Italia, che disastro a Oslo di Marco Ansaldo

Italia, che disastro a Oslo In attesa del debutto europeo (domenica con la Turchia) la Nazionale azzurra è sconfìtta dalla Norvegia Italia, che disastro a Oslo Perde Buffon e non trova il gioco Marco Ansaldo invialnaOSLO L'Italia partirà marted�por il Hclcio senza Buffon (frattura a una mano) o portando in valigia questa sconfitta piccola ma since�ra Ila quarta ih sette partite), che anticipa un Europeo di sofforenza e, temiamo, inulto breve. Dopo quanto si ò visto Ieri contro la Norvegia, che ha vinto per I -0 con un gol di John Carew nella ripresa, runico fattore apprezza�bile negli azzurri è la condizione atletica nel gioco si va per tentati�vi i: le speranze di Zoff devono concentrarsi sulla difesa perché, se l'Italia prende un gol, divenni quasi impossibilo la rimonta con una manovra d'attacco die ha la friabilità dol famoso tonno che si spezza col grissino. Quando, inve�ce dei grissino, incontra difensori robusti e scalali, la premiata dil�la azzurra produce un solo tiro in porla Ida Inori arcai, come ieri. Il et ha sbagliato, non capiamo per fare dispetto a chi se non a 86 stesso. Alla vigilia aveva ammes�so che gli piacciono due soluzio�ni; la prima con dufi punii; vere, Inzaghi e Montella, provati a lungo in quosti giorni e anche venerdì; la seconda, con 'l'otti e Del riero ai vertici di un triangolo dietro a un solo attaccante. In mano di 2'! ore Zoff invece ha rimescolato le convinzioni: l'Ita�lia è partita con Inzaghi ma con 'l'otti al fianco, clic b una punta sui generis, uno elio gira al largo e incide poco. Ne 6 uscito un pa�strocchio globale, indispononto, pungonlo quanto imo scalpello arrotondato, La rispósta della ri�presa, con i due ril'initori in cam�po, ha convinto di più, e non si guardi al risiili.ilo Tra le rare note accettabili di ima prestazio�no senza shocchi c'ò infatti la freschezza di Pel Piero, che non ha giocato palloni d'oro con le Mie scarpette argentale, ma si e RIOS so bene lincile m dribbling B ho •risi Inalo" un paio (li oporturo non banali persino 'l'otti è parso risvegliarsi Pungolatodoll'osclusiano. Del riero sombra dociso a i iprendursi ciò che aveva, l'orso ò lui la paporella cui aggropparsi por non affondare subito (niella del secondo tempo ci sembra l'unica Italia accettabile Inon ecce/.ioniile, intendiamoci), possibilniente con Montella al posto ili Inzaghi, che e sulla strada dell'ili timo periodo juventino: tulio ciò che si può turo di lui e che si impegiiii A memoria non ricordia�mo un'altra sua pallila conclusa senza un tiro in porta. La cavalleria leggera non ha mai scalfito i norvogosi, perche se non si ha il fisico bisogneiebbe puntaresulla rapidità nella mano�vra e nell'incursione puntuale negli spazi. E' qualcosa che non appai! iene a questa squadra che ha pochissimo palleggio: solo in tuoccasioni, con 'l'otti lanciato da Conte all'8', quindi con l'essot10 al 25' o con Zombrotta al ifi', gli azzurri si sono allacciati in area, peccato che la rifinitura (osse sempre sbagliata e Myhre. il portiere aoU'Evorton, si godesse 11 sole di una giornata abbagliante lino al 20' del secondo tempo, quando un tiro radente di Tetti, (la lontano, lo invitava ad adagiar�si sul prato, senza sforzo. L'offen�siva italiana e slata disastrosa. Inzaghi era disperso, nò lui sa inventari; uno scambio stretto o una prodezza per arrivare in por�ta da solo. Tolti è cresciuto nella ripresa. Nel primo tempo, a parte una bastonata di Hakke che lo sollevava da terra, la sua presta�zione non lasciava ricordi. La Norvegia giocava con semplicità, che non vuol din; con modi rozzi. Finiamola con la contrapposizio�ne tra la classe Ialina e la potenza nordica, questi sono bestioni che da bambini hanno palleggiato contro il muro più dei nostri e quando colpiscono di tacco mandano la palla dove deve andare e uno stop e uno stop, mentre tra gli azzurri c'è chi fatica a tenerla nei due metri. La pressione dei norvegesi non è stala irresistibile. Tuttavia, era più densa della nostra, le tre punte si scambiavano di posto e i pericoli per Buffon venivano so�prattutto dalle mischie sui calci d'angolo o sulle punizioni. Al 33' Zambrotte levava a Fio la palla dell'1-0, al 35' si ripeteva su Carew, l'altro marcantonio del�l'attacco nordico. E nella ripresa proprio da Carew, appena vendu�to dal Ko^enborg al Valencia, veniva la rete che l'Italia, adesso che non ha Vieri, non saprebbe fare: lancio alto di Hoggem, testa del ragazzone mulatto, su cui Cannavaro provava invano ad arrampicarsi. Cadendo dall'inuti�le volo, Huffon si infortunava al polso i�smarriva l'Europa. (4-3-3) ■ (3-5-2) 4* MYRIIt 6 BUfFON 6 HCGGCM 6S (lOslloWo) S.V. (?3'si B)ornebye) sv CANNAVARO 5 5 EGCEH 6 (32slFerrarii) sy (16 stAndersen) 6 NtSTA 65 DRAGSTAD 6 (4? slluluno) sv. BEHGDOIMO 6,5 MALOIHI 6 5 C iiAKKE 6 ZAMBROTTA 65 (2rstSlfand) sv CONIE sv SCAMMELSRUO 5,5 (28 pt Amtirosim) 5 MYKIANO 7 ALBER1INI 6 CAREW 7 HOnt 55 (50'stRH5el sv (I'sltell'ieroi 6 fLO 65 PESSOTTO 6 (34'si Rlsetti) sv IHZAGHI 5 SOLSKYAER 6 (3?'si Montclla) sv TOni 6 MtSEMB 6 5 All ZOff 5.5 Arbitro: BARBER (INGHILIERHA) 6.5 Retl:6 sICarew Ammonin E Bakke AinbllHim Speltatorl: I'aganti 25 Mil Filippo Inzaghi impegnato contro la Norvegia: nessun tiro in porta L'attaccante, a secco dal 12 marzo è rimasto spesso isolato ABBIATI CONVOCATO Christian Abbiati, titolare dell'Under 21. sarà il sostituto di Buffon; «Cosa provo? Parlerò dopo la finale con la Repubblica Ceca...» Il milanista raggiungerà i «nuove. compagni nul ritiro belga. gioved�