Un paese festeggia il santo dei senegalesi

Un paese festeggia il santo dei senegalesi NEL BRESCIANO LE NUOVE FRONTIERE DELL'INTEGRAZIONE Un paese festeggia il santo dei senegalesi «Ogni anno dedicheremo l'8giugno aAhmadou Bamba» reportage Brunella Giovara inviala a PONTEVICO (Brescia) LA festa dei negri? E' laggiù, dopo il distributore». Ma que�sta non è solo la festa dei «negri». E' la festa del comune di Pontevico, Bassa Bresciana, 6500 residenti più 100 senegalesi. Tre santi cattolici Pancrazio, An�drea e Tomaso a proteggere il futuro di un paese tutto casa e fabbriche. E adesso anche uno musulmano: Cheikh Ahmadou Bamba, che veglia sulle sorti degli immigrali africani. In suo onore, il sindaco ha indetto questo 8 giugno di festeggiamenti si repli�cherà ogni anno e un convegno di studi a cui parteciperà l'arrìbascialore del Senegal, Sua Eccellen�za Marne Balla Sy, e l'abate di Pontevico, monsignor Francesco Bonfadini, parroco. Una cosa seria, «anzi serissi�ma», dice l'abate. «1 senegalesi sono ima comunità organizzala, che cerca il confronto e l'armonia con il paese». Orgogliosissimi di vivere nel primo comune d'Italia ad aver deliberalo una festa del ■enere. Pronti a spiegare la vita, a morte e i miracoli del loro patrono. E indaffarati a prepara�re l'accoglienza per i «fratelli» che in cjueste ore stanno arrivando a Pontevico da tutto il Nord. «Sare�mo tremila, forse più», dice Modu Mbao, segretario dell'associazio�ne «Cheikh Ahmadou Bamba», La sede è in un ex capannone alla periferia del paese: l'hanno com�prala da un industriale che si e deciso a venderla dopo molli scru�poli religiosi. Dai vicini, qualche diffidenza e ixx;he lamentele: «Questi pregano anche di notte. Almeno pregassero in latino!», ha confessalo una donna al sindaco. «Sono tulli lavoratori. Qualche tempo fa ho parlalo con un grup�po di imprenditori, e mi hanno dello: "I senegalesi? Quanti ce ne sono, noi li assumiamo tulli"», spiega l'abate. Lavorano nel sidenirgico, in quelle acciaierie bre�sciane che agli altoforni hanno più africani che italiani. Fanno i «bergamini», mungitori e addetti alle stalle di allevamenti piccoli e grandi. Oppure cavano il marmo, altro mestiere che gli italiani pre�feriscono lasciare a loro. Tutti in regola con permessi di soggiorni, quasi tutti uomini, le donne arriveranno doixj, chissà. Molto religiosi e appartenenti i senegalesi alla confraternita Mourid, fondata da quello che i maligni di qui hanno ribattezzato da blasfemi san Bamba. Recita Sylla Mbaye, giovane commercia�lista in patria, a Pontevico opera�io in un'azienda di stampaggi plastici: «Cheikh Ahmadou Sam�ba è nato nel 1850 e molto nel 1927. Ha fondalo la citta santa del Senegal, Touba. Nel nostro Papse, il QOIo della popolazione è musulmana, e il 700ii aderisce al Mourid». Non una solla, ma una confra�ternita, che segue gli insegnamen�ti del santo: (Estirperò l odio dai cuori e libererò il mio popolò dalle catene, dalla schiavitù, dalle ten�tazioni di Satana e dalla futilità di questo basso mondo». Come dar�gli torlo? Ma se questi sono i nuovi schiavi del Noni alla catena di montaggio è vero che le «tentazioni di Satana» non lo vedono nemmeno. «Hanno una serie di preconi molto rìgidi racconta il sindaco Faustino Gat�ta niente alcol, niente fumo. Sono gente morigerala. Le lamen�tele sul loro conto sono di questo genere: guidano senza cinture di sicurezza, non pagano l'assicura�zione della macchina, cantano a voce alta, durante il Ramadan...». Roba da codice della strada. Però non spacciano, non rubano, non rapinano, non fanno prostitu�ire ledonne. Pagano l'affitto, puli�scono corno maniaci la loro sede, elio og^i ospita l'ultimo figlio dol santo, Cheikh Mourtada M'Backo. Più il sindaco, la giunta, l'ex ministro della Pubblica Islmziono dol Senegal, padro Ali ioni del Segretariano Diocesìano Mi�granti. E i sindaci del Bresciano: Manerbio, Rubecco d'Oglio, Seniga, Ghedi, Bovezzo, a vedere da vicino il «modello Pontevico». «Abbiamo tutti lo stosso proble�ma: gli extracomunitari dice Gatta sono stato eletto con una lista civica appoggiata dalla de�stra, e ho avuto problemi, per far passare questa giornata dedicata al santo musulmano». Destra e Lega Nord lo hanno contestato: nSlai facondo troppo por gli stra�nieri». E lui: «Pontevico ha perso 1 mila abitanti, dal dopoguerra ad oggi: tutti emigrali. Non ve lo ricordate più?».