Immigrati, governatori del Nord all'attacco di Gigi Padovani

Immigrati, governatori del Nord all'attacco Immigrati, governatori del Nord all'attacco «Vogliamo decidere noi le quote», gioved�da Amato Gigi Padovani Non si fermano, i governatori del Nord. Il secondo round, dojyj la s'ilidiirieia inior-rogionale nula a Genova per acchiappare i fondi di Uruxelles, e sulla sicurezza. K' ijjia pronto un documonto che indica tre punti principali: prefotti e Kovernalori devono guidare i Comiuiti per la sicurezza e l'ordine pubblico (al quale oggi partecipa�no soltanto sindaci e presidenti di Provincia); le Regioni vogliono intervenire nel fissare le quote di immigrati; i vigili urbani devono essere coordinali dai presidenti regionali. Alla bozza che iori è Circolata via fax e per e-mail tra Roma, Milano e Torino, lumno lavoralo Ire azzurri: Franco Kratlini, presidente del Comitato sui servizi secreti die fa parte del grupiK) di coordinamento della Casa delle libertà riunitosi vener�d�a (ienova, con (iasparri di An e Milioni della Lega -, Enzo Ghigo, presidente del Piemonte e capo della Conferenza Sitato-Regioni, e Roberto Formigoni, riconfermalo ■il l'irellonein Lombardia. Ma non c'è volontà di rollura con Roma, spiegano gli interessa�li, il piano del Polo ò un accerchia�mento lento, un pressing conti�nuo al (piale il centrosinistra non può rispondere sempre «no», ìi cosi oggi stesso Ghigo manderà il progetto ìi Vasco Krrani, il diessi HO eletto suo vice uoll'organisino che riunisce i presidenti e che guida la rossa Kmilia-Romagna. Poi, giovedì, dopo un incontro inlormale e preparatorio domani sera, ìi Palazzo Chigi i venti presidenti porteranno le loro istanze ad Amalo ed Enzo Bianco, per il primo incontro con il governo dopo il voto del 1G amile. Il lavoro ai fìancni avvialo dai presidenti polisti continua dun�que sui problemi più sentili dalla genie, e non soltanto nelle città del Nord llalia: la paura della criminalità, soprallulto quella «inicro», insieme con il problema immigrazione. Spiega Formigoni: «I cittadini si sentono poco proiet�ti, aumentano i corpi privali di |)olizia, come risiiosia a racket, prostituzione, spaccio di droga, l'orche le istituzioni devono stare fermo?». Il presidente dalla Lom�bardia snocciola anche alcune ci�fre: nella sua regione è in aziono un agente ogni 290 residenti, con�tro una media nazionale di uno ogni 219. Di cpii le richieste conlenulo nel documento: mezzi più moderni ed efficionti. «Senza rot�ture, con una linea gradualo spiega ancora Fonnigoni con ?mi'l lo che si può fare senza modìicarn l'articolo 117 della Costitu�zione, dove sono fìssale le materie di nostra competenza». Cade cosi, per ora, la richiosta di un nuovo corpo di polizia regio�nale cho, però, il presidente lombardo ricorda esistere in Paesi democratici come la Spagna e la Germania e si sposta l'obiettivo: le migliaia di «civich» e «ghisa» (i vigili urbani, come li chiamano a Torino e Milano) dovrebbero pas�sare sotto il coordinamento doi vari Ghigo, Fonnigoni a Bassolìno. Ma che ne penseranno Alberti ni e Castellani? E chi deciderà, per esempio, sul tipo di atleggiamun to da avere nei confronti cu ambufe..:: or�lanti abusivi e lavavetro? Tolle�ranza zero alla Rudolph Giuliani, sindaco di New Vork, o mano tesa? Questioni ancora da affronta�re. Franco Frattini si sente, con Ghigo, su una linea istituzionale. «Il documento che stiamo elabo�rando dice il deputato di Forza llalia può essere applicato subi�to, a Costituzione vigente, e ci auguriamo che possano condivi�derlo anche le Regioni del controsinisira. Voglio vedere se Bassolino non sarebbe d'accordo a poter intervenire sul flusso degli immi�grali, come ci chiede in modo pressante anche Raffaele Fitto, il presidente della Puglia con le costo assediate dagli sbarchi di clandestini». Ecco dunque i tre punti subito possibili, H primo è la modifica dei comitali per l'ordine pubblico che si riuniscono alme�no a Roma, Torino, Milano,, Napo�li, Palermo da una a due volte il mese per decidere il coordinamen�to delle forze di polizia, ai quali però partecipano soltanto sindaci e presidenti di Provincia, perché sono su basi provinciali. Il secon�do è la possibilità di co-determinare i flussi programmati di immi�grazione: nel 2000 sono previsti 63 mila arriva pr tutta l'Italia. «Vogliamo dar loro la casa, l'assi�stenza sanitaria, la formazione professionale dice Fonnigoni -, a condizione che abbiano un lavo�ro: solidarietà, in cambio di rigore sulle cifre. Basta con l'incertez�za». Il terzo è il coordinamento delle polizie municipali, come spiega Ghigo: «Si tratta di linee di indirizzo, lasciando comunque ai Comuni la gestione». 11 presidente dei presidenti ci tiene anche a precisare che inten�de mantenere l'equilibrio tra tut�te le Regioni, anche in quelle governate dal centrosinistra. «Il coordinamento del Polo aggiun�ge Ghigo propone modelli, avan�za soluzioni, è una officina di proposte: per questo spiegherò tulio al mio vice Errani». E presto la Casa delle libertà si sposterà a Sud, con un nuovo incontro a Catanzaro, come precisa anche Gasparri di An: «Slhmo partendo con altre proposte pe il Meridio�ne, le nostre iniziative sono politi�che e non istituzionali. Quando i sindaci di sinistra formavano veri e propri partiti, tutti applaudiva�no. Adesso ci si meraviglia se l'iniziativa parte da noi?». Nel documento si chiede anche di coordinare i vigili urbani delle città e di guidare con i prefetti i comitati dell'ordine pubblico I presidente e il vico della Conferenza delle Regioni. Enzo Ghigo e Vasco Errani