Un Paese con tre armi per abitante di Mimmo Candito

Un Paese con tre armi per abitante DOVE I BAMBINI PORTANO IL KALASHNIKOV Un Paese con tre armi per abitante La rivoluzione mancata del presidente Saleh analisi Mimmo Candito ^g r molto probabile chi! anche miésto di Alhnrtu Alessio sia un sequestro simile ai /ini che lo hanno preceduio negli ultimi anni, con una dinamica sempre uguale e una sempre ugua�le conclusioni!. Fu soliamo nel '98 che hi polizia volle tentare, con qjwlcho sconsideratezza, il blltzdi una liberazione a mano armala, ma lini con morti e forili. E' allora Sperabile Ohe ora il governo di Sunna tomi subito alla antichi! consuetudini, e lasci spazio e lam�po al progetto di mediamone che la nostra ambasciata hagià avviato. Però tutto ó possibile, perché (|iicsiii volili la sparizione di Ales�sio brucia tarrlbilmente ad Ali Abdullith Saleh, chi! l'anno scorso è staio ri^li.'iiu padrona (li quosto Paese con una maggioranza scon�fortante del 96 per cento: ma si sa come vanno le cosa da questo parti, dove il consenso ò un dove�re, e la politica 0 uno slnmumlo duttile dot dominio, K il sequestro brucia porcili; rade addosso alla «rivoluzioni! nazionale* che Saleh aveva lancialo in questi mesi, con un progetto di recupero economi�co e di (sperabile) risalita dalla classifica cho vedo lo Yemen Deal] ultimissimi posti tra i Paesi piii (xivori. Nelle terre caldo e lo Yemen lo è, un Paese bollissimo e caldissimo la «rivoluzione» è come la pasta�frolla, cho la pieghi come lu vuoi. Però è anche vero che il progotto di Saloh aveva una sua obiettiva credibilità. atUiccandodinillamonte i tre elemonti fondamentali del Imollcostume yemenita: Il la cor�ruzione endemica del potere pub�blico; 2) l'uso quotidiano del Oat; 3) la passiono sperticata per le armi. I molti turisti cho in questi anni (anche in questa estate) hanno scelto lo Yemen per il loro viaggio di vacanza, affascinati dalla storia della regina di Saba e magari nttrutti anche dal brividino di un rischiò setiza troppe incognito, in�contrano un Paese di dolcezze perduto o di paesaggi che sembra�no usciti dalla memoria di Marco Polo. Situato geograficamente u destra della tomba del Profeta (Yemen vuol dire «destra» in ara�bo), cioè a Sud dell'Arabia Saudita e del tramonto del sole, ò stato crocevia delle grandi civiltà cho tra il Mediterraneo e l'Oceano Indiano hfmno segnato noi secoli la storia diill'umanità, E la sua antica dormizione romana di «Ara�bia Felix» riproduce lo qualità dei suoi torroni, la bellezza inquieta della sua orografia, il fascino dello tradizioni cho sognano tutt'oggi la vita sociale yemenita. Però i turisti avranno notato anche comò il favore, la mancetto. il «bakshish», siano la chiave di qualsiasi relaziono con (jualsiasi autorità burocratica; come tutti, mu tulli, uomini e però anche vecchi sdentali e bimbi nemmeno adolescenti, portino sempre in spalla almeno un kalashnikov (più spesso sono due), o passeggino con la garanzia aggiuntiva d una lun�ga daga infilata nella cintura; e come, infine, nella vita d'ogni gior�no il doixipranzo e tutto il pomerig�gio siano un tomixi assolutamente morto, dedicato alla masticazione rituale a comunitaria del Oat, che è un'orba cho appallottolala in bocca (la consumano anche sull'al�tra sponda del Mar Rosso, in Soma�lia, Kenya, Gibuli) seceme una sostano euforìzzanto. Allora, Saleh ha ordinato la rivoluziono: 1) ho licenziato una decina di governatori provinciali, sostituendoli con giovanotti più verdi o puliti; 2) ha disposto il divieto prr tutti i dipendenti pub�blici, e per i soldati, di masticare il Oat in orario di servizio, imponen�do anche l'orario unico; 3) ha vietato che si possa andare in giro armati come briganti. Soltanto cho: 1 ) va bene i governatori, ma le mani pulito sono una storia cho deve calare assai più a fondo nei corridoi della burocrazia; 2) l'indu�stria dol Oat rappresenta la metà del prodotto nazionale, elio è di poco più di 5 miliardi di dollari; e 3) il calcolo più moderato dice che i 17 milioni di yemeniti abbiano più di 60 milioni di anni, fino alle mitragliatrici pesanti e fino ai missili terra-terra, Insomma, una media di ben tre armi a testa. lattanti e donne inclusi. Onesta yemenita è tuttora una società tribale, con spaccature ver�ticali che solo le armi pare possano proteggere. E i 281 sequestri sono i colpi di mano d'una tribù o dell'altra che ha conti da regolare con un nemico (o con lo stesso Stato), e si serve allora del rapi�mento per acchiappare soldi, ar�mi, ma anche l'impegno del gover�no a costruire strade, pozzi, canali. Saleh è furibondo perché pro�prio in questi giorni doveva essere approvata l'apertura di un megacredito di 500 milioni di dollari (un decimo del prodotto nazionale) da parte di Banca Mondiale e Fondo monetario. Il sospetto è che, dietro il rapimento di Alessio, ci possa essere, non una qualunque banda tribale, ma chissà, magari qualcu�no del clan dol presidente del Parlamento (anche le dittature hanno il Parlamento), il potente Sheiq Abdallah al-Ahmar, che que�sta «rivoluzione nazionale», con un mutamento cosi aspro delle tradizioni, proprio non fa manda giù. Il nostro Alberto Alessio potreb�be finire, insomma, all'interno di un gioco dannato di potere. Non sarebbe rassicurante. Ma le noti�zie che arrivano dall'Ambasciata italiana finora sono tranquillizzan�ti, e i nostri diplomatici conoscono assai bene le dinamiche della vita politica yemenita. Ma dietro il sequestro forse c'è una manovra dei conservatori contro le riforme Uomini armati di uno dei tanti gruppi tribali

Persone citate: Abdallah, Alberto Alessio, Kenya, Profeta, Saleh

Luoghi citati: Ales, Arabia Saudita, Yemen, Yemen Deal