La Nasa: due supermotori per correre nello spazio di Gabriele Beccaria

La Nasa: due supermotori per correre nello spazio Si sperimenta anche una tecnologia a ioni che equipaggerà le nuove sonde: primo test a luglio La Nasa: due supermotori per correre nello spazio «Con la propulsione al plasma arriveremo su Marte in appena 90 giorni» Gabriele Beccaria Esplonuromo le stollo a manetta, dico la Nasa, Siirii comò saltare di colpo da una locomotiva u vaporo a un 12 cilindri a benzi�na. Uopo anni di studi, di mozzi successi e di mezzi fnlliinonti, arrivano due supermolori in gra�do di accorciare distanze inimmoginabill e umanizzare viaggi ultnmonti Intollarabilmonte lun�ghi. In versione a ioni e al plasma, in piotili l'anlascìonza, lincilo so gli ingegneri doll'onio spazialo Usa, gelidamonto, spie�gano: «Voglianio la velocita». il primo permetterà alle son�do di schizzare in lungo e in largo noi nostro sistema solar», il secondo di portoro rapidamen�te gli uomini su Marte. Por darò un idea, la tecnologia al plasma ridurrà la spodiziono pur il Pia�neta Rosso da otto a tre musi e auella a ioni lancerà l'ustronuve aoll'Esa «Hosolta» sulla cometa Wirtanon in appena duo unni e mozzo anziché novo. Il conto alla rovescili é cominciato. Il primo via sarà già a luglio, quando si accenderanno gli ioni di «Deep Space», mentre por il momento più emozionante, quel�lo dol test decisivo della propul�sione al plasma, si dovrà aspetta�re ancora un po', il 2004. Per quella data assisteremo a un volo orbitalo di prova, con razzi propulsi da ciò elio gli scienziati definiscono a effetto «il quarto stato della materia», vale a diro lo stesso dello stollo e dui lampi: quando un gas si riscalda a docini; di migliuiu o a milioni di gradi, accado elio gli atomi (Mirdano i loro elettroni e il risultalo e una specie di «zuppa» di particutlo ionizzato, il plasma, appun�to. Il motore «Vusimir» è forma�to da tre camere in successione: in una si inietta idrogeno e lo si ionizza, in un'altra si utilizzano ondo radio per riscaldare ancora il plasma, noll'ultima si convertu l'energia in un flusso capace di dare una mostruosa spinta all'astronavo. Così, la prima par�to dol viaggio per Marte sarà una costante acceloraziuno e la seconda una graduale decelera�zione, come un gioco di freno e di acceleratore. Novanta giorni appena con un maxicarìco di 100 tonnellate tra cui finalmen�te un fragile equipaggio uma�no, a cui sarà ridotto il tremen�do stress psicologico di una spe�dizione senza procedenti e che. soprottutto, sarà esposto a una minore quantità di radiazioni spaziali. Non solo. Con la propulsione al plasma sarà possibile creare un campo di microgravità e gli astronauti, con i piedi incollati al suole soffriranno mono il mal di spazio. Intanto è imminente la prova decisiva dol motore a ioni: stu�diato da un quarantina d'anni, già sperimentato l'anno scorso, stavolta a luglio dovrà dimostrare oltre alla velocità l'affida�bilità. «Deep Space» avrà una missione impegnativa: un ren�dez-vous con la cometa «Borrelly», prevista por il settembre 2001. Se co la farà. Saturno, Nettuno, Titano ed Europa sa�ranno visitate con lo stesso prin�cipio: caricare elettricamente un fluido in modo che i suoi atomi siano espulsi violentemen�te e producano una spinta 10 volte più efficiente di quella dei razzi tradizionali. Auguri, Agli astronauti sarà ridotto Io stress psicologico e fisico delia spedizione sul Pianeta Rosso L'astronave americana sarà in grado di portare un maxi-carico di 100 tonnellate IL MOTORE A IONI f Direzione impressa all'astronave i o I É 1111 Ioni [ positivi t O di xenon o o i I Direzione degli Ioni e o i o l aa-iv. Struttura © q a carica Baw^neoatlva O « o i r — Ioni di xenon lanciati a 30 km al secondo

Persone citate: Borrel, Space

Luoghi citati: Europa