PREGHIERA COME PENA ALTERNATIVA

PREGHIERA COME PENA ALTERNATIVA UNASINGOIARESEmmZA PREGHIERA COME PENA ALTERNATIVA Leonardo Zeqa UN paio di settimane fa il cardinale Vincenzo Fagio�lo mi ha chiamato in causa sull'Osservatore Romano (con una di quelle circonlocu�zioni care all'organo vatica�no) per un commento sul ruolo il ruolo, e non l'abito, eminenza delle suore nella Chiesa d'oggi, che non gli era piaciuto. Mi «vendico» ora dell'inattesa rampogna con un complimento: al cardina�le o ali Osservatore, che sul numero di ieri ha pubblicato un suo intervento. Fagiolo, che è un fino giurista, rivola qui anche un insopportabile fiuto giornalistico, dando spa�zio e visibilità ad una singola�re sentenza del tribunale di sorveglianza di Caltanissetta che, in alternativa agli arre�sti domiciliari, ha affidato una donna di 76 anni, condan�nata in ultima istanza ad un anno di reclusione per abusi edilizi, alla parrocchia di San Francesco di Gela. In concreto, la signora Do�menica Albisa dovrà recarsi tutte le sere in chiesa por pregare, e di ciò si è fatto garante il parroco, appoggia�to dalla sua comunità. I giudi�ci sono stati cosi rassicurati sulla puntuale osservanza dello pena inflitta alla donna. Alla quale, per soprammerca�to, la signora aggiunge la prosecuzione del suo impe�gno nell'insegnamento del ca�techismo ai fanciulli, che lo sarebbe stato altrimenti im�possibile continuare. Con tutte le storie di delin�quenti che sfuggono alle ma�glie della giustizia, di detenu�ti che usano malamente i benefici di legge, di pentiti che costano un occhio della testa allo Stato, la vicenda di questa anziana signora è noti�zia da prima pagina, ed è invece sfuggita ai più. Per ordine del tribunale, Domeni�ca Albisa espierà dunque la sua colpa pregando e inse�gnando religione ai piccoli, all'interno di una comunità cristiana viva e solidale, sen�za bisogno di asfissianti con�trolli, senza nessun onere per lo Stato. Pare un sogno. Il cardinale, commentan�do argutamente la sentenza, si chiede anche, con un pizzi�co di malizia: ma questa «donnetta» di Gela svolge an�che un lavoro «socialmente utile»? E risponde citando una frase bellissima, attribui�ta al cardinale Ildefonso Schuster, beato di fresco: «Dove prega una donna sboc�ciano le rose».

Persone citate: Albisa, Fagiolo, Ildefonso Schuster, Leonardo Zeqa, Vincenzo Fagio

Luoghi citati: Caltanissetta, Gela