Al Vittoriale, in coda nella Disneyland dell'Aldilà di Bruno Quaranta
Al Vittoriale, in coda nella Disneyland dell'Aldilà NELLA INEBRIANTE DIMORA DANNUNZIANA, A GARDONE RIVIERA, TRA CIMELI, MEMORIE, RELIQUIE Al Vittoriale, in coda nella Disneyland dell'Aldilà WEEKEND Bruno Quaranta O ho quel che ho donato» è il monito in alto scolpilo, sul frontespizio del Viltoriale. Chissà se i duecentomila visi�tatori annui, trecentomila nella stagione d'oro, il '98, a sessant'anni dalla morte, alzano gli occhi, meditano la verità infine cristiana, riordinano la privata partita doppia. Chissà se i credi�tori sahti fin qui vi leggevano noll'aereo svolazzo una subli�me beffa, l'annuncio dell'ennesi�mo «pagherò» che Gabriele D'An�nunzio avrebbe loro elargito, se solo li avesse degnali di un'appa�rizione, nella stanza ad hoc, riservata agli «inopportuni», ri�gorosamente «altra» rispetto a quella destinata ad accogliere gli «intimi». Nel monumento dal Vate ele�valo a se slesso come arrivare? A4, uscita al casello di Desenzano, statale 572, circa trenta chi�lometri neanche un po' ardili. indi appare la cittadella forgiala dall'architetto Maroni. Ideale, in�tonato cioè allo spirito del PoetaSoldato, è anivare a bordo di una Fiat4, l'auto con cui il Comandan�te raggiunse Fiume, ebbro di gloriosi sogni nazionalisti, o di una Torpedo Isotta Praschini, la vettura dell'estrema stagione. «Tutto è azzurro. Il lago è d'una bellezza indicibile...». Quisquilie, rispetto alle cifre consone al fu Inquilino, le !iro-lirelte che il turista deve sborsare per guadare la tetra penombra: G00 metri quadrali (9 ettari l'inte�ra proprietà), circa diecimila og�getti catalogati, 33 mila libri, tutti consultabili. Seimila lire le assorbe il parcheggio, 20 mila lire costa entrare nella Prioria (accompagnali dalla guida) e nel Parco, 15 mila un pregevole va�demecum Electa di Annamaria Andreoli, 60 mila la biografia fresca di stampa, «Il vivere inimi�tabile», ancora dell'Andreoli (Mondadori editore), l'ennesima vita, ma in fondo monlalìanamente talvolta gli opposti si toccano «occorrono troppe vile per farne una». Una Disneyland dell'Aldilà, il Viltoriale. Un palcoscenico do�ve l'imperativo o recitare, ma�scherare, architettare gesti, si�mulare.(Poteva mancare un tea�tro? D'Annunzio lo battezzò il Parlaggio, lo inauguro nel 1953 un concerto diretto da Carlo Maria Oiulini, nei mesi ostivi si succedono gli spettacoli, la sta�giono 2000 sarà inaugurala il 4 luglio, recita straordinaria di «Le Martyre de Saint Sebaslian»). Camera dopo camera, ecco lievitare un museo, un mauso�leo, una necropoli, atri che sem�brano attendere il soffio capace di dissolverli, cosi consegnando�li alla dimensione epica, peren�ne. Ogni stanza battezzata. Del�la musica (e affiora la pianista veneziana Luisa Baccarà, colei che reggeva il limone della di�mora). Del Mappamondo, tra volumi d'arte, reliquie napoleo�niche e cimeli bellici, come il tricolore issalo sul triestino campanile di San Giusto nel 1918. La Zambracca, l'angolo dove l'emorragia cerebrale folgo�rò D'Annunzio il 1 marzo 1938. L il bagno blu. li la stanza del Lebbroso, luogo volalo alla me�ditazione, con il letto delle due età, culla e bara. E la stanza delle Reliquie, di guerra e fiuma�ne. Mentre la corrispondenza veniva sbrigala allo scrittoio del Monco («Recisa quiescit». la ma�no tagliata riposa). E nell'Offici�na, a cui si accede inchinandosi, omaggio allo muse, l'Immaginifi�co creava l'arte, dall'arte era ricrealo, al cospetto del busto coperto di Lei, Eleonora Duse, la Testimone volala. Ma al Vilto�riale non si cibava unicamente lo Spirilo. Ancorché un france�scano richiamo aleggiasse nella sala da pranzo, un invilo alla moderazione travestito da tarta�ruga: al rettile sarebbe stala fatale un'indigestione di tubero�se... Orme e ancora orme, di vesti�bolo in labirinto...Ma il richia�mo che giungo da fuori è possen�te, ammaliante, inebriante («un capo che si rovescia per ricevere un bacio profondo») fra cipressi. lauri cerasi, magnolie. Un pas�seggiar solenne: di Acqua Pazza in Acqua Savia, sino al Laghetto dello danze. Dominanti, la pro�ra della nave Puglia, ricostruita in loco seguendo rituali militarmitici-alchemici Isi legga una cronaca di Gian Carlo Fusco. «11 quarto ordino del Viltoriale»). il Mas 96, memoria della beffa di Buccari («Memento alidore semper». ricorda di osare sempre) e il sepolcro del Poeta, intorno le tombe che custodiscono i resti di dieci legionari. Sotto, i! lago aspetta che il Comandante lo sorvoli o lo sol�chi impavidamenta col motosca�fo i L'imbarcazione è lo spetta�colo che i.i penna di Fusco restaura s�staccò dalla spon�da, acquistò subito velocita, e dopo qualche minuto quelli eh erano rimasti a terra la vide�ro sfilare fra duo baffi di spuma. lontano. Mussolini stava in pie�di, con le mani sui fianchi, virino alla Gguretta grif'ia di Gabriele, che tendeva il braccio ad illustrare il paesaggio...^. Seicento metri quadrati, nove ettari, 33 mila libri, 10 mila oggetti catalogati, una ricca estate teatrale Gabriele D'Annunzio
Luoghi citati: Fiume, Gardone Riviera, Puglia
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