Rinvio con giallo per il vertice fra le Coree

Rinvio con giallo per il vertice fra le Coree Rinvio con giallo per il vertice fra le Coree Il Nord fa slittare di 24 ore (senza spiegare) l'incontro dei leader Fernando Mezzettl PYONGYANG Colpo di scena nel primo, storico incontro tra le due Coree dalla fine della guerra nel '53, che doveva tenersi a Pyongyang, capitale del Nord, a partire da oggi: accampando non me�glio precisato «ragioni tecniche», il leader aordcoreano Kim Jong II ha stupito tutti annunciando il posticipo di un giorno. Il rinvio è contrario a qualsiasi norma di protocollo, ma da Seul un portavoce ha riferito che il presidente sudcoreano Kim Dae Jung ha preso la notizia con filosofia: «Abbiamo aspetta�to 55 anni, possiumo attendere un giorno di più». In base al nuovo pro�gramma lu delegazione sud coreana, circa 180 persone inclusi 50 giornali�sti, arriverà a Pyongyang domani o ripartirà giovedì. In vista doll'incontro, n lutto un parlare di fine (lolla lonsiono, di vento della paco che abbatterà il muro diviso�rio del 38* parallelo sul quale, tecnica�mente, vige ancora lo stato d�guerra, poiché all'armistizio dol '53 non è seguito alcun trattato. In realtà mai tante diffidenze, so�spetti, timori, hanno circondato un incontro come quello tra �due presi�denti. Se avesse successo sulla strada della riunìficazione, sarebbe devastan�te per la stabilità di tutto il Nord Est asiatico. Mai un vertice è stato accom�pagnato da tante speranze di fallimen�to. E' solo la Cina a tifare per un buon esito, allo scopo di costringere gli americani a lasciare l'Estremo Orien�te. Ma è una visione miope. Usciti gli Stali Uniti, Pechino e la regione avreb�bero a che fare con un Giappone che, lasciato solo, non esiterebbe ad andare al riarmo puntando sul nucleare. Quel�la parte dol mondo sarebbe interamen�te destabilizzata. La Cina ha avuto un ruolo importan�te nella preparazione del vertice. Il Nord si e seduto alle trattative segrete una siittimana dopo che il suo leader, l'enigmatico Kim Jong II, aveva fallo visita all'ambasciata cinese a Pyong�yang, la prima volta che metteva piede in una rappresentanza straniora. A fine maggio ha fatto una visita segreta di tre giorni a Pochino, poi scoperta dagli osservatori e confermata dalla Città Proibita. Chiuso, autoritario, affamato, il Nord rischia di crollare come la Germa�nia Est. In questo caso si avrebbe una riunificazione nei termini del Sud, ma che il Sud stesso, alla luce della lezione tedesca, non sarebbe in grado di assor�bire. Per questo il presidente del Sud, Kim Dae Jung, cerca d�favorire una evoluzione pacifica del Nord. In gioco è entrata anche la Russia, con Putin che andrà in visita a Pyongyang prima del vertice G-8 in Giappone nella seconda m^tà di luglio; mossa clamoro�sa, è il primo leader del Cremlino a visitare la Corea del Nord. L'unificazione resta lontana, ma Cina e Russia premono affinché affin�ché il Nord apra al Sud e non si parli più di tensione. Con la distensione nella penisola, verrebbe mono il moti�vo cho gli Stati Uniti accampano per installare in Asia lo scudo regionale antimissile per difesa di Corea del Sud e Giappone dulia Corea del Nord. Ma, fallo ben più importante, con distensio�ne o prospettive di riunificazìone ver�rebbe meno la ragione della presenza americana, 35 mila uomini e armi nucleari, in Corea del Sud. Alla stessa stregua verrebbe meno la raj^'ùue della presenza americana in Giappone(40 mila uomini) e degli stessi trattati per cui Tokyo rimane sotto ombrello Usa: finita la guerra fredda, la presenza e i trattati, recentemente rafforzati, sono motivati con la tensione causata dal Nord. Nessuno osa dirlo, ma in realtà tutto è in relazione alla Cina e al suo crescente peso economico, militare e politico nella regione. In caso di riunifi�cazione non si avrebbe più alcun motivo apparente: la sfida alla Cina sarebbe diretta. Per questo nessuno (non Stati Uniti e Giappone, non i Paesi del Sud Est asiatico) vuole né il crollo del Nord, né il successo dell'incontro per la strada vorso la riunificazione. Tutti tifano perché il Nord resti saldo. Washington e Tokyo gli danno aiuti perché resti in piedi, intensificando �contatti con esso. L'apertura d�rapporti diplomati�ci mesi fa tra Italia primo tra i Paesi Nalo e Corea del Nord rientra in questa strategìa.

Persone citate: Chiuso, Kim Dae Jung, Kim Jong Ii, Orien, Putin