Medici, uno sciopero riuscito a metà di Daniela Daniele

Medici, uno sciopero riuscito a metà Medici, uno sciopero riuscito a metà Veronesi: «Il malessere non riguarda solo il contratto» Daniela Daniele ROMA Lo sciopero è riuscito. Lo sciope�ro è stato un fallimento. Nel tormentato mondo della Sanità, anche la protesta dei medici ospedalieri per l'incognita sul futuro del loro contratto avanz-ua dalla Corte dei Conti che vuole verificare se ci siano i fondi per realizzarlo e che si pronuncerà questa mattina risente del generale clima di incertezza e demotivazione. I sindacati maggiori giurano che 'eri il 70 per cento dei camici bianchi non ha toccato stetosco�pio. Altre sigle abbassano la percentuale di parecchie decine. Volano sopra il balletto delle cifre le dichiarazioni del mini�stro Umberto Veronesi: «Non ho bocciato lo sciopero, ho solo ritenuto che questo strumento sia da utilizzare in casi estre�mi». L'agitazione proclamata ie�ri, invece, era «eccessiva, messa in atto solo a causa di una delucidazione richiesta dalla Corte dei Conti sul contratto». E quando gli è stato chiesto se il contratto sarà rispettato. Veronesi ha risposto: «Noi abbia�mo fornito alla Corte i dati sufficienti per fugare ogni dub�bio. Non nego tuttavia che il malessere dei medici ospedalie�ri non riguardi soltanto il con�tratto. La tendenza è per il 50 per cento quella di andare a operare nelle strutture private». Infine, in sintonia con l ex mini�stro Rosy Hindi, ha sottolineato: «A mio giudizio, la professione del medico ospedaliero è come una missione: da esercitare com�pletamente all' intemo dell' ospe�dale e con tempo da dedicare anche all' aggiornamento». E veniamo alla cronaca di ieri. Secondo le organizzazioni sindacali, avrebbe scioperato il 70 per cento dei medici, con punte deU'SO per cento tra gli anestesisti rianimatori aderenti all'Aaroi e rinvio di numerosi interventi chirurgici. L'adesione allo sciopero, sostiene il sindaca�to degli ospedalieri Anaao-Assomed, «significa che la categoria intende difendere i contenuti normativi ed economici sotto�scritti anche dall'allora ministro del Tesoro Amato». Alta adesio�ne alla protesta anche secondo la Fp Cgil-Medici. Punte massi�me di adesione, ha affermato il segretario Roberto Polillo, si so�no registrate all'ospedale di Ca�gliari e in Sicilia. Elevata percen�tuale di scioperanti anche in Lombardia. Lo conferma la se�greteria regionale dell'Anaao. Scarso successo ha, invece, ri�scosso lo sciopero a Roma: ade�sione a macchia di leopardo. Sciopero bianco in Friuli-Vene�zia Giulia, con una rigida appli�cazione delle norme di legge che ha, inevitabilmente, rallentato l'assistenza. Altre sigle, altre cifre. «Per fortuna è stato un flop ha detto Domizio Antonelli, segretario nazionale del Coas, medici diri�genti ospedalieri -, pochi medici lianno aderito allo sciopero. Sia�mo contenti: hanno capito che sarebbe stato uno sciopero con�tro loro stessi. Chi ha scioperato oggi, lo ha fatto per mantenere le penalizzazioni per l'esercizio della libera professioni fuori dal�le strutture pubbliche, l'irrever�sibilità dell'opzione per l'intra o l'extramoenia e la falsa equipa�razione per gli ex assistenti». La protesta di ieri è pienamen�te riuscita, ribatte la Cisl medici e il segretario generale Giusep�pe Caraffe invita il ministro Veronesi a non sottovalutare il messaggio. Sciopero faUito, inve�ce, secondo la Cimo-asmd, la confederazione italiana dei me�dici ospedalieri, che non ha firmato il contratto di lavoro. «Allo sciopero hanno partecipa�to, secondo i nostri dati, non più del IS'to della categoria», ha dichiarato Stefano Biasoli, presi�dente nazionale del sindacato, «anche per evitare di aggiunge�re il danno alla beffa». Aldo Pagni, presidente della Federazione nazionale degli Or�dini dei medici, ha commentato: «Uno sciopero inevitabile, spia del disagio profondo di una cate�goria cui non bastano più le rassicurazioni di un ministro, anche se onorevole e prestigio�so». E mentre anche i medici di famiglia non escludono lo scio�pero nazionale per protestare contro la mancata applicazione della Convenzione di medicina generale, bocciata dal Consiglio di Stato, i veterinari annuncia�no di non aver aderito all'agita�zione. Perché? «Crediamo al mi�nistro». Ma si ripropongono di scendere in campo se la Corte dei Conti dovesse rispondere un no. Secondo le principali organizzazioni sindacali si sarebbe astenuto il 70 per cento. Ma per il Cimo solo il 15 per cento non ha lavorato In alto il ministro della Sanità. Umberto Veronesi, Ieri i medici hanno scioperato per il nuovo contratto

Persone citate: Aldo Pagni, Domizio Antonelli, Roberto Polillo, Rosy Hindi, Stefano Biasoli, Tesoro Amato, Umberto Veronesi

Luoghi citati: Friuli, Lombardia, Roma, Sicilia