Tutti da Pavanotti anima e karaoke

Tutti da Pavanotti anima e karaoke IN SETTE EDIZIONI, BIG LUCIANO NE HA CAI "■" ■■iiiwwi.Iiii.«I....i.«ii .in» « , ■.■■..,i. .i.. , mm n. —wn.i. E DI TUTTI I COLORI: IL VENTAGLIO DEGLI OSPITI SI RESTRINGE, E ALCUNE SCELTE DIVENTANO PERICOLOSE Tutti da Pavanotti anima e karaoke Marinella Venegoni inviata a MODENA La felicità è un obiettivo maiusco�lo, ma vivaddio è sembrata a un tiro di schioppo ieri sera, all'inizio del concertone «Pavarotti 8Friends», quand'è spuntato sul palco, solennemente sorridente, il Dalai Lama, che con quel minuto e poco più che aveva a disposizione ha piazzato un formidabile spot a favo�re del buddhismo: «Il fine della vita sono la gioia e la felicità, pensate a voi stessi», ha detto davanti ad una standing ovation ripresa dall'alto, che non ha mancato di far notare le moltissime seggiole vuote in pla�tea. E se anche la musica serve a regalare un poco di felicità, ieri sera ha dovuto mettercela proprio tutta. Il Maestrone è parso più seria�mente impegnato del solito nel mestiere passeggero di duettatore; aveva provato ancora ieri pomeriggio tutte le sue parti senza mai però lasciarsi sfuggire uno di quei sorrìsi die gli escono facili in altre occasio�ni: sarà il fisco, ma certo anche i suoi consiglieri musicali del «Pava�rotti fr Friends» non sono mica tanto suoi friends come sembra; lo cacciano in situazioni problemati�che, ignorando che anche un cari�sma ultradecennale può venir mes�so a repentaglio e alla lunga tramon�tare, sotto i colpi di cattive frequen�tazioni artistiche. Insomma, viva la beneficienza, ma qualcuno cer�chi di salvare il benefacente. In queste sette edizioni di duet�ti. Big Luciano ne ha cantate di tutti i colori: è riuscito a mescolarsi con il rap di Jovanotti e ancora più spericolatamente ha gorgheggiato, l'anno scorso, sulla chitarra Lucilie di B.B.King. Sarà perché il venta�glio degli invitandi si restringe, che alcune scelte diventano pericol -le7 Ieri il tenore ci è sembrato soffoca�to da criteri di bassa promozione discografica: chissà se moriva dalla voglia di conoscere musicalmente gli Aqua o gli australiani Savage Garden, che faranno senz'altro ven�dere qualche copia in più al disco live, ma riducono lo spessore di questo etemo work in progress modenese. Nella musica popolare non tutti sono uguali, e se con gli Aqua «Funicul�Funiculà» è finita almeno in una sceneggiata demen�ziale appena riscattata dal ('oro, il Savage Garden di «'0 Sole mio» era da karaoke a Broccolino. La serata era cominciata nel segno della lirica, con la maestosa Orchestra Sinfonica Italiana (di cui Pavarotti è presidente onorario), impegnata nel «Va' pensiero» ese�guito da un coro anche bello da vedere, con tutti quei deliziosi bim�bi tibetani e cambogiani in prima fila. Enrique Iglesias, altro vendito�re di dischi, era da karaoke pure lui, energico quanto una ricotta in «Cielito Lindo»: ha pure dovuto leggere le parole, che studiarle sarebbe stato troppo impegnativo. L'anno prossimo, qui o altrove, sarà me�glio ripensare la formula o almeno gli ospiti, sennò finisce che arriva anche Gigi D'Alessio. Milly Cariucci ha creduto che «Wonderful World» di Zucchero fosse un pezzo di Armstrong, dimo�strando almeno cultura jazzistica: altri hanno semplicemente rifatto il proprio usato compitmo, come Tracy Chapman che ha portato sul suo terreno il tenorone in «Baby Can I Hold You Tonight»; Monica Naranjo, la sosia spagnola di Mina, è un personaggio da Almodovar: vestita con rara signorilità come un lampadario da discoteca per «Agnus Dei», aveva comunque fat�to meglio alle prove. Spericolata ci è sembrata «Guarda che luna» in duetto con Irene Grandi, mentre il pezzo con Antonacci era andato cos�male da dover essere ripetuto, per la prima volta nella storia della manifestazione. Più credibili apparivano i duetti con due donne generose come Skin e poi Annie Lennox, che però sono artiste vere, e si vedeva che ci mettevano l'anima. Il seriosissimo George Michael ci ha messo solo se stesso, ed è bastato; in quanto a Gaetano Veloso, sarà un genio, ma niente più che il Brasile è estraneo a Big Luciano. marivenef'i iin.it IL CUOCO E IL MENÙ Gianfranco Vissanl ha partecipato con altri 850 ospiti alla cena d'onore del dopoconcerto, nel Foro Boario attiguo al palco. In menù, crespelle ai fiori di zucca e mozzarella di bufala, gamberoni rossi all'origano fresco, vaniglia di Magen Oaz alla Kalua. FERGIE E IL SUO GADDO Sarah Ferguson è arrivata con Gaddo della Gherardesca. A lui Isabella, maliziosa intervistatrice di Radio Bruno, ha chiesto a bruciapelo: «Quando vedremo le nozze?». Il conte: «Basta che vada in una chiesa ogni domenica. Se ne celebrano a centinaia». MARCUZZI PERICOLOSA Alessia Marcuzzi non ha presentato il prologo (al suo posto Fabio Fazio e Ines Sastre) quando ha saputo che non sarebbe potuta salire sul palcoscenico «vero». I dirigenti di Raiuno glielo hanno •cortesemente» impedito: lei avrebbe fatto ombra a Milly Cariucci Nella loto grande in alto Luciano Pavarotti con il Dalai Lama. Qui accanto Milly Cariucci, che ha presentato tutte le sette edizioni della manifestazione

Luoghi citati: Big Luciano, Boario, Brasile, Modena