giudici galeotti di Grisham specialisti in «stangate» gay

giudici galeotti di Grisham specialisti in «stangate» gay giudici galeotti di Grisham specialisti in «stangate» gay |INIZIO del nuovo romanzo di John Grisham e davvero — folgorante. I suoi «Confralelli» sono ire impagabili lestofanti. Giudici con lanlo di tocco e ioga che, meritatasi la galera per aver truffato il fisco, fallo la cresta sulla lolleria ed investilo gente con l'auto in preda ai fumi dell'alcol, hanno tuttavia sapulo mettere insie�me la stimma delle loro malan�drine genialità per sopravvive�re bene alle sbarre e per conti�nuare ad arricchirsi. Non che il carcere sia partico�larmente duro: si tratta infalli di Trumble. U«o di quei peniten�ziari di minima sicurezza reso piupesatìteiiairafa di una Tloriaà" perennemente assolala che dalla durezza delle regole. 1 ire però hanno saputo immediata�mente elevarsi sugli altri, orga�nizzando una vera e propria corte (si riunisce in refettorio e «pensa» in biblioteca! da cui dispensano implacabilmente giustizia ai loro litigiosi compa�gni di pena, sempre pronti a denunciarsi l'un l'altro per qual�siasi sciocchezza. Dai loro scranni ascollano annoiali cpinrelanli, testimoni, difensori. Rinviano, sentenziano, ammo�niscono, dirimono. Ma questa e. solo la copertura per la loro vera atti�vila. Che è la loilura attenta degli annun�ci personali di tulle le riviste gay su cui riescono a mettere le mani grazie al lo�ro status privilegia�to, ben visto natural�mente dalla direzione, che cosi riesce a delegare beata la gestione delle sue mille palali? bollenti quolidiane. Grazie al mare infinito di casi umani passali sui loro anti�chi banchi, i nostri eroi indivi�duano immediatamente le laten�ti omosessualità celate tra le righe ambigue di una posta del cuore frequentata anche e soprattutto da attempati signoRECENPiSc ri agiati, stanchi di mogli padro�ne, desiderosi soltanto di una spintarella verso nuovo espe�rienza, e perciò possibili prede per esche intelligenti, E l'intelli�genza e la fantasia sono doli di cui i tre giudici abbondano. In molti finiscono cosi per abboc�care alle loro lettere veri capolavori di sottigUezza psico�logica e, per liberarsi dal IONE o a ricallo in cui infine precipitano, sono coslrelli ad impigliare il loro conio segreto. Inizio folgorante, dicevamo. In effetti l'originalità della «stangala», e dello straordinario amhienlo in cui essa nasce, viene annacquata quasi subito da una sorta di routine che, come uno specchio, incomincia a ripropor�re all'infinito la medesima situa�zione. Né vale a dare nuovo vigore il secondo filone della storia: la Iella e riletta costruzione di un candidalo presiden�ziale organizzala dal burallinaio cattivo. In questo caso: un improbabile direttore della Cia in carrozzella, Teddy Maynard, che si sceglie lo sconosciuto deputato Aaron Lake per soste�nere la necessità del riarmo e dell'incremento esponenziali! degli stanziamenti militari. Va da se che. prima o poi, i due n'ccoiiti si incrociano. Ma (lucilo che ne esce è si un meccanismo perfetto, Ma trop�po pensalo a tavolino, un po' gelido e, a lungo andare, vaga�mente noioso, senza grandi sus�sulti, costrolio in binari da cui è impossibile deragliare. Aaron entra dunque nel mirino dei tre ricattatori e Teddy butta tutte le sue forze in camini per proteg�gere il suo uomo Onestamente a prescindere dal gioco finale l'autore de «Il socio», «Il rapporto Telikan», «L'uomo della pioggia» e «L'av�vocato di strada» ci aveva abi�tuali a ben altre tensioni, a ben altro impegno sociale e a ben altro coinvolgimento. Nulla da ridite sulla sua scriilura: è sempre lucida, accatti�vante, ricercalamenie facile. Ot�timi alcuni bozzelli; per tulli, l'avvocalo ubriacone, tramile corrotto e inaffidabile tra i ini in carcere e le cassetti? postali, nel cui finto anonimato si ani�ma la stangata. Buone anche alcune veniate ironiche, soprat�tutto nei dialoghi dietro le sbar�re. Ma, oltre alle troppe lentez�ze, abbondano gli stereotipi del racconto tipicamente maschile; e facile prevedere che moltissi�me signore, affascinale dal mi�stero e dall'aura romantica che avvolgeva l'avventura nel Pan�tana! del romanzo precedente l«Il testamento»), qui si trove�ranno un po' tradite. Le uniche donne presenti so�no infatti madri e zie rapaci, mogli distanti e traditrici, segre�tarie licenziabili. Ne «I confratelli» una grande invenzione iniziale, una scrittura lucida ed accattivante ma abbondano gli stereotipi maschili ed il meccanismo è talvolta troppo ripetitivo IL GENIO TRUFFALDINO DI TRE GAGLIOFFI, CONDANNATI PER AVER RUBATO I SOLDI DELLE LOTTERIE, EVASO IL FISCO E INVESTITO PERSONE IN AUTO IN STATO DI UBRIACHEZZA Sfi *.Il romanzo di Grisham «1 confratelli» è ambientato in un penitenziario di massima sicurezza in Florida, dove tre galeotti assurgono a «corte di giustizia» per i loro compagni fgm John Grisham, I Confratelli Traduzione di Tullio Dobner. Mondadori, pp 398, L.. 34 000 GIALLO RECENSIONE Piero Scria

Persone citate: Aaron Lake, Grisham, John Grisham, Mondadori, Piero Scria, Teddy Maynard, Tullio Dobner

Luoghi citati: Florida