Insolite vibrazioni dell'arte

Insolite vibrazioni dell'arte AD ANCONA IL 20-23 GIUGNO Insolite vibrazioni dell'arte Il laser applicato alla tutela di affreschi preziósi IL 16 maggio I960 Thcodore H. Maiman fece funzionare il primo laser al mondo usando un ruistallo di rubino sintetico. La sua invenzione giunse ina�spettata: i maggiori esporti dell' «poca ritenevano impossibile Kiso del rubino per produrre radiazione luminosa coerente. "Quando i primi laser furono messi in funzione, io e altri scienziati vicini a quella ricerca fummo sorpresi di come al)a fin fine fosso tacile farlo. Essenzial�mente orano mancato le ideo e i concelli": sono le parole di Ar�thur L. Schawlow, premio No�bel nel 1981 por la spottroscojiia laser e uno dei teorici che indicarono la strada a Mainman. L'oggetto quindi esisteva qua�si suo malgrado, ma come fu dello all'epoca, il laser ora un'in�venzione «alla ricorca di un'ap�plicazione" (Harry Stino). Al giorno d'oggi le parole di Slino sono state smentito ripelulamontc e il laser ha trovalo impieghi in campi diversissimi, dall'industria posante al restau�ro dello opero d'arto, dalla medi�cina ai sistemi di misura. E' di quest'ultimo sonoro che si parlerà alla IV Conferenza Internazionale sulle Misuro di Vibrazione mediante Tecniche Laser, Università di Ancona, 20-23 giugno. Il titolo doll'incontro stabilisce l'ambilo esalto dell'arcomenlo, ovvero la misu�ra doile vibrazioni. A prima vista può sombrare un argomen�to adalio a pochi specialisti chiusi noi loro laboratori, ma non ò così; le vibrazioni fanno parie della vita di ognuno di noi, sia come evento fastidioso (il ronzio insistente di una mac�china) sia piacevole (lo nolo prodotto da un archetto sullo cordo di un violino). Sono anche vibrazioni lo scosso di lerromoto e il tremolio dol pavimento di un cinema dovuto agli effelli speciali di un film d'azione, so dovessero servire altri due esempi estremi. Con il laser é stato possibile infrangere! almeno Ire barriere apparentemente insormontabi�li nella misura delle vibrazioni: ovvero la necessità di porre lo slmnionlo a contatto dnl'oggetto, l'influenza dello strtunento sull'oggetto e VimpossibiUtà pra�tica di eseguire misuro su molli punii. Pensiamo ad esempio di voler misurare il movimento del timpano di una minuscola rana portoricana: anche so non si è specialisti del settore, si farà tlifficoltà a immaginare uno strumento di misura cos�piccolo da entrare nell'apparato uditivo di una rana, cosi leggero du appoggiare sul timpano sen�za modificare il suo movimonlo e allo stesso tempo in grado di esplorarne tutta la superficie. La soluzione al problema si ha nell'impiego di un vibrometro laser a scansione, strumento che usa il raggio laser come un sensore di velocità di vibrazio�ne della superficie od e in grado di muoverlo a piacimento su una griglia composta da centina�ia ili punti di misura. Le dimen�sioni dello spot laser sono dell' ordine delle decine di microme�tri, il suo peso inosistonlo, le possibilità di posizionamento infinito, auindi tutte lo nostre domande nanno avuto risposta. Abbiamo usalo un esempio estremo, ma reale: di rane infal�li si occupa Barbara Schmitz dell'Università di Monaco. Un sottoro dove le tecniche otticho stanno svolgendo un ruolo sempre più importante è quello delle opero d'arto, con il laser impiegato per operazioni di restauro, di diagnostica dello stalo di conservazione. Nel se�condo caso il Dipartimento di Meccanica dell'Università di An�cona offre un'esperienza plu�riennale nell'impiego dei vibro�metri per la scoperta e caratte�rizzazione di distacchi e fessura�zioni in affreschi e pitture su tavola. L'idea che ha guidalo questo filone di ricerca e mollo semplice: il restauratore che indaga un affresco, colpisce lievemonle la superficie con le dita q, in base al suono riemesso, è in grado di capire so l'opera d'arte presenta cavità nascoste. Ma il suono non è altro che il prodotto delle vibrazioni super�ficiali che possono essere misu�rate con i sistemi laser; inoltre per indurre le vibrazioni non serve toccare l'oggetto, possono essere usate le onde sonore emesse da un altoparlante. I distacchi presenti vengono rile�vati immediatamente perché rappresentano aree che si muo�vono più velocemente di quelle integre e quindi in loro corri�spondenza il vibrometro forni�rà in uscita un segnalo d�livello più alto. In questo modo si è realizzato un sistema di misura completamente non invasivo, in grado di operare a metri di distanza dalle opere d'arte e quindi rendere inutile l'instaìiazione di ponteggi per portare gli operatori umani a contatto del�le superfici. Dicendo non invasi�vo, ci riferiamo ai confronto con l'intervento umano: la pres�sione esercitala dalle nocche del restauratore è circa 10 mila volto superiore a quella svilup�pata dall'altoparlante e inoltro i laser impiegali hanno livelli di radiazione luminosa talmente bassi da non essere pericolosi neanche per gli occhi dell'operatore. Come nel caso delle rane, ci siamo dilungali su un'applica�zione avanzatissima della stru�mentazione laser, ma che do�vrebbe assumere un'importan�za vitale por una nazione che custodisce il 70 por cento del patrimonio artistico mondiale. Per chi a questo punto si fosse incuriosilo dell'argomen�to, e disponibile il silo Inlirnet della conferenza: hltp:ZZwww. ai vela.org/vibro2000Zindex 1 .htm Chairman: Enrico P. Tomasini, telefono 071-2204489, fax 071-2204813, e-mail aivelaC"' mehpl .unian.it. \ \ Enrico Esposito Gian Marco Revel \ -. Untvvsltà di Ancona Lo stato di un affresco si può stabilire con misure laser delle sue vibrazioni

Persone citate: Enrico Esposito Gian, Enrico P. Tomasi, Harry Stino, Revel, Schmitz

Luoghi citati: Ancona, Monaco