«Una risposta militare contro la camorra»

«Una risposta militare contro la camorra» Lumia a Napoli: «Oltre a garantire la sicurezza occorre eliminare le condizioni che spingono i giovani nei clan» «Una risposta militare contro la camorra» "Ei boss replicano al presidente Antimafia con un omicidio Fulvio Milane NAPOLI Gli spari fra i passanti che affollano il mercato rionale, la gente che corre a ripararsi die�tro le auto in sosta, un uomo rantolante sul marciapiedi, un altro che si lamenta mentre il sangue gli esce a fiotti da una gamba: è un venditore ambulan�te, Gennaro Barone, uno che con questa pazzesca guerra di mala�vita non c'entra niente ma ha avuto la sfortuna di trovarsi sulla traiettoria dei proiettili destinati al camorrista ucciso. E' la scena finale dell'agguato con cui ieri i clan hanno «saluta�to» l'arrivo in città della Com�missione parlamentare antima�fia. Giuseppe Lumia, il presiden�te della Commissione, dice che «bisogna dare una risposta mili�tare alla camorra». Ma c'è un pericolo mille volte maggiore della violenza che si è scatenata in questi giorni. Dopo i primi attimi di terrore la gente è infatti tornata alle sue abitudi�ni: le casalinghe si sono messe a guardare la merce esposta sulle bancarelle del mercato tenendo i loro bambini per mano, i com�mercianti hanno ripreso a lavo�rare come se nulla fosse accadu�to. Quattordici omicidi dall'ini�zio del mese: la camorra conti�nua a sparare nonostante le imponenti manifestazioni di for�za di polizia e carabinieri. Dopo l'invasione lunedi scorso del quartiere Secondigliano da par�te cinquecento uomini in divisa, ieri gli agenti hanno occupato i vicoli dei Quartieri Spagnoli, altra roccaforte del crimine or�ganizzato. Hanno controllato pregiudicati, perquisito decine di appartamenti, ispezionato perfino le edicole votive perchè i pusher hanno preso l'abitudi�ne di nascondere le bustine di eroina dietro le statuine dei santi. Ma è come combattere contro i fantasmi, perchè i prota�gonisti della guerra di mala sembrano davvero imprendibi�li, protetti soprattutto dal silen�zio imposto con la paura. E' introvabile anche Maria Licciardi, «'a piccerella», capoclan con la gonnu che di questa guerra è un ispiratrice. Nella rete è però rimasto impigliato un cavallo, costretto a vivere in una stalla ricavata accanto al «basso» del proprietario che lo utilizzava nelle corse clandestine. I parlamentari della Commis�sione antimafia sono giunti in una città sconvolta non solo dalla violenza, ma anche dalle polemiche e dall'incertezza sul futuro. Mentre il questore Anto�nio Manganelli, nominalo re�sponsabile della Crirninalpol, sta preparando le valigie, i re�sponsabili regionali di An chie�dono a a gran voce la testa del prefello. L'alta tensione attra�versa anche il palazzo di giusti�zia, dove due giorni fa il giudico per le indagini preliminari Enri�co Campoli ha ordinalo la scarce�razione di sei persone sorprese durante un summit in un appar�tamento in cui sono state trova�te anche delle bombe a mano. «Le accuse sono basale su dedu�zioni», ha spiegalo il gip, che ha aggiunto: «Unici elementi a cari�co degli indagati sono la presen�za fisica nel luogo e il successivo ritrovamento di armi ed esplosi�vi». il neopresidente dell'Antima�fia, Giuseppe Lumia, è preoccu�palo; «Lo istituzioni stanno svol�gendo un lavoro otlinu) ina estre�mamente difficile. Oltre a garan�tire la sicurezza occorre elimina�re le condizioni sociali ed econo�miche che spingono i giovani nelle braccia della camorra».

Persone citate: Campoli, Fulvio Milane, Gennaro Barone, Giuseppe Lumia, Lumia, Maria Licciar

Luoghi citati: Napoli