E sul Carroccio salgono anche i carabinieri

E sul Carroccio salgono anche i carabinieri E sul Carroccio salgono anche i carabinieri «Siamo qui in mille, vogliamo mandare un segnale forte» Brunella Giovara inviata a PONTIDA «Ragazze padane! Quando vedete uno di questi baldi giovani, bacia�telo!». Giù nel pratone 40 gradi, erba ormai secca, grida di «acqua, acqua» tra lo donne la domanda è una sola: «baciare chi?». «Borghezio dice di baciare i carabinie�ri». «E perché?». «Perché sono padani come noi». «E già, ormai si fa presto a diro padani...». Domenico Mastrulli, ad esem�pio, sarebbe uno di quelli da baciare. Ma padano non è. «Sono di Trani, Puglia». Non è neanche carabiniere, bens�ispettore del corpo di Polizia penitenziaria. Però qui rappresenta anche l'Ar�ma, la Polizia, e presto anche la Finanza. Tre sigle Osapp, Unse e Siap che si sono scoperte un cuore e un fegato (nel senso del coraggio) leghista e per la prima volta escono allo scoperto, unite in un «Comitato sicurezza per le politiche dei mondo delle divise». Oggi niente divise. «Siamo tut�ti fuori servizio, e tutti in borghe�se». E quanti siete? «Qui mille. Lei non li vede perché sono mischiati tra la gente padana. Fuori siamo moltissimi: Settemila agenti di polizia penitenziaria, 35 mila ca�rabinieri, 10 mila poliziotti». Da dove venite? «Per la maggioranza, dal Sud. Io sto a Roma ma lavoro molto al Sud. Ho lavorato anche con la Dda di Bari, sono pieno di encomi, medaglie al valore, lodi e stralodi... Ma lo Stato da una parte ti dà la medaglia e dall'altra ti toglie lo stipendio». Le cose cambieranno, promet�te prima di salire sul palco a spiegare perché meritano i baci dolio donno padane. Qui lo aspel�la l'onorevole Borghozio, fuori di sé dalla felicità: «Carabinieri! Ben�venuti in Padania!», (applausi). «Il mal di pancia che facciamo prendere a quelli di Roma coinci�de con la nostra grande gioia» (applausi). La parola a Mastrulli: «Mi inchino con umiltà al mondo di questo donne e uomini e a questa terra della Padania!».(boa�to, sventolare di bandiere). Promeiio un «so che lutti ama�te la libertà, la sicurezza e la giustizia», ma arriva presto al punto: «L'illegalità che si manife�sta attraverso gli extracomunita�ri! Hanno invaso le nostre coste, il nostro territorio... Aiutateci a po�tervi tutelare, il nostro scopo ò di riportare la tranquillità». I padani esplodono in un lunghissimo «siiiiiiii», Mastrulli però va avanti con le precisazioni: «Confermiamo la fedeltà alla Repubblica italiana e allo Slato unitario». E qui parte qualche fischio. Dopo, ci aggiunge «la bandiera» (italiana), e spiega di parlare anche a nomo dei «carabinieri imbavagliali». Perché «una vecchia legge del�lo Sialo impedisce ai carabinieri di esprimere le proprio opinioni». In effetti, il gruppetto di uomini che gli sta intorno esibisco al bavero il distintivo doU'Arma, ma tace. «Non possono parlare, vedo? sono imbavagliati». Ma quando lui ripete che «viene credulo più di noi un extracomunitario non rqgolaro, di quelli che violentano le nostre donne e rubano nello nostre case», un baffuto carabinie�re rompe il silenzio e sibila «e i pontili? vogliamo parlare dei ponliti?». Sul palco l'onorevole Horghezio avverte Roma: «Guai a chi tocca i nostri carabinieri. Lodo il coraggio di quosti uomini in divi�sa che sono vernili qui ad urlare la loro rabbia contro uno Stato inef�ficiente» Annuncia che da Roma «stanno arrivando fulmini e saello, per la presenza delle forze dell'ordino qui da noi». Sarà, ma sul cielo di Pontida si nota solo un elicottero non ancora verde Lega dei carabinieri. Due giri in tondo sul formicaio, e poi se ne va. Non lira aria di golpe, a Pontida. «Lo ripeto si affanna Mastrulli vogliamo man�dare un segnale forte a Roma: non ci fidiamo più delle politiche di sfascio sulle forze armale. Ma lo diciamo restando fedeli alla Repubblica e alla Patria». Parla della «gente del Sud», e perfino di «investimenti da fare nel Mezzogiorno». Ma dal settore ovest parte un «ma vai a ...» dello con tutto il cuore. Flavio, milane�se in camicia verde, basco da para («a Pisa e a Livorno nel 71»), esponente della «Destra naziona�le padana»: «Noi siamo stufi di mandare giù dei soldi a questi che non sono capaci di fare niente. Al Sud non sanno far fruttare i soldi, glielo dico io che vado in vacanza da anni in Calabria». Nessuna solidarietà militare, con questi «nuovi padani torro�ni». E neanche baci. La signora Tina, da Veiona, racconta che «è passalo uno, 'signora, sono un carabiniere padano, mi baci, l'ha detto Borghezio'. Ma io gli ho risposto 'maniaco vai via, sennò chiamo mio marito che è segreta�rio di sezione"». «Confermiamo la fedeltà allo Stato unitario ma siamo stufi di constatare che la parola di un immigrato clandestino ha più valóre della nostra» #^8Umberto Bossi al raduno di Pontida

Persone citate: Arma, Brunella Giovara, Domenico Mastrulli, Mastrulli, Umberto Bossi