Villa Gina, ora s'indaga anche sui falsi ricoveri

Villa Gina, ora s'indaga anche sui falsi ricoveri Oggi riprenderanno gli interrogatori e gli arrestati saranno ascoltati in gruppi di quattro o cinque Villa Gina, ora s'indaga anche sui falsi ricoveri Finte cartelle cliniche per le madri delle donne che volevano abortire ROMA Si apre un altro filone d'in�chiesta sulle attività di «Vil�la Gina»: truffa alla Regio�ne Lazio, attraverso falsi ricoveri. È quanto è emerso nel corso delle indagini su�gli aborti clandestini, coor�dinate dal pm rommo Ro�berto Staffa con la collabo�razione del capitano Attilio Aurìcchio dei carabinieri di Pomezia. Gli inquirenti at�traverso accertamenti su al�cune pazienti, hanno sco�perto diversi casi di madri apprensive ricoverate insie�me alle figlie, una tecnica collaudata a «Villa Gina» per ottenere dalla Regione il rimborso previsto dalla legge. Il sistema era ben collau�dato, di solito erano gli stessi medici a consigliare il «ricovero» alle madri. «Vuo�le restare con sua figlia questa notte, signora? Be�ne, allora ricoveriamo pure lei e cos�potrà dormire a Villa Gina». Ci voleva poco a convincere le più ansiose a restare in clinica, che cosi potevano dormire accanto alle figlie, e quindi si avvia�va il ricovero scrivendo sul�la cartella una falsa patolo�gia, e allegando i documenti da inviare alla Regione. Gli inquirenti hanno ascoltato le persone coinvolte in que�sto «mini filone» dell'inchie�sta, che hanno confermato interamente la circostanza riferita da alcuni testimoni. Ma non si trattava solo dei casi di interruzione di gravi�danza, in alcuni casi ilricovero vero e proprio riguar�dava gli aborti, in altri si trattava di diversi interven�ti chirurgici. Dopo il fine settimana, oggi riprenderà l'attività dei magistrati e i 16 arresta�ti verranno ascoltati in gruppi di quattro o cinque per volta. Alfredo Spallone, si è appreso, si avvarrà della facoltà di non rispon�dere secondo la linea difen�siva stabilita dal suo colle�gio difensivo di cui fanno parte gli avvocati Carlo Ta�ormina e Pietro Federico. Gli altri, tra cui Ilio Spallo�ne (sempre cho il suo stato di salute lo consenta, fa notare il suo legalel, sem�brano intenzionati a rispon�dere alle domande del gip Carmelita Russo. Forse proprio oggi il pro�fessor laccarino, dell'Uni�versità di Napoli, nominato per Alfredo Spallone e la moglie Rosanna Lioi, pò irebbe consegnare i risulta�ti della consulenza sulle ecografie finite sotto inchie�sta. In particolare laccarino dovrà rispondere ai quesiti che riguardano le modalità di lettura delle ecografie eseguile sulle donne che richiedevano l'interruzione di gravidanza, e dei margini provisti in questi casi dalla letteratura scientifica. Gli avvocati Taormina e Federi�co intanto hanno presenta�to un'istanza di riesame al tribunale della libertà di Roma, affinchè vengano va�lutati In legittimità e i pre�supposti dell'ordinanza di custodia cautelare, (r. cri.]

Persone citate: Alfredo Spallone, Carmelita Russo, Ilio, Pietro Federico, Rosanna Lioi, Villa Gina

Luoghi citati: Lazio, Napoli, Pomezia, Roma, Taormina