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SHAKESPEA RE DI NAPOLI SHAKESPEA RE DI NAPOLI Al festival di Carmagnola il testo di Ruggero Cappuccio LA straordinaria musicalità di Shakespeare affiancala alla grande vocazione lirica del barocco napoletano, in un inesauri�bile intreccio di endecasillabi e settenari: è questo il particolare spunto che ha dato vita nel '94 a «Shakespea Re di Napoli» di Rugge�ro Cappuccio e che da alloraha ottenuto grandi consensi di pubbli�co e critica, fino a conquistare un premio Ubu qualche stagione fa. Adesso è in arrivo a Carmagnola, dove il 10 giugno alle 21,15 al Cortile del Castello sarà ospite del festival che la città dedica al bar�do, «Shakespeare in Carmagnola», diretto dal Teatro delle Forme. Si tratta di una delle produzioni più interessanti del Teatro Segreto di Napoli, ispirata ai Sonetti, «ai 154 componimenti del Poeta di Stratford, dedicati ad un misterio�so W. H. che si è poi supposto essere Willie Hugues, l'attore fan�ciullo del teatro elisabettiano, pri�mo e indimenticabile interprete di Viola, Desdemona, Giulietta», spie�ga Cappuccio, giovane ma ricono�sciuto esponente della nuova drammaturgia italiana. L'ambien�tazione, falla di niente ma alta�mente coinvolgente, è quella di una notte di plenilunio del '600 su una squallida spiaggia del Golfo, dove gli spettatori ascolleranno i deliri e le confidenze avventurose di Desiderio, a cui si accosta un popolano, o forse un «fool» (Clau�dio Di Palma e Ciro Damiano). Da segnalare, tra i tanti appuntamen�ti della rassegna, in coda alla serata alle 24 al Caffé del Conte, l'apertura dell'Antifesiival dedica�lo a Marlowe, con la proiezione del film di Jnrman «Edoardo II» e le letture del Teatro del Pelobale (lei. 011.9724221). (m.s.) Ciro Damiano f ( laudio Di l'alma. .1 distra Bergonzoni. Sopra a sinistra, David Hykes, a destra Vjmtl Bohlr