Fedele, previdente, e cacciatore infallibile

Fedele, previdente, e cacciatore infallibile IL BARBAGIANNI Fedele, previdente, e cacciatore infallibile E # un fedele per eccellen�za. Non abbandona i luoghi dov'è nato e re�sta legato alla sua compagna per tutta la vita. E' un genitore previdente che non mette al mondo figb se non ci sono risorse alimentari sufficienti ad allevarli. Ma il barbagianni Tyto alba, ed é di lui che sto parlando é anche un cacciato�re infallibile, capace di piomba�re sulla preda nel buio più fitto. Ha un udito sopraffino. I margi�ni delle sue aperture auricolari s�trasformano quando si rizza�no in ampi megafoni mobili in grado di captare i minimi rumo�ri provenienti da direzioni diffe�renti. La sua abilità di cacciato�re lo rende particolarmente uti�le all'uomo, perché é rivolta ad eliminare diversi animali noci�vi, topi e ratti soprattutto. E, paradossalmente, invece di es�sergliene grato, l'uomo lo ripa�ga rendendogli la vita sempre più diffìcile. Nonostante questo rapace figuri nella lista degli animali protetti, in molti paesi la specie é in declino. Buone notizie giungono invece dalla Malesia, dove il barbagianni da qualche tempo a questa parte ha fatto un'insperata riappari�zione. E' forse l'uccello più cosmopolita del mondo il curio�so Tyto alba dalla faccia bianca a forma di cuore. Ma non é detto che dovunque si trovi a suo agio. Strettamente dipendente dal�l'uomo per la nidificazione, al�meno nelle regioni abitate, semfire più spesso non trova i uoghi adatti a metter su fami�glia: le vecchie case di campa�gna con ampi sottotetti di legno (in Inghilterra lo chiamano "Barn owl" cioè "Civetta dei granai"), i campanili, i ruderi. Oggi il grano viene immagazzi�nato nei silos metallici, i campa�nili sono spesso protetti da reti metalliche e i ruderi vengono demoliti. Inospitale è diventato anche l'ambiente naturale del barbagianni. Pesticidi e dorailizzanti eliminano o avvelena�no le sue prede e guardaboschi troppo zelanti abbattono i vec�chi alberi ricchi di cavità in cui il rapace amava nidificare. Cos�non deve far meraviglia che questi uccelli siano sempre me�no numerosi anche in Italia, mentre nel secolo scorso il natu�ralista toscano Paolo Savi scriveva:"La cupola del Duomo d�Firenze, il celebre Camposanto di Pisa, le mura urbane e un'infi�nità di altri luoghi sono popola�ti dai barbagianni". Bisogna dire però che negli ultimi tempi qualcosa sta cam�biando. Impariamo a conoscere sempre meglio le doti di questi rapaci e cerchiamo di aiutarli a riprendere terreno. Uno studio doU'omitologo inglese Graham Lenton ha dimostrato che il barbagianni si adegua perfetta�mente alla disponibilità delle risorse alimentari per pianifica�re la famiglia. In altre parole, se il cibo abbonda, la coppia mette al mondo anche due o tre cova�te all'anno di otto, dodici o più figli ciascuna (fino a diciotto in casi eccezionali). Se invece la selvaggina scarseggia o manca del tutto, ogni femmina si limi�ta a una sola covata annuale di tre-sei pulcini. Lenton ha stu�diato il meccanismo di autorego�lazione delle nascite in Malesia, un paese in cui il barbagianni sembrava praticamente estin�to. Ma recentemente l'espansio�ne delle piantagioni di palma da olio (Elaeis guineensis) ha porta�to a una radicale inversione di tendenza. Nelle piantagioni hanno incominciato a pullulare torme di ratti delle specie Rattus tiomanicus, R. argentiventer e R. exulans, tutte golosissi�me dei frutti di palma. Bisogna dire che la Malesia è il terzo produttore mondiale di olio di palma. Da qui l'urgenza di un pronto intervento per arginare i danni prodotti dai roditori. La derattizzazione era sconsi;liabile perché il rimedio sareb3e stato peggiore del male e avrebbe comportato danni eco�logici certamente molto maggio�ri. Ma ecco, che mentre jjli esperti si consultano febbril�mente sul da farsi, un'insperata comparsa di barbagianni salva la situazione. Una coppia di questi uccelli capita chissà co�me nella zona delle piantagioni e trovando quel po' po' di rodito�ri a disposizione, si riproduce con grande rapidità, diffonden�dosi dal meridione al settentriono del paese. Quei rapaci si sono adattati ad un menu "specializza�to, mentre nel resto del mondo la loro dieta é eterogenea. Com�prende non solo topi e ratti, ma anche toporagni, talpe, rane, uccelletti passeriformi, insetti e perfino pipistrelli,che i barba�gianni con straordinaria abilità riescono a catturare in volo. Altrove i barbagianni amano cacciare nelle praterie e negli spazi aperti. Qui invece hanno imparalo a frequentare pianta�gioni fitte come foreste, dove sorgono anche duecenlovenli palme da olio per ettaro. E fianno acquistato abitudini so�ciali che di solito non sono loro proprie. Capila spesso di trova�re raggruppati assieme trenta o quaranta individui intenti a digerire tranquillamente il frut�to della caccia notturna, espel�lendo poi la tipica pallottola, la "borra" con le parti non assimila�bili della preda (ossa e peli). I ricercatori hanno calcolalo che una famiglia di barbagianni si mangi circa inilletrecento raili all'anno. E' logico che l'uomo abbia tutto l'interesse a incrementare al massimo la po�polazione dei barbagianni. E poiché la specie é monogama, si tende ad aumentare �luoghi di nidificazione, aggiungendo a quelli naturali anche nidi artifi�ciali. C'è poi un altro fattore che depone a favore di questi singo�lari uccelli. I loro pulcini, inve�ce di lormeniare i genitori pigo�lando a squarciagola e facendo a pugni tra fratelli per arraffare i bocconcini migliori, cosa fan�no? Prima che arrivino mamma e papà con il cibo, confabulano animatamente tra loro. E' come se prendessero un preciso accor�do: "Mangi per primo quello che ha più fame". Sicché quando arrivano i genitori con il cibo, niente arrembaggio. Si rispella rigorosamente illumo prestabi�lito, dando la precedenza al più affamalo. L'ha scoperto lo zoo�logo svizzero Alexandre Roulin dell'Università di Berna. Non c'è che dire. I piccoli del barba�gianni sono i pulcini più educali del mondo ornitologico. Isabella Lattea Coif amnn Rapace utile perché mangia soprattutto topi. Ma ha la vita diffìcile per l'antropizzazione del suo habitat Tre barbagianni, Tito alba, fotografati di notte in un bosco. I rapaci hanno anche una eccezionale capacità uditiva

Persone citate: Graham Lenton, Lenton, Paolo Savi

Luoghi citati: Camposanto, Inghilterra, Italia, Malesia