E' Pera di Bashar, il delfino involontario

E' Pera di Bashar, il delfino involontario E' Pera di Bashar, il delfino involontario Ma lo zio Rifaat da tempo in esilio è il suo vero nemico AidoBaquis TEL AVIV E' stato un incidente stradale a catapultare verso la politica il dot�tor Bashar Assad. Nella nebbiosa mattina del 12 gennaio 1994 il fratello maggiore Bassel era diretto verso l'aeroporto di Damasco quan�do la sua automobile usci di strada e si schiantò in un fossato. Da anni Hafez Assad vedeva nel brillante Bassel il suo erede naturale. Con la sua tragica morte, il Presidente siriano si trovò obbligato a trovare un nuovo successore e ad insegnar�gli l'arte di districarsi fra i vari centri di potere in Siria: il partito Baath, l'esercito, i servizi segreti, le etnie rivali. Bashar, che in quegli anni studiava oculistica a Londra, fu bruscamente richiamato in pa�tria. Nato l'I l settembre 1965 a Da�masco, Bashar è il terzo dei cinque figli di Assad. Più grandi di lui la sorella Bushara (moglie del capo dell'intelligence militare, generale Assef Shawlrat) e Bassel. Ha due fratelli minori: Maher e Majed. Con il padre dedito totalmente alla poli�tica. Bashar e i fratelli crebbero sotto l'influenza determinante del�la madre Anissa, in un clima auste�ro, atipia) nelle famiglie dei dirigen�ti arabi. La madre impose ai figli di completare studi accademici in Si�ria e di tenersi lontani dagli eventi mondani. Quando nel 1991 Bashar decise di specializzarsi in oculisti�ca in Inghilterra, a Londra nessuno notò la sua presenza. Si era infatti iscrìtto sotto falso nome, si muove�va senza scorta, faceva la coda quando saliva sull'aereo e nemme�no i cittadini siriani conoscevano la sua fisionomia. Secondo alcuni osservatori, il soggiorno a Londra è stato per lui molto significativo perché lo ha avvicinato alla cultura occidentale (sembra che sia appassionato della musica di Phil Collins), alla libertà di espressione, alla necessità di garantire un servizio pubblico effi�ciente e moderno. In quegli anni è maturata in lui la sensazione che la Siria sia rimasta troppo indietro, che occorra aprirla al mondo anche con Internet Con l'improvviso ri�torno a Damasco, la vita di Bashur cambiò. Il successore di Hafez As�sad non poteva non avere nella sua biografia una parentesi militare. Il giovane oculista fu quindi nomina�to capitano delle unità mediche militari, poi colonnello, quindi co�mandante della Guardia Repubbli�cana: tutto in soli diciotto mesi. Nel frattempo il padre provvede�va a sgomberare il terreno da possibili rivali politici. Uno dopo l'altro avrebbero abbandonato la scena il capo di stato maggiore Hikmat Shihabi (accusato di corru�zione, si è trasferito di recente negli Stati Uniti), il capo dell'intelli gence Ali Duba, il vicepresidente Abdel Halim Kh adda iti Con un ragionevole controllo dell'esercito e dei servizi segreti, Bashar Assad doveva entrare trionfalmente nella leadership del partito di governo Baath la settimana prossima. La morte del padre è avvenuta in un momento molto delicato per la successione. Molti hanno quindi rivolto ieri l'attenzione alla rete televisiva ara�ba Ann, finanziata dal fratello di Hafez Assad, Rifaat, e diretta dal figlio Sumar. Già nel 1983, quando Hafez fu vìttima di un attacco cardìaco, Rifaat cercò d�giocare di antìcipo e di aggiudicarsi la successione facendo entrare militari a lui fedeli a Damasco; l'anno successivo, mentre �tentativi d�sedizione di Rifaat proseguivano, Hafez si recò da solo nella ciana del lupo» e disse al fratello: «11 regime sono io. Se vuoi, uccidimi, e facciamola finita». Da allora. Rifaat ha vissuto in esìlio a Mosca e a Ginevra, pur mantenendo formalmente la carica di vicepresidente. A novembre Bashar Assad lo ha indirettamente afTrontoto, inviando �servizi segreti contro i suoi sostenitori a Latakya. Nello scontro a fuoco sono morte decine di persone. «Malprado tutto, Bashar potrebbe farcela», ha detto ieri Ey al Zisser, un esperto israeliano di questioni sinane. «L'interrogativo principale è se la Siria possa essere governata da una persona che non incute terrore, e se Bashar che è persona mite saprà imparare a far paura*. Migliaia di persone si sono riversate nelle vie di Damasco alla notizia della morte di Assad urlando istericamente il loro dolore per la morte del leader e assicurando di essere p.onti a obbedire al suo successore cui hanno chiesto di mostrare la stessa fermezza e volontà che era del padre