Fecondazione, blitz della snistra in Senato

Fecondazione, blitz della snistra in Senato Fecondazione, blitz della snistra in Senato «Rivoluzionata» la legge, poi Mancino blocca tutto ROMA Alla Camera la battaglia nella maggioranza aveva visto la vit�toria dei cattolici alleati con il Polo: nel testo approvato da Monlecitorio, la fecondazione assistila era considerata come rimedio estremo, e la feconda�zione eterologa (con il seme di , un donatore) veniva vietata. Ieri il Senato ha capovolto la legge. Grazie alla votazione a scrutinio segreto, alle assenze nelle fila dell'opposizione e al «tradimento» di alcuni parla�mentari d�Lega, Forza Italia e An, che hanno volalo con la sinistra, è stalo riscritto l'artico�la 1, da cui è scomparso (su proposta della vicepresidente d�Palazzo Madama Ersilia Salva�lo) il riferimento ai «diritti del concepito» e alla fecondazione assistila come «extrema ratio»; è stata cancellata la norma che vieta la fecondazione eterologa; è stalo eliminato il limile d'età, aprendo la porta alla possibilità che donne non più fertili diventi�no mamme (sarà un regolamen�to del ministero della Sanità a definire la questione). Ma, dopo che l'aula ha approvalo un emendamento all'articolo 6 pro�posto da Marcello Pera (Forza Italia), che permette di fermare la procreazione assistita anche dopo la fecondazione dell'ovulo in vitro, i cattolici dei due schie�ramenti hanno avuto un sussul�to e, grazie alla massiccia pre�senza in aula, hanno bocciato l'articolo 6 nel suo complesso, comprese le norme sul «consen�so informalo» per la coppia, A questo punto il presidente del Senato Nicola Mancino ha rite�nuto che l'impianto della legge fosse stato stravolto e ne ha rinviato l'esame in Commissio�ne Sanità, Tra le proteste delta sinistra, che chiedeva il prose�guimento del voto in aula. Ma che ha comunque raggiunto il suo obiettivo politico: cambiare e magari bloccare la legge cos�come era uscita dalla Camera, Anche se al prezzo d�una nuova frattura nella maggioranza. Alla soddisfazione di Walter Veltroni («Abbiamo evitalo che l'Italia si desse una legge in contrasto con i principi affennali nella stragrande maggioranza dei Paesi europei») risponde un coro di proleste, «E' stata una giornata triste, non vedo cosa ci sìa da cantar vittoria», polemiz�za il segretario dei Popolari Pierluigi Castagnetti, «Mi pare inopportuna l'esultanza di parti�to su questo tema», critica il leader doi Democratici Arturo Parisi, «C'è da chiedersi a quale idea dell'Europa corrisponda la visione del leader diessino scrive l'Osservatore Romano, denunciando la «soppressione dei principi morali che dovreb�bero guidare la fecondazione assistita)), «Un fallo mollo gra�ve», accusa Rosa Russo Jervolino, «Abbiamo perso ta battaglili, sui princìpi della Costituzione italiana ha prevalso il modello Usa ìndividualistico-odonislico», lamenta il capogruppo Ppi al Senato Leopoldo Elia. «Ama�reggiala»,-anche per le «troppo assenze», il ministro per i Rap�porti con il Parlamento Patrizia Tota. «I Ds umiliano il centro accusa il capogruppo Udeur a Palazzo Madama, Roberto Napo�li e hanno gcttalu un altro macigno nel dialogo tra centro e sinistra: mentre il contro fa continui passi avanti per mantonero in vita la coalizione, i Ds non fanno nulla por rispettare i valori del contro)), «Quosio è il Far West», lamenta il suo colle�ga a Montecitorio Roberto Mali�ziane, Clemente Mastella annun�cia «battaglia alla Camera», «Se poi altri vogliono rompore, rom�pano. Per ta verità dichiara il segretaria dell'Udeur caminciamo a romperci un po' anche noi». E Raffaele Cananzi, sotto�segretario alla presidenza del Consiglia, scrive a Veltroni e definisce le norme approvato dal Senato «oscuranlislo e con�trarie ai principi della Cosliluzione, «Reazioni esagerale», com�menta il numero 2 di Botteghe Oscure Pietro Falena, E Gavino Angius rivolge in aula un appel�lo «a dare una logge al Paese, una logge moderna, di slampo europoo», superando «la paura che porta a considerare il lesto della Camera intoccabile». «Non c'è motivo di spaccature nella maggioranza, c'è motivo di sod�disfazione per aver cambialo una legge sbagliala», spiega il presidente dei senatori Ds ai cronisti. Dure lo reazioni del Polo: il capogruppo a Palazzo Madama del lied D'Onofrio accu�sa la sinistra di aver voluto «prendersi la rivincila sulle pole�miche sul Gay Pride», Enrico La Loggia di Forza Italia parla di ovilloria di Pirro»: «La maggio�ranza ha dimostralo di non avere idee chiare». E dal mondo cattolico si levano le voci criti�che del direttore dell'istituto di bioetica doll'universilà Cattoli�ca Elio Sgreccia («un blitz che ci riparla indietro») e dell'arcive�scovo emerito di Foggia Giusep�pe Casale («abbiamo assistito a un colpo di mano dei Ds»), lal.ca.l Veltroni: «Si è evitato il distacco dall'Europa» Ma nella maggioranza i cattolici attaccano iDs Castagnetti; «Giorno triste Nessuno canti vittoria» Mastella: «Ci siamo rotti» E il Polo accusa: è una rivincita per il Gay Pride Il voto di Palazzo Madama dà via libera alla fecondazione eterologa (con il seme di un donatore)

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