ASSASSINIO DI UN AMICO

ASSASSINIO DI UN AMICO STEFANO E GUIDO ASSASSINIO DI UN AMICO Mina AVREB�BE po�tuto di�re di no. Uno di quei "no" fu�riosi, urlati co�me pugni nello stomaco, per trattenere l'amico che sta scivo�lando nell'errore. Poteva insorge�re, in una tumultuosa reazione di fronte all'assurdo della morte possibile. Oppure, forse, appel�larsi all'intervento della scienza che avrebbe dovuto correggere il cuore di Stefano, compromesso dalla violenza di una malattia spietata. Forse la sudditanza, tipica dell'amicizia giovanile, for�se l'amore, invece, hanno detto di sì. Un amore duro, drammati�co, feroce, che strappa violente�mente dalle certezze che ci siamo costruiti. Un amore che ribalta le nostre pretese di legare in un rapporto stretto la dedizione assoluta all'al�tro e la sua permanenza nella vita. Un amore che ha posto Guido nella condizione di dover compiere una scelta che avrebbe capovolto la direzione della sua esistenza. E cos�il consenso amorevole che Guido ha dato alla richiesta di Stefano si è subito trasformato in una senten�za di morte. Ma la sentenza, definitivamente eseguita nei con�fronti di Stefano, deve ancora produrre tutto il suo strazio per il cuore di Guido. Con quelle lugubri fiale di insulina, Guido si è condannato alla distruzione della propria esistenza. Uniti nell'amicizia, ma ancor più connessi in un destino comu�ne di morte. Al punto di accetta�re di massacrare il proprio futuro di vita, per una scelta d'amore. E gli anni di carcere che lo attendo�no saranno solo la privazione di una pane della vita, assolutamen�te insignificanti per uno che ha deciso di morire con l'amico tra i boschi della I.ucchesia. Lo atten�dono notti insonni, perennemen�te soffocato dalla consapevolezza del suo gesto. E ci sarà sempre chi lo indicherà come l'assassino dell'amico. Nemmeno il perdo�no dei genitori di Stefano baste�rà, forse, a cicatrizzare lo squar�cio che si è aperto nella sua mente, nel suo cuore. Il procura�tore che ha interrogato Guido ha affermato che sta cercando di comprendere "su quale struttura microsocialc possa galleggiare questo modo cos�anomalo di relazionarsi con la morte". Temo, però, che non sia que�sta la strada per spiegare la vicenda. Trattandosi di una dina�mica tutta interiore, non si potrà risolvere il caso attraverso un'analisi sociologica. Lo stesso procuratore ha aggiunto che Guido, è un ragazzo "con una intensa vita interiore e una stra�na distanza rispetto al mondo che lo circonda". Forse è così. Guido ha scavato un baratro tra le nostre certezze inoppugnabili e la sua vita legata ad un amico di cui condivideva interessi e passioni. Non sarà salvato dalle nostre parole di interpretazione e nep�pure condannato da una giusti�zia che deve solo applicare, con rigore fiscale, un codice di leggi. Come Euriolo e Niso che danno la vita l'uno per l'altro, nel furore della battaglia, o come Gionata che si sacrifica per Davi�de, Guido rimarrà legato per sempre a Stefano. Separati dal mondo e uniti nella morte.

Persone citate: Guido Assassinio