Anelka-Juve tira aria di accordo

Anelka-Juve tira aria di accordo Anelka-Juve tira aria di accordo Intanto Zidane rimpiange le volate di Henry Roberto Condio Invialo a WAVRE Due numeri fa il bisettimanale «Franco Football» ci ha fatto crepare d'invidia. In copertina, ritratti fianco a fianco alla fine di un allenamento, ha sbattuto Nicolas Anlllka, Thierry Henry e David Trezeguet. Giovani (21 anni il primo, 23 gli altri duo), alti (do 184 a 188 cm), forti, carissimi (mal contati, in tutto fanno 180 miliardi) e sempre più in confidenza col gol. Un patrimonio inestimabile per la Francia, chedue anni fa riusc�a vincere un Mondia�le senza un vero bomber, schierando a turno di punta gli spuntatissimi Dugarry e Guivarc'n. Uno schiaffo che fa un male boia a chi, come noi, ha appena perso il suo unico vero ariete (Vieri) e arriva a Euro 2000 con un attacco che non sa più segnare e nemanco produrre occasioni. Il risvolto beffardo della faccenda ò che, avendo troppe caratteristiche in comune, i tre sono condannati a non poter mai giocare insieme. Fino a tre giorni fa Roger Lemerre, promosso dopo 1 oro iridato da vice di .Lu quet a et dtolare, era addirittura convinto di utilizzarne in partenza uno solo. Dopo il 5-1 di Casablanca sul Maroc�co e lo show del tandem Anelka-Henry (un gol a lesta, un tourbillon continuo fatto di velocità, potenza e brillanti idee), sta riva�lutando la situazione e non è escluso che domenica, nel debutto di Bruges contro la Danimarca, davanti a Zidane giochino proprio il passato e il presente dell'Arsonal. Se il tentatissimo Lemerre è ancora li che sfoglia ancora la margherita, una cosa è invece più che probabile: due dei tre gioielli francesi si ritroveranno insieme dal I * ottobre. In Italia, nel nostro campiona�to. Di certo non ci sarà Henry. A Londra sta da dio: il suo maestro Arsone Wengergli lui ridato il sorriso dopo la triste avventura juventina. Trezeguet (se lo contendono Intere Lazio! e Anelka, invece, scalpitano. E oggi, approfittando del «GÌ4» di Madrid, potrebbe proprio essere il giorno del pas�saggio, con un anno di ritardo, del bizzoso Nicolas dal Real alla Juventus per una settantina di miliardi. Immaginando che con lui si sarebbe finiti col parlare solo di mercato, ieri la federcalcio francese ha «blindato» Anelka: niente conferenzastampa, impossibile parlargli anche all'uscila dagli spogliatoi. Un solo conlatto «rullato», ma significativo: abbiamo butta�lo l�un «Allora, Nicolas, vieni alla Juve?» e lui ho risposto strizzando l'occhio e apren�dosi in un sorriso di complicità. Se Anelka ha il cerotto in bocca, per lui e di lui parla invece il suo più grande estimatore, Zinedine Zidane, ieri in gran forma. Con le sue magìe è stato l'unico a ricompensare gli 800 spettatori che hanno pagato circa 20 mila lire per assistere a 90' di training al piccolo trotto sotto un sole ferragostano e molto poco belga. Poi, in sala stampa, sul compagno ha detto: «Fos�se per me il contratto con la Juve glielo farei fumare subito. Ho Ietto che queste potrebbero essere ore decisivo: ci spero. Giocare con lui è un sogno. Se poi avessimo tenuto anche Henry...». Inzaghi e Del Piero, immaginiamo, non gradiranno gran�ché. Zizou ha avuto anche un pensiero per l'Italia: «Con la Norvegia non hannogiocato bene e non so spiegarmi il perché. Loro, come noi, hanno tutto per far bene. Fossi in voi, comunque, non mi preoccuperei: anche la Francia, prima del Mondiale, stentava ed era criticatissima. Poi, sapete com'è andata a finire...». Francia In allenamento: gli «ItalianiZidane e Thuram

Luoghi citati: Danimarca, Francia, Intere Lazio, Italia, Londra, Madrid, Norvegia