Blocco dei Tir, l'ItaIia risihia la paralisi di Raffaello Masci

Blocco dei Tir, l'ItaIia risihia la paralisi Blocco dei Tir, l'ItaIia risihia la paralisi Fermi da stasera: potrebbero mancare benzina, frutta e verdura Raffaello Masci ROMA Per una settimana probabilmen�te dovremo scordarci la frutta fresca e la verdura. Da mercoled�o gioved�anche la benzina po�trebbe scarseggiare. Sono questi i disagi più evidenti che una settimana di fermo dei tir potreb�be produrre al paese. Il governo ieri appariva preoc�cupatissimo e ha cercato in tutti i modi una soluzione dell'ultimo momento per evitare il braccio di ferro con gli autotrasportatori e per scongiurare eventuali emergenze da approwiggionamento. Ma risultati questa trattativa in extremis non ne ha dati. E cos�da stasera a mezzanotte, circa l'eo^ dei 450 mila tir italiani staranno fermi, fino alla stessa ora di domenica prossima. Per alcune industrie manifattuiriere che si riforniscono con il sistema detto «just in lime» (cioè senza stoccaggio di materiale da lavo�rare per cui hanno bisogno d�essere continuamente rifornite) la questione potrebbe essere ab�bastanza seria. Saranno invece garantiti i servizi essenziali. In ogni caso lo sciopero degli autotrasportatori coordinati nel Cuna (un agglomerato sindacale di sette sigle sulle dieci di cui consta il comparto), se non met�terà in ginocchio il Paese, terrà pur sempre sotto tiro il governo e in tensione i consumatori. L'attrito con il governo nasce dalle larghe promesse fatte ai trasportatori dal governo D'Alema, il 30 novembre del '99, e che il governo Amato intende senz'al�tro rispettare, ma si sa ci sono «i tempi tecnici» e le pastoie e quindi quanto promesso non è ancora arrivato. Dietro questa dilazione i signori dei tir vedono in realtà un tergiversare politi�co, e quindi non staranno più a sentire nessuna raccomandazio�ne governativa. D'ora in poi è il loro motto si fideranno solo dei fatti. E i fatti dicono che i costi dell'autotrsporto sono aumenta�ti nell'ultimo anno del SO1)*!, con un incremento del prezzo del gasolio di 350 lire al litro, gravan�do per circa 12 milioni l'anno in più su ogni azineda. Il governo aveva promesso il rimborso del�la carbon tax, una riduzione dei pedaggi autostradab, un rimbor�so degli oneri antinfortunistici dell'Inali, più altri aiuti, sconti, prebende. tLa metà di quanto promesso è già stato dato, per il resto stiamo provvedendo» ha detto ieri il ministro dei Traspor�ti Bersani, ma «delle assicurazio�ni dell'ultimo momento non ci fidiamo più» ha ribattuto il lea�der del Cuna, Paolo Ugge. E dunque via alla lotta dura, che coinvolgerà secondo le fonti sindacali circa rsoi*! delle 150 mila «minimprese» di tra�sporto. Perché la stragrande maggioranza di questi imprendi�tori è costituita da «padroncini», proprietari cioè di uno, massimo due camion e lavoratori loro stessi. Se si considera che su gomma viaggia rsS'K) delle merci, si può capire bene quali possibili disagi racchiuda questo sciopero. Che cosa potrebbe mancare, dunque? Soprattutto scarseggeranno tutti i prodotti freschi: frutta. ver^'ira, pesce fresco, carni ma�cellate. Non dovrebbero invece mancare latte e pane perché vengono distribuiti da reti locali, spesso con furgoncini. Per quanto riguarda la benzi�na, i serbatoi sono ora pieni, ma verso metà settimana, potrebbe�ro non esserlo più. In questi casi, infatti, scatta la sindrome da carestia che induce molti a fare e rifare il pieno. I rifiuti solidi urbani saranno regolarmente raccolti, cos�come regolarmente saranno distribui�ti la stampa in abbonamento e i medicinali a farmacie e ospedali. Saranno anche assicurati i servizi essenziali di prolezione civile in caso di necessità, cos�come saranno portati a destina�zione gli animali vivi. Non c'è bisogno di prendere d'assalto i supermercati e neppu�re le pompe di benzina, ma comunque i consumatori hanno di che lamentarsi: «Considero il blocco di una settimana dell'au�totrasporto una protesta irresponbsabile ha detto il segreta�rio della Federconsumatori, Ro�sario Trefiletti il governo e le autorità di controllo devono in�tervenire. Se in queste ore non si dovesse sbloccare la vertenza, sarà necessaria una ordinanza che limiti drasticamele le giorna�te di sciopero».

Persone citate: Bersani, Cuna, Paolo Ugge, Trefiletti

Luoghi citati: Roma