Per Ciampi è il giorno dell'orgoglio di Aldo Cazzullo

Per Ciampi è il giorno dell'orgoglio 'Z'lH APERTI I GIARDINI DEL QUIRINALE OLTRE VENTIMILA VISITATORI Per Ciampi è il giorno dell'orgoglio «Voglio che questa data diventi la festa degli Italiani» analisi Aldo Cazzullo EM come se una persona di" menticasse o si vergognas�se di festeggiare il comple�anno». Per questo Carlo Azeglio Ciampi aveva deciso di ripristina�re le celebrazioni per l'anniversa�rio della Repubb ica. E per que�sto ha stretto la mano sorridendo alla nonna che ieri pomeriggio aveva accompagnato la nipotina ai giardini del Quirinale (20 mila visitatori in quattro ore) e gli aveva gridato: «Presidente, gra�zie per la festa». Una festa: ecco che cosa aveva in mente il capo dello Stato. «Voglio che questo giorno aveva spiegato ai collabo�ratori diventi per gli italiani come il 14 luglio per i francesi o il 4 luglio per gli americani»: il momento fondativo dell'unità na�zionale, ma anche una giornata di «gioia e di orgoglio». E orgoglioso era Ciampi, quan�do, ritto sulla Flaminia scoperta del '61, la stessa che un anno fa lo portò per la prima volta al Quiri�nale, ha indicato agli altri passeg�geri (il segretario generale del Quirinale Gifuni, il consigliere militare Biraghi, il ministro Mallarella e il capo di Stato maggiore della Difesa Arpino) la folla in attesa già sulla Cristoforo Colom�bo, dove si andavano concentran�do i seimila militari della parala; quando ha passalo in rassegna i soldati della pace, i reduci del Kosovo, di Timor Est, del Libano, ma anche i finanzieri con le imbarcazioni usate nella lotta al contrabbando (il Quirinale ha voluto nella sfilata anche i corpi armali dello Stato); quando, pri�ma di salire sul palco sui Fori Imperiali, si è fermato a stringe�re la mano ai venti presidenti delle Regioni; quando ha visto passare le insegne dell'accade�mia navale di Livorno, dove so�gnava di entrare da ragazzo; quando, al passaggio degli autie�ri, ha mostrato ai vicini (Manci�no, Violante, Amato e il presiden�te della Consulla Mirabelli) la cravatta regimetaal blu del Cor�po in cui, giovane sottotenente, combatte per due anni sul fronte albanese; quando ha risposto al saluto di un partigiano dell'Anpi; quando ha sorriso alle infermie�re volontarie della Croce Rossa; quando si è emozionalo alla vist a delle bandiere di guerra, quelle del Risorgimento, della prima guerra mondiale e della seconda, a «tragedia della mia generazio�ne», come l'ha definita tre mesi fa a El Alamein; quando, sceso dal palco, ha salutato i presidenti delle Province e i sindaci delle città capoluogo, ringraziandoli per la risposta pressoché unani�me (197 presenti su 20G) al suo invilo. E quando ha alzalo gli occhi a guardare, altissime nel cielo, le Frecce Tricolori, unici aerei ammessi. Perché all'ultimo momento il presidente ha decisa di rinunciare ad altri sorvoli: per evitare che le vestigia dei fori risentissero delle vibrazioni, e soprattutlo che la sfilata assu�messe un tono da dimostrazione d�forza lontano dal suo vero spirilo. Niente carri annali, bens�Tir con cucine d'emergenza. Nessun bombardiere, ma tende di ospeda�li da campo. Ciampi l'ha voluta cosi: una «parala della pace», in cui «potessero riconoscersi tulli gli italiani». Quando ha saputo che in centomila l'avevano segiùla, senza contare quelli davanti alla tv (come la signora Franca). il presidenti' ha scritto un mes�saggio a Mattarella per sottoline�are la grande (partecipazione dei cittadini, delle città, delle Provin�co, delle Regioni d'Italia alle ma�nifestazioni di questi giorni e in particolare di oggi, segno di attaccemento alla patria». Poi è torna�to a Castelporziano per pranzare con la signora Franca e portarla al Quirinale, dove si è fermalo a lungo a salutare la folla, cui ha rivolto anche un breve discorso fuori programma: «Oggi avole dimostrato il vostro attaccamen�to alle istituzioni. E le forze annali!, nello quali ho militato per tre anni e mezzo, no sono patto. Onesto è importante: riconoscersi nelle istituzioni amarlo o renderlo più salde con la pro�pria presenza, a testimonianza dell'orgoclio delle nostre tradizio�ni e della fiducia nel nostro avvenire». E ancora: «L'identità nazionale si riconosco in duo grandi momenti storiciquello dolio libertà comunali e quello dol Risorgimento». Stalo federale ma unitario, al di sopra delle lotto tra fazioni. Voliere Fini sedu�to accanto a Veltroni e i deputati leghisti applaudire i bersaglieri hanno confennato a Ciampi che la rinata festa della Repubblica è riuscita davvero. L'estemporaneo discorso alla folla «Il vostro è amore per le istituzioni» Il Presidente mostra ad Amato la cravatta degli autieri: con loro due anni al fronte... W* I Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi saluta la folla di visitatori accorsi ieri al Quirinale nell'occasione dell'apertura al pubblico dei giardini

Luoghi citati: El Alamein, Italia, Kosovo, Libano, Livorno, Timor Est