«E' stato subito assistito»

«E' stato subito assistito» «E' stato subito assistito» Il direttore sanitario: accuse infondate Angelo Conti FORINO IL direttore sanitario delle car�ceri torinesi. Remo Urani, rimanda al mittente lo accuse sul caso-Andino:: «Nel Contro Clinico i detenuti godono di assi�stenza medica continuativa, di frequenti visite specialistiche, di accertamenti diagnostici e di terapie d'avanguardia. Non toc�ca comunque a noi ma al magi�strato decidere sullo istanze di concessione di arresi i domicilia�ri per i malati più gravi, noi ci limitiamo ad esprìmere un parore. Per quanto riguarda questo detenuto avevamo comunque se�gnalalo a più ripreso lo sue gravi condizioni di salme». Quanto all'assistenza al momento del decesso, Urani spiega: «Andino ha accusalo un malore alle 12,20, nella sua colla, ed è stalo subilo assistilo da due modici di guardia. Immediatamente aller�tata è arrivata in carceri? anche l'Unita di Terapia Intensiva del 118. ma il detenuto e morto 40 minuti dopo, nonostante tutti gli sforzi di medici e specialisti». La mone di Andino non ha provocato, secondo il direttore sanitario, alcuna reazione: «Non c'è stata nessuna protesta, nes�suno sciopero della fame, nessu�na contestazione: i compagni di Andino conoscevano penettamente le sue condizioni di salute e sapevano che, compatibilmen�te con la condizione carceraria, veniva seguito nel miglimi' dei niodi». Ma chi era Audino? Il suo curriculum parla di estorsioni, truffe, furti, ricettazioni, traffi�co di droga pesante, smerciata sia nel Milanese, sia nell'Astigia�no Un detenuto difficile, alla costante ricerca della liberta a tutti i «osti; allo scopo di rag�giungerla sotto forma di arresti dormciliarì, negli ultimi dodici mesi di vita aveva rifiutato per 45 volle il ricovero in ospedali' La vicenda più eclatante (che e poi quella che ha motivato la sua detenzione più lunga) risale al '92, quando Audino viene arrestalo a Milano per traffico di droga intemazionale, insieme ad un gang di criminali turchi: il tribunale lo condanna a 12 anni e 6 mesi di carcere. A San Vittore comincia a most rare problemi di salute, con cardiopatia ed iper�tensione, il suo avvocato presen�ta un ricorso al Tribunale della Liberta e, nella primavera del '97, ottiene un neovero presso l'ospedale di Asti. Al termine della degenza, a fine maggio, gli vengono concessi anchegH arre�sti domiciliari. Ma nella villa di Montafia, dove il detenuto risie�de, scoppiano subito violenti alterchi: la moglie e la figli,i lo denunciano per maltrattamenti e per violente percosse. 1 carabi�nieri arrestano Andino, ma dopo due giorni il gip di Asti lo riman�da .i casa. Il ritorno a Montafia è comunque breve perche i giudi�ci di Milano decidono d�revocaiv i permessi domiciliari: l'uomo viene trasferito presso il Centro Clinico del carcere di Opera. \ fine luglio, la moglie e la figlia, pentite, iniziano una protesta davanti al Palazzo di Giustizia di Milano: dormono in una mac�china e innalzano cartelli per ottenere nuovamente la libera /ione del congiunto, Liberazio�ne che arriva alcuni mesi dopo, ma che ha durata breve perchè, proprio nella villa Montafia, l'I aprile 1999 Angelo Andino viene nuovamente arrestalo dagli uo�mini della Squadra Mobile di Asti che lo sorprendono con un chilogrammo di cocaina purissi�ma, del valore di centinaia ili milioni

Persone citate: Angelo Conti, Audino, Milanese, Remo Urani, Urani

Luoghi citati: Asti, Milano, Montafia