Bossi, dopo Amato sarà devolution

Bossi, dopo Amato sarà devolution IL LEADER DEL CARROCCIO ESULTA ALLA VIGILIA DELLA MANIFESTAZIONE LEGHISTA Bossi, dopo Amato sarà devolution «A Washington ci conoscono meglio che a Roma» intervista B Giovanni Cerrutl ENE. Finalmente se n'è ac�corto anche il Capo dello Stato che vuole razionaliz�zare il mondo...» Tutto qui, onorevole Bossi? «Le parole di Clinton possono stupire solo chi non vuol capire», Capir»! cosa? «Che la dovolution ò inevitabile. Non dico che e qui 0 che arriva domani, anzi bisognerà stare ben allenii. Però e inevitabile e a noi, alla Lega, va il inerito di averla latta passare nella testa della gente» Prossima tappa? (Che dopo Amato va al governo la devolution» Quando ha saputo dello pnroledi Clinton? cVi-iurili ,'i mezzanotte». Primo commento? «Sano pragmatismo», Ha sentito quello di Amato? «On,licosa in telovisiono e tanto mi basta Non è pragmatico, non capisce o non vuol capire, Per me resta il braccio destro di Craxi. un alt io che non aveva capito». La frase di Clinton arriva a poche oro dal vostro raduno di Pontida. Non malo comò spot. «Vedremo. Non so ancora se ne parlerò, Mi sembra che anche lui si sia messo sulla strada del "global-locai", la globalizzazione rispettando lo differenzi!. Mi spiaciper Amalo, ma Clinton sa quel che dice». ( ;iiij;n e Formigoni, prusidtmti di Piumonto e Lombardia, hanno ringraziato por l'attonziono: ò un buon viatico, dicono, verso il federalismo «Bisognerebbe faro una non pic�cola correzione; non verso il federalismo, verso la devoluzio�ne dei uotcri». La alfferenza dove sta? «La dovolution arriva quando il contro dello Stato esagera: e allora gli porti vìa il polorc». Per lei Clinton ha voluto dire questo, via libera alla devolution? «Certamente si, o quantomeno ne ha proso atto». Evviva Clinton? «Evviva il pragmatismo», Purché Clinton, por lei, con�tinua ad essere il malefico «Impuruton! dol Mondo»? «E' il Capo dello Sialo che vuole razionalizzane e semplificare il mondo». E non lu piace. «Oliando voleva fare l'Ulivo mon�diale, o quella roba li, non mi piaceva proprio. Voleva mettersi con della gentaglia, con chi parla�va di paese normale...». D'Aloma? «11 D'Alema che diceva Paese normale e intendeva normalizza�zione, fine delle differenze, omo�logazione, insomma un qualcosa che si avvicinava sempre più alla dittatura. Il D'Alema che ha per�so proprio perché non ha capilo dove sia andando il mondo, l'Europa e questo Paese». Ora Clinton lu piace di più? «Vedremo. Almeno prende allo della realtà, è pragmatico, mica come questi qua che stanno a fare giochelli con le parole». Chi? «Massi, Amato che fa l'offeso con i giornali... Ma la frase di Clinton è li, stampala, chiara e con quella bella parola: Devolution». Piemonte e Lombardia. Il Veneto no. E Roberto Maro�ni, pur soddisfatto, si è un poco dispiaciuto: «Se avesse detto Padania avremmo fat�to bingol». «Va bene cosi. Noi parliamo di Devolution da quasi due anni. Dopo la frase di Clinton mica potranno continuare a darci dei visionari!». Sempre Maroni dice che die�tro quella frase ci sono i dossier del Dipartimento di Stato. «Di sicuro». E che Lega e Padania non sono affatto sconosciute. «Anche questo è sicuro. Credo che al Dipartimento di Sialo ci conoscano meglio di quanto ci conoscano i politici o i politologi italiani. Ci seguono, anche oggi a Pontida ci sarà un loro osservato�re. E' vero, porgli americani non siamo degli sconosciuti. In Euro�pa di movimenti come la Lega non ce ne sono due! Ma dello questo non voglio sostenere che Clinton si riferisse a noi. Quella frase mi basta, e spero basti anche agli altri». Sempre Amato, D'Alema ec�cetera? «No, non solo. Ci metto anche tutti i politici europei. La frase di Clinton, se vogliamo intenderla come monito, significa che l'Eu�ropa ci sarà solo se riconosce l'identità dei popoli». Dopo Amato, ha detto, va al governo la Devolution. «Inevitabile. Se Amalo fosse co�me Clinton e si rassegnasse al sano pragmatismo ne prendereb�be allo e si farebbe da parte. Ma la strada por noi resta ancora lunga, bisognerà slare in guardia od è quello che dirò oggi a Pontida. Dovremo farci vedere, farci sentire, ricordare sempre che non è finita. La nostra Pada�nia non l'abbiamo mica sepolta». Lei e i leghisti Pontida e una sua delegazione a Roma. Trappola evitata? «Facilissima da evitare e non sarà l'ultima. Noi, a rappresenta�re �nostri popoli, la nostra gente, ci siamo e ci saremo sempre. Solo quelli che non capiscono pensa�vano o magari pensano ancora che sìa finita. SI, Amato e D'Ale�ma...». D'Alema non c'è più. «Non importa, ha perso per que�sto: perché non ha voluto capire. Ma i popoli non scompaiono perché Amato (o D'Alema) decìdo�no che non ci sono più! Clinton l'ha capito e sa quel che dice. Loro no». «Ora se n'è accorto anche l'uomo che vuole razionalizzare il mondo: quando lo Stato esagera, devi portargli via il potere» Il segretario della Lega Nord Umberto Bossi oggi sari a Pontida. ma alla parata di Roma ha deciso di mandare una delegazione: • Non cado nella loro trappola»