Ammazzata per caso mentre cucina

Ammazzata per caso mentre cucina E' stata colpita da un proiettile vagante durante una sparatoria tra bande nel rione San Paolo Ammazzata per caso mentre cucina Bari, è la terza vittima innocente in cinque mesi BARI Nella verandina del suo ap�partamento al terzo piano, cucinava 1, oOna, insieme con la figlia, Setlant'anni, pensionala, Maria Colangiuli è morta per un proiet�tile che l'ha colpita al fian�co. E' caduta dolorante. In ospedale non sono riusciti a salvarla. Emorragia. Uccisa da una pallottola vagante partita dal kalashnikov durante un conflitto a fuoco, in strada, ad almeno 300 metri di distanza. Non si sa quanti (e quali) mala�vitosi si stessero fronteggian�do. Si sa solo che, disegnando una traiettoria maledetta, il proiettile ha raggiunto al terzo piano la veranaina in cui, a finestre aperte, la donna stava cucinando. La pensionata era rincasata con la figlia alla qua�le aveva acquistato l'abito per le nozze, in calendario per ago�sto. Si era messa a tavola, c'era anche il marito. Non ha avuto neppure il tempo per capire. S'è accasciata, la fig ia ha tentato di soccorrerla, ha chiamalo un'ambulanza. Sembrava po�tesse salvarsi, ma i medici non sono riusciti a fermare l'emor�ragia interna. Un proiettile partito dallo stesso kalahnikov si è conficca�lo sulla parete esterna dell'edi�ficio, al secondo piano. Nessu�na traccia dei protagonisti del conflitto a fuoco e, soprattutto, nessuna testimonianza che pos�sa servire a ricostruire questa vicenda di cui si conosce sem�plicemente il tragico epilogo. Cosi il San Paolo di Bari, quar�tiere popolare grande quanto una citta ROmlla abitanti e roccaforte dei clan della malavi�ta locale, è tornato ad essere il palcoscenico insanguinato del�la guerra tra gruppi contrappo�sti. E la gente ha paura e tace. Probabilmente qualcuno sa, ma non parla. «Noi siamo impe�gnali a dare delle risposte in termini investigativi, ma fino�ra non abbiamo ricevuto alcu�na collaborazione» dice Franco Malvano, il questore di Bari che ieri ha voluto parlare perso�nalmente con gli abitanti della palazzina di via Abruzzo in cui abitava Maria Colangiuli. Il quartiere San Paolo e presidia�to da carabinieri e polizia e si prevede che questi controlli proseguiranno anche nei prossi�mi mesi, ora che sembra essersi risvegliata la guerra tra bande. Il San Paolo ò il regno dei clan Diomede e Montani e crocevia di interesse illegali che vanno alla droga al traffico di anni al contrabbando di sigarette La sparatoria è avvenuta intorno alle 22 di mercoledì, preceduta da un'avvisaglia: la lite tra due pregiudicati che ha indotto i commercianti dolki zona, im�pauriti, a tirare giù le saracine�sche. Erano le 20,20. Non é certo che a questo episodio sìa riconducibile il successivo. Ma allo 22 è scoppialo l'inferno. Cinque bossoli sono rimasti in strada a testimonianza della stida. Bossoli calibro 12 e cali�bro^ Sono sette le persone uccise dall'inizio dell'anno a Bari. Tre di esse vittime innocenti, li Federica Rossi Gasparrini. pre�sidente nazionali' della Federcasalingbe, annunciando che ai funerali della pensionala ucci�sa pollerà la bandiera della sua associazione, protesta noi con�fronti del governo «per l'inces santi; incremento della inalavi tax invitandolo ad agiro «con mano ferma prima che il degra�do piemia il sopravvento e che nascano in seno alle nostre famiglie i giustizieri della not�te». Al San Piiolo sicuramente imn ne nasceranno. E' diffìcile anche aprire bocca, lo Stato conta meno dei boss, e i kalasli nikov piii delle parole, [r.c.b.] La casa dove è avvenuta la tragedia

Persone citate: Bossoli, Federica Rossi Gasparrini, Franco Malvano, Maria Colan, Maria Colangiuli, Montani

Luoghi citati: Bari, San Paolo