«Questa sinistra non ha identità» di Alberto Papuzzi

«Questa sinistra non ha identità» iADER DELLA CGIL «LA MIA CRITICA VALE PER 'i» ~~~J'~T"~~~~r:~~' ~ «Questa sinistra non ha identità» Cofferati: la gente non ci distingue dalla destra retroscena Alberto Papuzzi limalo a PADOVA LA sinislra italiana, ds compro�si, non ha un suo progetto di società. Perché non ila più una precisa idontiin o non è pohticanionto riconoscibile. L'accusa è di Sergio Cofferati, sogrctario ge�neralo dolln Cgil. L'occasione è slata un incontro organizzalo nel�l'Aula Magna dell'università di Padova dallo rivisto della sinistra Dissoni (amoricana) eflespt (ilalianal sul toma d'attualità «Lavoro, cittadinanza e cambiamonlo socia�le». Il capo dol maggioro sindacalo italiano ha parlalo senza enfasi, com'è sua abitudine, ma la sua crilieu, un (io' a sorpresa, è stata di quello che lasciano il sogno e cho possono ossero spie ai un dissenso più profondo di quanto non appaia. Soprattutto porche il rimprovero dol sindacalista ai compagni di strada viono dopo Irò sconfitto consoculivo dol conlrosinistra e nel conloslu di una caduta d�interesso por la partecipaziono politica. Cho cusa ha dolio Sergio Coffe�rati? «Il problema irrisolto della vita pubblica italiana, che grava su moltissinie persone, è cho pli schieramenti politici stanno insie�me soltanto col fine di batterò l'avversario, non invoco per far valere un progetto, Cosi provalgo�no sentimonti primordiali e non viene alla luce una proposta di società. Vedo in tutte le forze politiche una scarsa volontà di costruire programmi e una perdi�ta di. interesso .por la propria identità. Anche per lo formo gros�solane con cui si raccoglie il con�senso. Prevale la politica allusiva per cui è sempre più difficilo capire cos'è la destra, cos'è la sinistra, cos'è il contro. Bisognerobbo produrrò uno sforzo por dofiniro con precisione la propria identità o appartenenza dentro uno schioramonto. Vaio per il controdostra comò por il centrosi�nistra. S�tratta di dare ai cittadini olomonli di cortezza». Non si può non leggere in questo misurate parole una crìtica non soltanto al controsinistra ma al partito dei ds. Ancho porche Cotforali parlava a una platea di intollottuali o militanti della sini�stra, che si stavano interrogando proprio sulle difficoltà di far vale�re questa appartenenza di fronte allo novità imposto dal mercato fglobale, dalla now oconomy e dal Bvoro atipico. Non siamo ricono�scibili. Non ci distinguiamo dalla destra. E' stalo questo il significa�to doll'intorvcnto del capo della Cgil, che appariva il consapevole portavoce ai un disagio dol popolo della sinistra. D'altronde Cofferati ha anche avanzato crìtiche ai ds noi merito del tema oggetto dell'incontro: «Contesto l'idea, cara anche a parto della sinistra, che si debba�no ridurre i dirìlli dei lavoratori, per estenderli ad altri». Questi altri sono per esempio i lavoratori della now oconomy, por i quali il leader sindacale chiede invece nuove forme di rappresentanza nell'ambito di una leggo sul lavoro atipico. In ogni caso, «è assurdo pensare di ottenore consenso se si abbassano i diritti». E ancora: «Bisognerebbe dimostrare che in�vece ai dirìlli sono privilegi. A me questo non pare». All'incontro di Dissent e Reset hanno partocipato ancho Michael Walzer, filosofo della politica, In�nocenzo Cipolletta, direttore di Confindustna, e Michele Salvati, economista diessino. E' stato Wal�zer, studioso caro alla Left ameri�cana, a mettere in rapporto diritti del lavoro e diritti politici. La sua è l'idea classica che la partecipa�zione politica è proporzionale alla capacità dei cittadini di essere produttori. Mentre Cipolletta ha riproposto la transizione dalla si�curezza collettiva a quella indivi�duale: «Nulla di male a creare una sanità e un'assistenza collettive soltanto por i poveri». Una via d�mezzo è stata soste�nuta dal deputato Salvati: no a cittadini di serie A o di serie B, ma diritti e ammortizzatori uguali por tutti, avendo il coraggio di tagliamo alcuni, come i controlli giudiziari sui licenziamenti ingiu�sti o l'uguaglianza dei salari sul territorio nazionale. Ha ancho ri�cordato la possibilità di introdur�re il reddito di cittadinanza, garan�tito a ognuno in quanto cittadino. Su entrami i punti, Cofferati ha risposto picche a Salvati, perché si possono ridurre le tutele mai i diritti e perché il reddito di cittadi�nanza crea cittadini ineguali: i produttori e i percettori. Alla fine abbiamo chiesto a Cofferati se la mancanza di identi�tà vale anche per il partito dei ds: «Ho detto che vale sia per il centrodestra che per il centrosini�stra». Quindi neppure i ds hanno più un progetto di società? «Vuol farmi dire questo?». No, solo sape�re se i ds sono compresi o meno nella critica. «Ho detto e ripeto: tutti i partiti». «Gli schieramenti stanno insieme solo col fine di battere rawersario non per realizzare un progetto di società» Il segretario della Cgil Sergio Cofferati

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