Computer pazzo blocca i cieli di Fabio Galvano
Computer pazzo blocca i cieli Computer pazzo blocca i cieli Guasto a Heathmw si ripercuote in mezzo mondo Fabio Galvano corrispondente da LONDRA Anche i piloti e le hostess, questa volta, sembravano pecorelle smar�rite: fra una folla di vacanzieri sbuffanti guardavano le piste cer�cando aerei che non c'erano, pen�sando a orari e coincidenze saltali come birilli. Il guasto di un compu�ter che regola i voli in uno dei cieli più trafficati d'Europa ha messo ieri in ginocchio unii gli aeroporti britannici e provocalo reazioni a catena nel resto d'Europa e persi�no negli Stati Uniti; anche se, confermano i portavoce, «non c'è mai stalo rìscnio» per chi era in aria. Rischia no, ma caos si. Caos totale: da Londra a Glasgow, da Manchester n Belfast, H lutto perché il cervellone di West Drayton, quello che fornisce i dati su lutto il tralfico nello spazio aereo delle isole britanniche, ave�va fatto cilecca alla grande, dopo un piccolo preavviso un guastò di breve durala ia settimana scorsa. Nel primo pomeriggio, dopo cinque ore di crisi, ii computer (lei Nats (National Air Trafile Control Services) ha ripreso a funzionare. Ma troppo lardi: decine di voli in partenza erano sluti annullati, molli di quelli in arrivo dirottati verso aeroporti regionali con me�no iraUlco, lutti RU altri condan�nali a rilardi di due, tre, cinque (ire. Nella prima improvvisa ondu�la di caldo in Ingliìlterra (ieri a Londra i termometri hanno tocca�to 30") e con gli impianti d�coadUdonatnento iness! a dura prova, schiero di vacanzieri han�no conosciuto il primo grande dÌMiKtrodi stagione. Il computer dispettoso ò quello che fornisce i cosiddetti «night slrips», cioè i dati sulla rolla degli aerei che scendono versogli aeroixirti o che semplicumnnlff sorvoluno lo spazio aereo britannico. Il sistema è insuffìciente, lo si sa da lampo, K infatti, nello Hampshi�re, ò stato allestito un nuovo cenlro destinalo a risolvere l'affolluinento dei cieli britannici. l.:i costruzione è nnìta, ma è da quattro anni che si allende l'entra�ta in servizio, cioè lu soluzione di imprevisti problemi di programmazionedei nuovi computer. Coki si continua con il centro di West Drayton, a 5 chilometri dall'aero�porto londinese (li Heathrow. Quello che e successo ieri è che i «ìlight Btrìps», anziché essere elaborati e rilanciati dal cervello�ne, dovevano essere completati manualmente e passati ai controlbri (li volo, Ui qui tempi più lunghi, accrescimi spazi di sicu�rezza Ira un aereo e l'altro, quindi intasamento dell'intero sistema, «La sicurezza spiega Deborah Monk. portavoce del Nats non ò mai stata messa in questione. I nostri controllori continuavano ad avere contatto radio e radar con gli aerei. Abbiamo sistemi di ripiego por tutto, quindi anche per un'evenienza di questo gene�re. Certo, sono più lenti; e questo significa, a terra, grandi ritardi». Se ne sono accorti decine di migliaia di passeggeri, nei termi�nal saturi, impazient�nelle lun�ghe code davanti agli spacci di bevande fresche, con bambini strillanti e mamme in crisi. La scona che da qualche anno, ormai, si verifica in molti aeroporti nel cuore dell'estate quando gli spazi aerei vengono travolti dall'orga�smo vacanziero; e che questa volta, per un computer stanco, si è offerta in anticipo. Provocando, ovviamente, reazioni a catena: bacagli che si ammassavano {e chissà quanti finiranno a Hono�lulu prima di trovare un lido più vicino), autobus insufficienti per spostare passaggeri atterrati a Gatwick anziché a Heathrow, equipaggi alla rincorsa del loro jet da un aeroporto all'altro. Senza contare l'intasamento d�altri spa�zi aerei quello irlandese, per esempio su cui venivano fatti passare certi voli intercontinenta�li. Tutto auesto significa che, an�che quando il computer si è ravve�duto, il caos non è finito. I ritardi, anzi, hanno continuato a cresce�re; e l'unica speranza, negli aero�porti britannici trasformati in campi di sopravvivenza vacanzie�ra, era ieri sera che le ore notturne consentissero il recupero totale. Con la preghiera da New York a Koma, da Singapore a Madrid che il computer di West Drayton non faccia più le bizze. Tra voli in ritardo e voli cancellati, a Heathrow la gente attende di sapere se potrà partire
Persone citate: Deborah Monk
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