Odissea curda nell'Oceano Indiano I profughi «dirottano» un mercantile di Fabio Galvano

Odissea curda nell'Oceano Indiano I profughi «dirottano» un mercantile Odissea curda nell'Oceano Indiano I profughi «dirottano» un mercantile Fabio Galvano cóittepondentgdaLONDflA Una nave italiana dirottata nel Ma�re Arabico da un gruppo di iraniani e iracheni, probabilmente curdi, che con la minaccia d�farla saltare in aria chiedono asilo politico in Europa. Ore drammatìcho, al laivo dell'India, mentre la «Medstar» pro�cede lentamente vorso il porto di Kandla, attesa però da due unità della guardia costiera indiana che intendano impedire al mercantile di entrare nelle acque territoriali indiane. Anche la Farnesina si muo�vo, dopo l'allarme dato dal «Sunùay Times of India» e confermato dallo autorità portuali d�Kandla. Potenza della diplomazia; con il passare delle or' s�scopro chi; italiani non sono nò l'equipaggio, nò il capitano o noppuro m novo, ma soltanto un agente marittimo di Savona cho ha noleggiaU) la nave por conto dell'armutoro. Rosta il mistero; ma alla fine, dopo una giormta in cui s�ò mosso mezzo mondo, si scopre che a bordo ci sono soltanto alcuni clandestini che chiedono nessuna bomba, nesóuna minaccia, nessun sequestro una nuova patria, !.-i Mcdiilar ò l'esempio tìpico di cho cosa sìa oggi il mondo dei mari, fra bandiere di comodo ed equipag�gi pescati chissà dove pur d�ridurre i costi. E' un «genera cargo» d�10 mila tonnollato, una nave cioè cho trasporta di luiio, a zonzo per il mondo. Ed ceco la girandola di nazionalità che l'avvolgono. ProCrietaria è una società d�Gibilterra, i Alcove Shìpping Company, che attraverso gli agenti della Bogazzi Servizi Navali di Savona l'ha affitta�ta a una compagnia indiane. Ja bandiera ò, ovviamente, d�comodo, quella d�Saint Vincent e Grenadine, un pìccolo Stato delle Antille. Il capitano è croato in un primo tempo si era detto che si chiamasse Bartolomei, prima che da altre fonti lo si definisse ukraina e croato è un altro membro dell'eauipaggìo. Gli altri 18 marinai sono filippini. Il cargo era partito vuoto gioved�scorso da Bandar Abbos, porto iraniano sul Golfo, e dopo una sosta per rifornimento di carburan�te in un porto degli Emirati aveva fatto rotta per Kandla, in India, dove avrebbe dovuto attraccare ieri por caricare duemila umnellate d�granito destinate all'Europa. E' sta�to durante la navigazione, secondo la ricostruzione fatta ieri sera, che dopo i primi tre clandestini scoperti subito dopo la partenza il capitano no ha scoperti «numerosi altri». Si e messo allora in contatto fax con la società armatricc e con il rappresen�tante indiano dolla società assicura�trice tedesca P fr I Club, per chiede�re il da farsi. Suo errore, forse, è stato di precisare che la situazione «sta diventando molto difficile»; vin'ossorvaziono che, fra problemi di lingua o difficoltà di comunicazio�ne, ha fatto pensare al dirottamen�to, sebbene il capitano avesse esclu�so che �clandestini fossero armati. Intanto la Medstar aveva rallen�tato: non sotto la minaccia delle armi, ma semplicemente perchè d�fronte alle mille meognìte della vicenda la guardia costiera sem�brava deci;, -i a fermarla anche con lo cannonate, E comunque �clande�stini, o dirottatori come parevano in mattinata, erano stati molto chia�ri nelle loro richieste: asilo politico, ma in Europa e non in India. Per alcune ore le autorità portual. Kandla hanno accreditato l'ipotesi del dirottamento, mentre da Ban�dar Abbas gli iraniani precisavano che, dopo avere scaricato carbone proveniente dalla Cina, la nave era ripartita vuota per l'India. Il capita�no, secondo questa versione, avreb�be scoperto otto clandestini e l�avrebbe riportati a Bandar Abbas. Comunque sìa, la Medstar è ora una nave fantasma. Anche l'Alto Com�missariato delle Nazioni Unite per �Profughi è coinvolto; ma l'unica certezza è che, nella vicenda, l'Ita�lia non c'entra. Si nascondono nel traghetti, nei carrelli degli aerei, nel sottofondo dei tir è la storia drammatica di centinaia di clandestini curdi

Persone citate: Bandar Abbas, Bandar Abbos, Bartolomei, Bogazzi