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IL BARDO A CARMAGNOLA IL BARDO A CARMAGNOLA Rassegna di prosa, mostre e un antifestival per Marlowe A Carmagnola piace Shakespeare. Ritoma in�fatti per la seconda edi�zione la rassegna curata dal Teatro delle Forme e voluta dal Comune «Il Tempo di uno Spazio Festival. Shakespeare in Carmagnola» che, amplia�ta e cresciuta nei contenuti, andrà ad animare molti luo�ghi del centro cittadino. In programma dal 9 al 18 giugno, la kermesse si apre m realtà il 7 con un'antepri�ma del Laboratorio Teatrale Liceo Baldessano di Carma�gnola e Carignano, diretta da Antonio Damasco e intitola�ta «...E la luna di Cesare cadde» (repliche fino al 9 alle 21,30 al Cortile del Castello). Sarà un vero e proprio spetta�colo tratto dal «Giulio Cesa�re», questo laboratorio che sfocia in un'ora e mezza di «azioni sceniche corali su musiche contemporanee, do�ve prenderanno vita gli amo�ri, le passioni, la politica e i tradimenti riletti dai ragazzi del 2000», come racconta Damasco. Il soprannaturale e l'astromanzia saranno il filo conduttore per il pubbli�co chiamato ad interagire in prima persona con ciò che viene messo in scena, e che alla fine risulta un'opera multimediale, «fisica», molto poco tradizionale. E per il festival, un ospite di prestigio: il 10 alle 21,15, sempre al Cortile, arriverà Ruggero Cappuccio, uno dei più interessanti drammatur�ghi contemporanei, autore e regista di «Shakespeare re di Napoli», premio Ubu nel '99; nell'allestimento del Teatro Segreto, racconta di una mi�steriosa notte di Carnevale ed è caratterizzato dalla for�za e dalla musicalità del linguaggio. Per il teatro, an�cora «Percorsi Shakespearia�ni» curati dal Gruppo Teatro Carmagnola e dal Teatro del Pelobate l'il giugno alle 17,30 a Sant'Agostino, men�tre in serata alle 21,15 al Cortile la compagnia Gli In�stabili presenterà «Shakespe�are Fantasy Museum» e il 17 giugno alle 21,45 sarà la volta dell'Ape Teatrale con «Shakespeare da Favola Una tempesta di mezza esta�te» di Michal Znaniecki, origi�nale, divertente e di grande teatralità. Ci saranno anche i burattini per i più piccoli e una mostra, «Tra sogno e potere», sulle idee per scene e costumi curata dall'Accade�mia Albertina. Da ricordare, parallelamente, le serate del�l'«antifestival» dedicato a Marlowe, e in chiusura, il 18 prima della festa in costume elisabettiano, il concerto de�gli Amazing Blondel, storico gruppo inglese specializzato nel «folk cortigiano inglese del '500» (tei. 011/9724221). Monica Sicca