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L'Eta uccide un uomo di Aznar L'Eta uccide un uomo di Aznar Quinto delitto dalla fine della tregua Gian Antonio Origh�MAOmF) Nei Paesi baschi la campagna del terrore organizzata dall'Età contro il Fronte Ani inazionalist.a (popolari e socialisti) conti�nua a tappe forzale. Ieri pome�riggio un gruppo di fuoco della "Colonna Vizcaya» ha freddato con un colpo alla nuca, in pieno centro di Durango, l'assessore popolare .Jesus Maria Podrosa iiiquiza, già ripetutamente minacciato negli ultimi mesi. Pedrosa, 57 anni, sposalo e padre di due figlie, è il quinto morto ammazzato da quando Età ha rollo la tregua nel dicembre scorso e il nono militanti: popo�lare assassinato dal '95. Durango (Vizcaya), teatro del�l'omicidio, e una cittadina suo malgrado celebre per essere Si ai a il bei saglio del primo bombar�damento contro la popolazione civile della storia, avvenuto il 31 marzo del '37 a opera dell'» Aviazione legionaria» di Musso�lini: ci furono 289 morti. 25 giorni prima del massacro di Guèrnica, oggi ha 30 mila abilanii od e governata dai demo�cristiani nazionalisti del l'nv grazie all'appoggio esterno dei !) assessori di Eh, il braccio politico dell'Età, Ieri attorno alle l'.i.'Ai) l'odio sa, uno dei quattro assessori del partito popolare ili Aznar, ave�va appena assistito a una parti�ta di basket e stava accingendo si a fare il suo solilo giro di vermouth domenicale. Da tem�po era nel mirino degli Btarras. Nell'ottobre del '99 erano coni parsi sui muri della sua citta natale dei manifestini con la sua foto, il suo indirizzo e il suo numero di telefono. E una frase sinistra: «So vuoi la guerra, l'avrai». Nell'aprile dello stesso anno, militanti della «Gostoras prò amnistia», il «Soccorso Kos so» dei terroristi, avevano cerca�lo di assalire la sua casa. E alla vigilia dello scorso Natale, gli era stala recapitata a casa una bottiglia d'acqua vuota con un messaggio incollato: «Tu brindi tranquillamente, i prigionieri politici dell'Eia sono in galera». Ma Podrosa, assessore popòlaro dair87 o da sempre in prima linea contro il terrori�smo, snobbava la «morto annun�ciala». Tanto da rifiutare la scorta dopo la rottura della tregua e da non cambiare le suo abitudini quotidiane. Forse si fidava della sua vecchia militan�za nel sindacato del Pnv, «ElaSt.v». Ma l'Eia non minaccia inai invano. Anche Manuel Zamarreho, l'ultimo assessore po�polare assassinalo nel '98, era stato minaccialo. Anche lui ave�va rifiutalo la scoria. La «Colon�na Donosti» lo fece saltare in aria con una moto-bomba a Renteria. Due terroristi della «Colonna Vizcaya», un uomo e una donna mollo giovani e dal volto scoper�to, lo stavano aspettando dove sempre passava, in calle Juan Antonio Abasolo, noi centro sto�rico. Quando o spuntato l'asses�sore, il killer lo ha seguito e gli ha sparato allo spallo un solo colpo di pistola alla tosta. L'as�sessore è morto sul colpo, stra�mazzando a terra in un lago di sangue. L'aetarra» si dileguato senza lasciar traccia, raggiun�gendo la sua compagna che lo slava aspellando a bordo di un'auto. Le immagini del suo cadave�re, del suo volto insanguinalo, hanno aperto ieri tutti i tg spagnoli. Il suo corpo, poi ricoperto dal lenzuolo di un'ambu�lanza, è rimasto por terra fino alle 16, quando il giudico ha ordinato di trasportarlo all'obi�torio. Per terra c'ora la firma di rivendicazione. Un proiettile 9 millimetri parabellum, la muni�zione che usa sempre Eia. Immediata la condanna dei partili politici (tranne quella di Eh), dei sindacati, del governo, della Casa Reale. Oggi allo 12 ci saranno 15 minuti di silenzio in tulli i Paesi baschi contro l'attentato. Ma all'Eia non interes�sa. Por raggiungere l'indipondenza ha già fatto fuori ottocen�to persone. Il cadavere di Jesus Maria Pedrosa Urquiza. L'assessore del partito popolare è stato assassinato dall'Età a Durango