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Pavarotti: non una stecca, un disguido Grande successo di ascolti per il concertone tv, polemiche sul duetto con Antonacci Pavarotti: non una stecca, un disguido Nicoletta: basta critiche, è un simbolo dell'Italia Marinella Venegoni Inviata a MODENA Trionfo di audience e sconforto della critica: un classico. Fra un funicull e un fùniculè, il «Pava�rotti fr Fi iends» ha tenuto ferme (lavatili a Rallino, l'altra sera fra le 9 e le 1 1,7 milioni e 58 mila persone, con uno share del 20,73 per conto; ha raccolto in diretta 430 milioni di lire, men�tre altri 3 miliardi sono arrivati dai biglietti d'ingresso: con la vendita del lingotto crealo da All'è più il contributo del Monte dei Paschi, si arriverà intorno ai 5 miliardi, ai quali andranno ancora aggiunti i proventi delle vendilo t si disco live e del video che usciranno in autunno. lori al municipio di Modena, mentre l'organizzazione sciorinava le cifre e il sindaco Barbolini lo pregava di non abbandonalo la sua città, il tenore era tanto soddisfallo da sbilanciarsi sul futuro del concertone: «Anch'io mi auguro che la manifestazio�ne resti qui. So, vivendo fra Montecarlo e New York, ho scelto Modena, vuol diro che la amo e sono pronto ad affrontare i problemi». In realtà, fino all'autunno non si saprà la sorte dolio show. Nicoletta Mantovani apparo as�sai più fredda del suo compa�gno, mentre ragiona: «Il cuore è sempre il più importante, ma non mi sento di assicurare che resteremo. Se continuano a chia�marlo evasore e traditore della patria, non si può. La questione centralo è che egli dov'essere riconosciuto come un simbolo dell'Italia, non come un crimina�le: non si parla cos'i neanche di un assassino, è un fallo di rispet lo». Prosegue dunque a distanza il dialogo fra sordi di Pavarotti e del fìsco. Da una parte, Big Luciano sorvola sul fallo che por la Costituzione i giudici fanno un mestiure indipendente dai politici, o corca un contatto personal»! per rivendicare la spe�cificità dulia sua vita di star all'estero, sostenendo di pagare dovunque le sue lasse: tori ha confidato di aver raccontato i suoi casi, due mesi fa, a D'Alema ancora presidente del Consiglio, durante una cena dell'ambascia�la coreana a Roma; dall'altra parlo il fisco, insensibile alla gloria, percorre implacabile il suo iter. «Ricorreremo in Cassa�zione immette Nicoletta -. li' impossi )ile perdere». 11 futuro è in grembo a Giovo anche urtislicamenle, perché un trasloco a Montecarlo o a New York potrebbe rivitalizzare il «Pavarotti tv Friends» e far lievi�tare gli incassi benefici, che in questi unni hanno superato i 20 miliardi. In realtà, poi, il tenore pare irremovibile sulla formula dei duelli con star della musica pop, alcuni dei quali l'altra sera hanno scatenalo critiche feroci: «Con un concerto classico, avremmo il 5 per celilo di au�dience e lu metà del pubblico pagante. Il fine giustifica i mez�zi», dice. Chi vorrebbe, maestro? «Stiamo ancora aspellando Mi�chael Jackson», Neanche Zuc�chero era contento di vedere gli Aqua, con lo loro musichétte... «Invece io, purtroppo o por for�tuna, non ho preconcetti ribal�lo lui -, A me gli Aqua son piaciuti, e Sanremo e anche qui». Stendendo ormai un velo su mollo delle performances e dei personaggi davvero modesti di questa edizione, curiosa è parsa la spiegazione della ripetizione del duello con Biagio Antonacci: «Era andato malo l'attacco, per�ché il dirotloro Molina era usci�to per andare in bagno e l'orche�stra è partila da sola» ha dello Nicoletta, prima di ammettere che questo ò un anno non fortu�nato non solo por le tasse: «Ma�donna, contattata, ha disdetto perché era rimasta incinta; Fran�cesco De Gregori ha dotto di no anche se ha promesso che ci sarà l'anno prossimo». Altri ten�tativi andati male: «Con Battialo non abbiamo avuto il tempo di trovare il pezzo giusto, ero io in ritardo perché impegnata con "Rent". I REM sono in studio a registrare, e Celentano ci sem�brava in questo periodo sovraesposto». Alla prossima, dovun�que sia. Luciano Pavarotti (nella foto) vorrebbe cheli suo spettacolo restasse a Modena. Ma la sua compagna. Nicoletta Mantovani, punterebbe invece sull'estero, soprattutto per sottrarre il tenore alle critiche e al giudizi relativi alle accuse d�evasione fiscale