«Via irlandese per Piemonte e Lombardia» di Andrea Di Robilant

«Via irlandese per Piemonte e Lombardia» «Via irlandese per Piemonte e Lombardia» Clinton contro il separatismo, ma favorevole a parlamenti locali Andrea di Robilant inviato a AACHEN Un sasso, anzi due sassi nello slagno della paludata politica europea sono stati lanciati ieri da Bill Clinton ad Aachen, l'antica Aquìsgrana, dove il leader della Casa Bianca è stalo insignito del premio Carlomagno per il suo contributo all'unificazione europea. «Qui sta succedendo qualcosa di veramente nuovo ha dello il Presi�dente Usa -, con la creazione di istituzioni sovranazional�e insieme una devoluzione dell'autorità demo�cratica verso il basso. La Scozia e il Galles hanno �loro parlamenti. L'Ir�landa del Nord, dove la mìa famiglia ha le sue r. .dici, ha di nuovo il suo governo. E in Europa tornano a riecheggiare i nomi d�regioni anti�che Catalogna, Slesia, Transìlvanìa, Rulenia, Piemonle, Lombardia non già nel nome del separatismo ma nello spirilo d�un sano orgoglio culturale». In questo modo Clinton ha certo preso in modo chiaro posizione con�tro il separatismo, ma la sua dichia�razione è a favore dei parlamenti locali e della devolulìon, ed arriva addirittura a paragonare la situazio�ne del Piemonle e della Lombardia a quelle della Scozia, dell'Irlanda e della Catalogna. Una dichiarazione che non mancherà di suscitare rea�zioni e polemiche in Europa e in Italia, tSono convinto che l'America debba continuare ad appoggiare an�che gli sforzi più ambiziosi dell' unifi�cazione europea», ha poi proseguito il Presidente, riferendosi alla pro�spettiva di una maggiore unità politi�ca della Uè. «L'America ha un inte�resse permamenle in un'alleanza permanente con l'Europa». E qui, nello slagno europeo, è caduto il secondo sasso: «Nessuna porta deve rimanere chiusa alla Russia né quella della Nato né quella dell'Unione Europea», ha del�lo il presidente. Certo va tenuto presente che Clinton sta per partire per Mosca, dove terrà il suo primo vertice con Vladimir Putin, ma il leader della Casa Bianca ha insistilo nel dire che solo una Russia piena.nenie integrala con il resto dell'Eu�ropa potrà completare «la nostra visione di un continente indiviso». Nell'accellare il Premio Carloma�gno per il suo contributo all'unifica�zione europea, Clinton ha traccialo cosi un quadro geopolilico che pren�de spunto ma va ben olire il sogno carolingio di un'Europa unita. «La posta in gioco è talmente alla ha detto che dobbiamo fare lutto il possibile perché la Russia faccia pienamente parte dell'Europa». Clinton ha sempre detto che le porte della Nato erano aperte alla Russia. Ma è la prima volto che il presidente americano dice di auspi�care una Russia pienamente integra�ta anche nell'Unione europea. «L'al�ternativa sarebbe una rivalità dan�nosa Ira la Russia e gli altri e la fine della nostra visione di un conlinenle unito». L'idea di integrare la Russia nella Uè è di quelle che fanno drizzare i capelli in lesta ai burocra�ti di Bruxelles, già alle prese con le candidature dei Paesi dell'Est. I Paesi membri della Uè non ne parla�no, anche se al tema hanno accenna�lo più d'una volta Putin e, prima di lui, l'ex vice di Ellsin: Rulskoj. L'ultro grande compilo che rima�ne da completare ha dello Clinton è quello di integrare «pienamente e per sempre» i Balcani in Europa, Il Palio di slabilità messo in cantiere in quella regione deve creare jun magnete più forte dei loro odi ance�strali». L'obiettivo, insomma, «deve essere quello di de-balcanizzare i Balcani». E per questo «non ci può essere un futuro per il signor Milosevic e la sua politica basala sull'odio etnico». Clinton è il primo presidente americano ad essere insignito del Premio Carlomagno. «Kennedy si guadagnò rafTelto dei tedeschi quan�do disse che era un berlinese», ha ricordalo il Cancelliere Gerhard Schroeder. «Ma tu, caro Bill, sei diventalo un vero europeo». Questo non cancella le divergenze che esi�stono all'inlemo dell'Alleanza. A cominciare dal nuovo progetto ame�ricano di costruire uno scudo anti�missile, progetto che non piace ai tedeschi e suscita forti perplessità in molli altri alleali. Ieri il Cancelliere Schroeder è tornalo a criticare l'ini�ziativa americana sostenendo che rischia di scatenare una nuova corsa al riarmo. «Sarebbe bene discuterne insieme all'interno dell'Alleanza in uno spirilo di partnership», ha del�lo. «Anche se nessuno raelte in dubbio il diritto sovrano degli ameri�cani di decidere se andare avanti o meno con la loro iniziativa». Prima di partecipare al banchetto con i capi di governo del convegno sulla Ter7.a Via, Clinlon ha ricevuto 1 ex Cancelliere Helmut Kohl nel suo albergo: un incontro quasi clandesti�no, mai confermalo ufficialmenle e senza comunicali finali. I di Un incontro semklandestinocon l'ex cancelliere Kohl L'ospite Schroeder è tornato a polemizzare sullo scudo stellare Il Presidente alla vigilia della visita al Cremlino: la Russia entri in Europa La sua esclusione sarebbe dannosa Clinton mentre riceve Il premio Carlomagno