'autista aveva pagato il biglietto per la traversata della Manica in de�naro liquido e non con carta di credito, come è consuetudine; e poi nessuno conosceva la socie�tà alla quale era intestato il camion: Van Der Spek. Un no�me vero o di comodo? «Un malvagio commercio che dobbiamo estirpare», ha detto il primo ministro Tony Blair dal Portogallo, dove si trova per il vertice europeo: «E' necessaria una maggiore coope�razione intemazionale contro il traffico di clandestini». Dalla stessa sede il ministro degli Esteri italiano, Dini, ha parlato di «una tragedia»: «Dobbiamo chiederci come possano accade�re cose di questo genere. L'epi�sodio di Dover dev'essere una sferzata ai governi dell'Unione europea per considerare misu�re più efficaci». Il presidente francese Jacques Chirac ha chiesto di reagire fin da oggi alla tragedia di Dover, deciden�do di accelerare l'attuazione di una politica comune in materia di immigrazione e diritto d'as? lo, parole che rispecchiano .i succesivo comunicato congiun�to dei Quindici. Analoghi i com�menti del ministro degli Inter�ni Jack Straw ai Comuni: «Una vicenda spaventosa, un com�mercio diabolico che il governo è deciso a eliminare colpendo chi non ha alcun rispetto per la vita umana». Il vice alto com�missario dell'Orni per i profu�ghi, Soren Jessen-Petersen, ha osservato che «questo traffico di esseri umani è sempre più visibile non solo in Europa ma in tutto il mondo»: «Siamo jieni di tristezza, orrore e rab�bia». Le autorità francesi ritengo�no che almeno IO mila clande�stini lascino ogni mese i porti francesi e belgi diretti in Gran Bretagna. L'anno scorso Lon�dra ha ricevuto 71 mila richie�ste d'asilo, molte delle quali presentate da persone entrate clandestinamente nel Paese. Ma quante altre ci si domanda entrano senza più lasciare traccia? E' un grave problema, che suscita spunti xenofobi in certi strati della popolazione, ma che soprattutto alimenta una nuova criminalità. Il gover�no ha introdotto maximulte 2 mila sterline, 6 milioni di lire pei chi è sorpreso a traspoitare clandestini, anche se innocen�te. Ma il business va ben oltre gli autisti dei Tir: l'ufficio im�migrazione ritiene che ci siano almeno 50 bande di trafficanti specializzate nel commercio di vite umane, per tariffe che in qualche caso raggiungono an�che cifre elevate, 50 o 60 milio�ni di lire per un passaggio in Inghilterra. Utili come per la droga, ma con meno rischio. E se qualcuno muore, poco male: il rifornimento di disperati è inesauribile. Tutte cinesi le vittime Un controllo casuale al confine permette di salvare due superstiti e di arrestare l'autista Costernazione dalla Ue Gli inquirenti inglesi esaminano gli oggetti trovati sul camion dell'orrore a Dover