La Turchia «nasconde» Agca

La Turchia «nasconde» Agca La Turchia «nasconde» Agca Il suo ritomo si intreccia con la sorte di Ocalan reportage Giuseppa Zaccaria Inviato ad ISTANBUL PERDONATO dal Papa, non da noi»; se nel frenetico rincorrersi di titoli e reportages che sommerge la Turchia si può cogliere un sentire comu�ne, il sentimento è proprio que�sto. E' tornato il «nostro» Ali Agca, il «nostro» criminale, il terrorista cho prima di volare fino a piazza San Pietro ho insanguinalo e condizionato la «nostra» storia. E dunque paghe�rà secondo lo nostro regolo. Ed eccoci subito al punto, lo regole della giustizia turca, cos�primiliva nella sua spietatezza e cos�algida nei formalismi. In questo Paese Agcu dove scontare ancora 3.492 giomi di carcere per l'assassinio di un giornali�sta, o venerd�prossimo compari�rà in aula per un giudizio riguar�dante una vecchia pistola od una vecchissima rapina. L'effetto di sovrapposte amnistie e d�possi�bili prossimi indulti potrebbe condurlo fuori dal carcero in duo o tro anni prevedono i più possimisli, Mo intanto bastano i primi elomonti di cronaca per�ché balzi all'occhio una (ìifforonza. E' l'onormo differenza che corre fra esibizione o mistero, fra rigore estremo od estrema sfuggevolezza. Fra l'arrivo in patria di un altro famosissimo terrorista. Abdlullah Ocalan ed il ritorno di un torrorista cho qui sombra terrorista a metà. L'uo�mo cho por pochi contimotri non cambiòlo storia del mondo. Le cortine di fumo si fanno improvvisamente più spesse del solito. In coincidenza col ritorno dell'uomo del mistero si alimen�tano strane voci sulla «storica svolta» cho si starebbe preparan�do in Turchia. Quella che prove�de un'abolizione della pena d�morte già annunciata due setti�mane la nel villaggio di Djarbakir dal presidente Bulent Ecovit, ancora da sottoporre al Par�lamento e comunque legata alle pressioni cho tutto l'Occidente continua a compiere sul governo di Ankara. Neanche su pochi elementi di fatto si riesce a dissipare il mistero, Agca, dunque, è arriva�to all'aeroporto «Ataturk» alle 2,20 dolla notte, anzi all'una e quaranta. E' salito su un pullmi�no blindato della polizia che al contro di un corteo l'ha condotto in carcero, anzi alla centrale d�polizia di via Vatan, via della Patria. Le versioni sono diverse, con�traddittorie, piene di zone d'om�bra fin dai primi passi del figliol prodigo sul suolo natio. Tanto quanto esibita, ostentata, a vol�te oscenamente sottolineata era stala la cattura dol leader curdo, riproso minuto per minuto an�cho a bordo dell'aereo che lo riconduceva ad Istanbul barda�to comò un animale. Abdullah Ocalan, obiollano qui, era ed è parte della più sanguinosa storia turca. Lo è anche Mohamed Ali Agca, sononchò la storia che rappresenta ed ha tentato di gettare in farsa è molto più misteriosa e buia. «Inutile illudersi; quell'uomo non parlerà mai. Sono sicuro che anche adesso, in carcere, potrà contare su molto persone cho lo proteggeranno, sono certo che in alcuni circoli si dirà che è ritor�nalo l'oroo...». Turgut Kozan, l'avvocalo che per venl'anni ha inseguito il terrorista, cho ne ha ottenuto la condanna por l'assassinio di Ali�di Ipekci (direttore nel '79 di «Millilyot»!, che oggi lo vede finalmente tornare in catene, non ha dubbi. Questo finto visio�nario è tornato in un Paese che nell'eterno scontro fra gruppi, formazioni e sette troverà gente che in qualche modo lo prolegge�rà. O lo farà fuori, il cho non sposta il problema. Rispetto a vent'anni fa il quadro politico della Turchia offre novità sostanziali. La mo�glie della vittima dice di nutrire «fiducia nella giustizia turca» ma anche di non provare «alcu�na ansia di perdono». Il partito d'Azione nazionalista, o «Nhp», più nolo come la formazione degli ox «lupi grigi» oggi è nella coalizione di governo, alle ulti�me elezioni ha compiuto un incrodìbile balzo in avanti fino a diventare seconda formazione politica del Paesi11 fatto che �nazionalisti ab�biano sempre rifiutalo con di�sprezzo ogni accostamento ad Agca (ed a maggior ragione lo rifiutino oggil non tranquillizza del tutto. E poi anche l'automati�ca, semplicistica equazione Agca-«Lupi Grigi» negli anni ha finito col mostrare la corda. Ben altro devono essere lo compia�cenze su cui il delirante «inviato del Signore» pensa di poter con�laro qui. Dai tempi dell'evasione, le condizioni di sicurezza del carce�re in cui si trova sembrano molto cambiate. Oggi la prigione di Kartal, nell'omonimo quartie�re sulla sponda asiatica, è ritenu�ta di massima sicurezza («e-tipi», nella classificazione turcal. Ospita la crema della criminalità comune, delle organizzazioni mafiose e del terrorismo islami�co o curdo: un ritrovo di «vip», insomma. In questo luogo dice il mini�stro della giustizia Ali Agca resta in isolamento, con l'assolu�to divieto di parlare. Per l'abusi�vo detentore dei segreti di chissà quale Fatima, questa dev'essere una pena terribile. Stare zitto, senza che neanche un guardiano possa dirgli «come stai», non avere un pubblico né tantomeno un giornalista pronto a raccoglie�re le ultime fer.iaticazioni. Una commissione medica l'ha accolto al momento dell'atter�raggio e lo ha esaminato, per concludere che è perfettamente in salute ed in «ottime condizio�ni mentali». A proposito, si è anche riusciti a capire come la grazia ad Ah Agca abbia potuto entrare nel novero dei pochi segreti che in Italia si siano riusciti a mantenere. La trattati�va era stata impostata da una settimana fiwletoasslmiB autwrità turche ed il ministro Piero Fassino, uno dei pochi politici che parla solo delle cose che conosco e solo fino al punto in cui può farlo. In un'orgia di immagini di repertorio, interviste di reperto�rio, commenti di repertorio (nes�suno, fino a questo momento, ha potuto vedere un'immagine che sia una di Ali Agca in Turchia) la tv di Stato ha rintrac�ciato a Malatya, villaggio del�l'Anatolia, la vecchia madre del terrorista. Lei ha solo detto: «Sto pertnortre dallafelicitàaf». Chissà che un giomo la stessa sorte non possa toccare al famo�so rampollo. L'attentatore del Papa chiuso in isolamento, non ci sono immagini del suo arrivo L'avvocato che lo ha fatto condannare: è un assassino ma c'è chi lo chiama eroe Nellafotoa sinistra: Ali Agca. Qui a destra, l'ultima immagine dell'attentatore del Papa In Italia: all'aeroporto di Falconara. marted�sera alle 21. ai piedi dell'aereo che lo porterà in Turchia