«Non possiamo lasciare le riforme ai governatori»

«Non possiamo lasciare le riforme ai governatori» IL PRESIDENTE DEL SENATO «LA SITUAZIONE E' BLOCCATA DA VENTI ANNI» «Non possiamo lasciare le riforme ai governatori» ROMA PRESIDENTE Mancino, ci mancava la Costi�tuente... «Non capisco tutta la sorpre�sa attorno a questa mia pro�posta. Io ne avevo parlato anche mesi fa: avevo detto che se il Parlamento non era in grado di concludere la legislatura approvando le ri�forme istituzionali indispen�sabili, l'unica strada possibi�le era quella della Costituen�te». Quello che non si capi�sce è perché riproporla proprio oggi. «Io sono andato a parlare in una scuola. E ho cercato di spiegare agli studenti per�ché, da venti anni, le riforme istituzionali che tutti giudi�cano indispensabili non fan�no un passo avanti. Dico, venti anni: dai tempi della commissione Bozzi alla Bica�merale, a oggi. Speriamo al�meno che si riesca a trovare una base d'accordo sulla leg�ge elettorale e sulla sfiducia costruttiva, questioni stret�tamente connesse. Per il re�sto, è chiaro die occorre una fase costituente»» Tra le reazioni contrarie alla sua proposta ci sono anche quelle di molti senatori. E lei ò il presi�dente del Senato. «Conosco la posizione dei senatori che mi criticano, ma è un dato di fatto che né in Senato né alla Camera si è riusciti a fare qualcosa per le Riforme. Intanto sono arriva�ti sulla scena i governatori dalle Regioni. Allora, se non si vuole che la riforme le facciano in modo strisciante i governatori, bisogna trova�re una sede in cui le facciano i parlamentarli. Ma che riforme possono fora i governatori, se non quella consentito dalla legge? «Io sto a quello che dicono. Ho letto per esempio che Formigoni, il prestf 9nte del�la Lombardia, propone di trattenere il 75 par cento del gettito fiscale, lasciando allo Stato il 25 per cento che irtS resta. Se per federalismo in�tendono questo, bisognerà Suro discuterne, capire quapossono essere le conse�guenze e prendere delle deci�sioni. Poi sento dire che si vogliono proporre riforme in materia di sicurezza, di am�ministrazione dell'ordine pubblico. Chi decide queste Se ne discùterà in Parla�mento. «E se il Parlamento non ne discute e non decide, possia�mo lasciare che i governato�ri si tacciano le riforme da soli? Ecco perché ho ripropo�sto adesso l'idea della Costi�tuente». Ir. r.| «Formigoni vuole trattenere il 75 per cento delle tasse in Lombardia. E allora bisogna capirsi bene su che cosa si intende per federalismo» «Sento parlare di autonomia nel campo della sicurezza. Ma se non discutiamo mai di queste cose, possiamo lasciare che /procedano da sole?»

Persone citate: Formigoni, Mancino

Luoghi citati: Lombardia, Roma