Il giocatore d'azzardo che inventò la carta moneta e finì in bolletta

Il giocatore d'azzardo che inventò la carta moneta e fin�in bolletta Il giocatore d'azzardo che inventò la carta moneta e fin�in bolletta RECENSIONE -Mirella 1 Serri FESTAgrande pori borseggiato�ri il 25 agosto 1719: poterono fare man bassa di croci tempe�state ili diamanti, tabacchiere int.arsiaie, fazzoletti e scialli di pizzo. La l'olla, accalcala noi giardi�no delle Tuileries per vedere lo spettacolo di fuochi d'artifìcio, era una miniera d'oro. Dopo anni di stenti e di miserie molli parigini si erano arricchiti all'improvviso in una maniera imprevedibile nei me�si precedenti. Grazie a John Law, Il tf('mihiomo, alto un metro e ottanta, sguardo magnetico e lab�bra sensuali, aveva instillalo in milioni di persone il demone della speculazione. Scriveva Voltaire: "Non senio parlare d'altro se non di milioni. Law è un ilio, un furfante o un ciarlatano che avvelena ai; sles�so con la droga che distribuisco a tutti?", Ilciiohoccoluio, con parruc�che castane, amante del tennis e del tavolo venie, aveva drogato la Francia e poi l'intero continente: aveva trasformalo non solo nobili e borghesi ma anche cocchieri, sguat�teri, cuochi, fantesche a artigiani in tanti Paperon de' Paperoni, A Pari�gi fioriva un' incredibile aneddoti�ca su 'les nouveax riches', come quelTa riguardante un mugnaio che aveva guadagnalo speculando con i e, poi, a e ili va senza saperlo utilizzare e servendo il tè nello zuccheriere. Il mago della finanza, Law, il miracolo l'aveva compiuto nel suo ufficettodi Ruo Qulncampoix, dove aveva elaboralo il suo travolgente piano economico e aveva convinto il Reggente di Francia succeduto a Luigi XIV. il duca Filippo d'Or�léans, a tentare la più ardita specu�lazione finanziaria di lutti i tempi. Roba da far impallidire le perfor�mance di Tiscali e della new eco�nomy Di cui peraltro Law e anche un po' l'antenato: padre dell'econo�mia moderna, a lui si deve una le azioni e, poi, aveva comprato400 mila lire ili vasellame d'argento. febbre speculativa si�mile a quella che ha gonfialo le azioni del Nasdaq e della Internet Company: cosi ci racconta la splendida biografia. L'uomo che invento il denaro. John Law, della studio�sa di origino inglese Janei Gleeson. Law era un avventuriero: scoz�zese, abile nel calcolo delle probabi�lità, aveva usato questa sua dolo per diventare un famoso giocatore di azzardo. Gran damerino, per una questione di cuore si era battu�to in duello ed era stalo condanna�lo por assassinio in Inghilterra. Riusd ad evadere dalla prigione e a scappare all'estero. Ma la bellezza femminile era una tentazione irrunciabile per Law: in Francia, porto via la consorte a un aristocra�tico, a i due concubini furono costretti a vagabondare' da una citta all'almi. Law fece del gioco RECEN-Mi1 S d'azzardo il suo principale mezzo di sostentamento e accumulo una fortuna. Guidalo dal suo intuito inizio a scrivere saggi di teoria economica e, in particolare, sulle possibilità che riservava l'impiego della carta moneta. Dopo varie peregrinazioni e dopo essere staio assai poco ascoltato dai potenti d'Europa, Law, alla fine, trovo udienza proprio nella Francia ridot�ta al lumicino per lo guerre che l'avevano affamala, stremala an�che da un debito pubblico che superava i due miliardi di lire. Grazie' ai quattrini accumulati e al suo indubbio fascino, nel maggii i 17 Hi Law riusc�a convincere il Reggente tli Francia ad applicare le sue teorie. Filippo d'Orleans, che SIONE lla ri Law aveva avuto occa�sione di incontrare sia al tavolo verde delle case patrizie sia in fe�stini con damigelle compiacenti, era disposio a tutto per ten�tare di risollevare l'economia francese. Il piano di Law lo sedusse. E il reggente gli fece ottenere la conces�sione governativa per la fondazio�ne della Banca Generale. Per lo scozzese era venuto il grande mo�mento. La sua banca cominciò ad emettere carta moneta Ifino a quel momenlo si usavano monete come il luigi d'oro e lo scudo d'argento) in cambio di depositi in metalli preziosi. A diciotlo mesi di distanza da quando la fucina di quattrini di Law aveva cominciato a emettere le banconote il gentiluomo fondò la Compagnia del Mississippi e acqui�si il diritto esclusivo del commercio tra la Francia e la colonia della Louisiana. Convincendo anche un numero inaudito di investitori pri�vali a comprarne le azioni con la carta moneta da lui emessa. Diven�tò l'uomo più ricco e polente non solo ili Francia ma anche d' Knropa: polo prostare allo Stato france�se una somma sufficiente a pagare U debito pubblico al tasso di interes�se del 3 per cento. E gli investitori del Mississippi si trovavano a nuo�tare nell'oro. Law era l'uomo più corteggialo e più ammiralo :"So lo volesse, le signore di Francia gli bacerebbero il sedere", sentenziava la madre di Filip io d'Orléans, Ma, con la stessa rapidità con cui si era arricchito, osteggiato dai nemici, oggetto di invidie e gelosie, vide crollare il suo impero di carta. Nel giro di pochi mesi gran parte degli investitori convertirono le banconote ricavate dalle vendile delle azioni in monete metalliche e le esportarono all'este�ro. La Francia fu colpila da una crisi economica che trascinò nel baratro più di mezzo milione di persone. Finisce cosi il sistema della carta moneta, che ha anicchito un migliaio di pezzenti e ha impoverito centinaia di migliaia di galantuomini", sentenziava Voltai�re, La compagnia di Law doveva pagare 15 milioni di debiti e lui slesso, minacciato di morte dai creditori, fu costretto a scappare all'estero. Si arrese il grande avventuriero? Per nulla. Separalo crudelmente da moglie e figli, alla morte nel '23 del duca d'Orléans perse ia pensione, Law a cinquant anni era costretto a crearsi un nuovo mestiere. Ritor�nato in Inghilterra divenne una spia per il governo inglese passan�do i! suo tempo al tavolo verde. Prima di morire a Venezia, nel 1729, ebbe l'ultimo colpo ili genio e investi i quattrini che in parte aveva portato via dalla Francia e in parte aveva nuovamente accumula�to in circa 500 opero d'arte tra cui Tiziano, Raffaello, Tintorelto, Vero�nese, Michelangelo, Poussin e Leo�nardo. Dopo la sua scomparsa in Francia si ebbe il ritorno a un rigido sistema di monete metalliche e solo oliant'anni dopo le banconote ripre�sero a circolare. Moderno creatore di tecniche di marketing, propugnatore dell'idea di gruppi aziendali con molteplici attivila, ancora oggi Law fa discute�re e si diballo su meriti e demeriti del suo sistema. Ma una cosa è sicura: avendo causato un boom finanziario e avendo reso accessibi�le l'acquisto di azioni a un pubblico cosi ampio, Law aveva gettato il seme dell'uguaglianza finanziaria. Un some destinato a dare frutti: i pezzenti'' di Voltaire ne avevano annusalo l'odore. Alla rivoluzione francese bastò rinfrescarne l'idea. LO SCOZZESE JOHN LAW, AVVENTURIERO E DONNAIOLO, NEL 1716 IN FRANCIA CONVINSE FILIPPO D'ORLEANS A EMETTERE BANCONOTE PER PAGARE IL DEBITO PUBBLICO Ben presto diventò l'uomo più ricco e potente d'Europa, ma con la stessa rapidità vide crollare il suo impero, perché gli investitori convertirono subito i biglietti in metallo esportandolo all'estero. Si domandava Voltaire; «E' un dio, un furfante o un ciarlatano? Ha arricchito un migliaio di pezzenti, ha impoverito centinaia di migliaia di galantuomini». Una febbre speculativa in stile new economy? Filippo duca d'Orléans (Anonimo) e, di William Hogarth, «La carriera di un libertino» (1735) Janei 01**101) L'uomo che inventò II denaro. John Law traduzione di Brunello Lotti, Rizzoli, pp 300. l 78 000 SAGGIO BIOGRAFIC

Persone citate: Anonimo, Filippo D'orleans, Janei Gleeson, John Law, Luigi Xiv, Poussin, William Hogarth