Sui binari è in arrivo Trenitalia di Bruno Gianotti

Sui binari è in arrivo Trenitalia Primi passi di liberalizzazione ferroviaria: a pagamento l'uso della rete Sui binari è in arrivo Trenitalia Sarà il nuovo gestore di tutto il traffico delle Fs Bruno Gianotti ROMA Il treno italiano corre veloce, una volta tanto, verso i privali: noi fjiro di una settimana, dopo unni di piopiiru/.ìono, 4 mila iìllO pagine di protocolloe IH versioni, sono parti�le duo novità epocali e ieri sono diventalo oporativo. Mercoled�il ministro dei Tras|iorti Pierluigi Bersani aveva avvialo il nuovo regime di liberalizzazione ed aveva linnalo la prima licenza clic dava alle Fs lu jiossibilità di trasportare passeggeri, ma non più in regime di monopolio. Ieri il ministro o il vertice dello Ferrovie al completo hanno annunciuto la nascita di Trenitalia, la società elio si occupe�rà di trasportare por conto dello Fs, passeggeri e merci sui binari italia�ni. Nulla d�nuovo, in apparenza, I viaggiatori, por ora, possono salire soltanto sui troni delle Fs o dello linee locali gestito ancora in conces�sione da altre società. In realtà, da ieri le Ferrovie non sono più sole a far circolare i treni: quando il ministro dei Trasporti finnerà al�tre licenze, anche i privati e le società straniere potranno entrare sui binari italiani con i loro mezzi o giocare in concorrenza pagando il pedaggio. Anche il trasporto ferroviario obbedirà allo leggi del mercato e le Fb dovranno abbultoro lo storico deficit, Giancarlo Cimoli, l'ammini�stratore delegato, ha fatto una promessa: «Nel 2000 perderemo 650 miliardi, meno di 1000 nel 2001, mono di 500 nel 2002, Nel 2003 faremo 16 miliardi di utile». Trenitalia avrà un organico di 63 mila dipendenti e sarà una delle più grondi aziende italiane: nei prossimi sei mesi punta a ricavi da traffico per 3100 miliardi (2270 dai passeggeri e 830 dalie merci). La flotta comprenderà 75 elettrotreni (di cui 37 Etr500); 10.602 carrozze viaggiatori; 67.800 carri merci; 622 automotrici elettriche (di cui 66 Taf, treno od alto frequentazio�ne); 814 automotrici diesel e 3790 locomotive. Secondo lo schema di contratto (contenuto nel volume di 4800 )agine) per il primo anno Trenitaia pacherà alle Fs un canone simbolico di 1 miliardo, per arriva�re nel 2004 a versare nelle casse delta holding tra i 200 e 450 miliardi. Cimoli ha spiegato che la scelta doll'affilto non presenta dif�ferenze rispetto alla cessione, sotto il profilo operativo; assicura da subito pieno governo degli asset e del personale e consente maggioro flessibilità nella perimctrazione dell'azienda. È prevista, comun�que, in tempi brevi e, verosimil�mente, nell'arco di un anno, la cessione vera dell'azienda. Lo schema, piuttosto comples�so, prevedo infatti la obbligatoria separazione tra la rete e il servizio. Le Fs costituiranno a gennaio del 2001 una nuovo società proprieta�ria degli impianti, che si chiamerà probabilmente Reteitatia e incasse�rà i pedaggi sia di Trenitalia che degli altri utenti. Trenitalia ha già ereditato tre divisioni Fs: passegge�ri, traffico locale e merci (con la prossimajoint venture italo-svizze�ra). A regime, lo due società saran�no controllale da una holding snel�la con compiti di indirizzo, coordi�namento strategico e controllo fi�nanziario, a sua volto controllato al 100% dal Tesoro. Un quadro pianificato o tavoli�no e concertoto con i ministri del tesoro e dei Trasporti. Gli manca però un tassello importante: il nuovo contratto dei ferrovieri, an�cora lontanissimo dolio conclusio�ne. Il presidente delle Fs Cloudio Demattè chiede une piottoformo sindacale diversa «che consenta uno riorganizzazione del lovoro su basi radicolmente diverse». E lo vuole primo di tutti il ministro Bersani, che ha chiesto di definire un contratto comune peri lavorato�ri del settore ferroviario, fissando «nuove regole contrattuali non so�lo per i tavoratori delle Fs, ma anche per tutti quelli delle nuove aziende che si affacciano nel setto�re, visto che in futuro non ci saranno solo le Fs». Bersani ha chiesto ai sindacati di mettersi intorno ad un tavolo, «dandosi garanzie reciproche», perchè non c'è la volontà di «decurtare i salari dei lavoratori». Cimoli promette gli utili nel 2003 Bersani: «I sindacati tornino a trattare» L'amministratore delegato delle Fs Giancarlo Cimoli

Persone citate: Bersani, Cimoli, Demattè, Giancarlo Cimoli, Pierluigi Bersani

Luoghi citati: Roma